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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« A VOLTE RITORNANO | BELLA LINDA E PINTA » |
Che c'è da ridere? Non pensate che esista il famoso elisir d'amore? E mi dispiace, ci dovete credere, la scienza non ha tempo da perdere con i diffidenti e gli incerti: oggi si potrebbe procedere scientificamente verso una produzione vera e propria della pozione che farebbe innamorare chicche e sia. Più chicche che sia! Comunque, a prescindere dalla vostra incredulità proverbiale, il professor Sandberg di Oxford, è certo delle proprietà magiche del filtro e ne spiega la funzione scientifica: uno dei valori fondamentali di una coppia, sono i legami tesi alla protezione dell'uno verso l'altra, ci si innamora e l'ossitocina e la vasopressina sono rilasciati dal nostro organismo attivando il sistema della dopamina sul cervello. Il neurotrasmettitore (la dopamina) noto come ormone dell'euforia, si coniuga alla sfera del piacere, viene rilasciata nel lobo frontale e si crea la voglia di sentire una persona vicina. Questo è il meccanismo che fa innamorare, e se si avverte la sensazione di mancanza, ovvero dell'odore, significa che la persona amata non è con noi, non è vicino a noi! Pertanto, stante questa teoria scientifica e provata da tempo, secondo Sandberg, è sufficiente produrre un mix di ossitocina, vasopressina e CPH. Questa sostanza andrebbe a sollecitare come una droga, la parte destra del nostro cervello. Estica...lzi!!! Caro dottore, ci stai parlando di droga come se fosse un comune sciroppo per la tosse? E' vero, forse ci sarà ancora da studiare e siamo lontani dalla pratica ma molto sulla teoria, quindi, parliamo di un prossimo futuro e di una droga che aiuti a far innamorare e/o a ricondurre una persona amata a chi magari soffra la mancanza. Vabbè, ma non si farebbe prima con la mela della strega trattata opportunamente e senza veleno? E se cambiassero le condizioni mentali di chi assumesse il filtro, cosa accadrebbe? E se dall'amore si passasse a sentimenti più forti e violenti? E se invece di amore si scatenasse stupro e delirio di onnipotenza così come già accade oggi senza elisir? Caro professore non perda tempo, inventi un bel altro filtro, magari uno per i miei dannati sigari!
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