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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Non so come andrà a finire a Torino sabato prossimo: in Piazza Castello dovrebbe esserci una gara di rutti. Scrivo al condizionale poiché il Sindaco Appendino non ha dato via libera alla strana competizione, anzi, dopo lo scippo della fiera del libro, pare che abbia chiesto a Sala sindaco di Milano, se fosse interessato a trasferire nella città meneghina una gara interessante (per chi non si è ancora capito). In fondo non ritengo possa essere una gara noiosa e vi spiego perché: avevo un paio di amici alle superiori, che erano due mostri capaci di fare paurosi rutti a comando. Come e quando volevano, oppure su precisa richiesta di qualcuno, emettevano cavernosi, tremendi e prolungati rutti da impallidire. A volte facevano a gare tra di loro, per stabilire chi fosse il più bravo. Accennavano anche a fare discorsi incomprensibili per chi li seguisse, a suon di rutti modulandoli come fossero parole. Io non ci sono mai riuscito, posso bere una birra e magari il ruttino mi scappa, ma farlo a comando non ha mai fatto parte del mio bagaglio. Pensate che per scherzare tra di noi, se si voleva sfottere un compagno, era sufficiente un'occhiata d'intesa perché uno chiamasse ad alta voce la vittima e appena questi si voltava, gli giungeva alle orecchie uno orrendo rutto da spaventare gli astanti. Tempi andati, ma Nicola e Vito, non faccio i cognomi perché uno è stato direttore di alberghi importanti in Italia e l'altro è stato presidente di una istituzione statale in provincia di Bari, erano veri campioni e nonostante la natura del competere, si poteva apprezzare la qualità delle loro espressioni vocali. Pertanto aspettiamo sabato e vediamo se a Torino, nonostante il diniego del sindaco, vi sarà una gara tra i "ruttisti". Io raccomanderei chi fosse a rischio di essere preso a fischi o a...rutti, di non presentarsi all'appuntamento per evitare brutte figure. Infatti, coloro che ruttano a comando se hanno a portata di...bocca una vittima a loro gradita, i rutti li fanno con sentimento!
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