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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« INDOSSARE L'ARIA E...SENTIRLA | E PER NON FARCI MANCARE NULLA... » |
Un solo dato non mi ha sorpreso di questo referendum lombardoveneto: come avevo paventato con il mio post del 19 ottobre, la macchina digitale tanto sbandierata e osannata da Maroni, non ha funzionato. No perché la tecnologia non fosse all'altezza, ma per la scelta scellerata di affidare tutta la gestione del voto elettronico ad una società perdente e conosciuta in tutto il mondo per i suoi grossi limiti e le varie irregolarità disseminate in tanti stati dove era stata chiamata ad organizzare le elezioni o i referendum: caro Maroni, 23 milioni buttati al vento! Per il resto, prendo atto di un chiaro ed evidente voto di protesta da parte dei lombardi e dei veneti. Posto volutamente male il quesito sulla scheda, era evidente che i SI avrebbero stravinto: "Tu vorresti l'autonomia?", fatemi conoscere chi risponderebbe no! Inoltre non hanno vinto i SI ma ha perso la politica, la politica in genere e la politica di governo. Credo che il punto focale sia questo: la gente è stufa dappertutto, non c'è angolo dell'Italia dove non vi sia malcontento, opposizione a ciò che si decide a Roma senza avere un contatto quotidiano con la gente. Il popolo conta in democrazia e quando non è contento, lascia passare il tempo, ma se non ce la fa più, protesta e al primo che si presenta con le idee (populiste), si concede, si offre, si dona. La storia la conosciamo tutti e se oggi c'è una responsabilità ineludibile e accertata, questa è della politica di governo. Non temo di ammetterlo, so di essere nel giusto e le tarantelle tirate per le lunghe, alla fine non pagano. Pertanto, registriamo questa vittoria che dice tutto e niente per le conseguenze nell'immediato, e speriamo che il PD che è al governo e non ha capito nulla di quanto stia accadendo in Italia e in Europa (del resto del mondo ne parliamo in un altro momento), faccia tesoro della ulteriore lezione ricevuta dal referendum di ieri. Non riescono a spogliarsi del vacuo, inutile e approssimativo consuntivo di quanto finora raggiunto da quando sono al governo? Allora facciano come i furbini della "Triade" che vedete su, aggiungessero un quarto personaggio, il grande affabulatore Silvio e capiranno cosa voglia la gente. Siate populisti anche voi visto che va di moda dappertutto. Un solo avvertimento vi do con molta modestia: se non saprete mantenere quello che promettete e ciò che la gente vuole, potrete campare per una legislatura al massimo, dopo cederete il passo ad altri. Questo siamo noi per voi, popolo di borbonica memoria dedito alle tre effe: feste, farina e forca. Ma le persone serie dove sono finite in Italia?
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