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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Per la serie by Monellaccio: "In Italia non si spaventa più nessuno", vi porto sul set di un film, uno spaccato di vita quotidiana che sembra essere una scena tratta da un film anni 70/80, una commedia all'italiana molto popolare e divertente. Brindisi, La Polizia Stradale blocca alla guida di un autocarro, un uomo di 35 anni. Non lo ferma per la solita routine, lo ferma perché nota che ci sia qualcosa che decisamente non va: non aveva la cintura, vabbè può succedere, aveva inoltre sulle gambe, un bambino (ekkesaràmai?), poi guidava con una mano sola: beh? Se uno è bravo può guidare anche senza mani e infine, la mano che non era sul volante era impegnata a tenere su il cellulare in uso (se uno ti chiama, devi pur rispondere, o no). Raga', sembrava un polpo che avesse tentacoli con i quali cercava di fare tutto in contemporanea. Ovviamente gli è toccato un verbale piuttosto lungo e ricco di effrazioni. Ah scusate, dimenticavo un dettaglio piuttosto importante: il signore non aveva la patente, mai conseguita perché...non gli serviva. Tutto questo avveniva in città a Brindisi e alla faccia di quegli italiani (pochi del resto) che tentano disperatamente di rispettare le leggi e perciò, sono dileggiati da coloro che invece se ne infischiano di rispettare regole e norme. Pertanto, non meravigliamoci se poi incidenti stradali mortali accadano anche in città: si commettono infrazioni gravissime anche procedendo nei limiti di velocità previsti per i centri urbani, ma spesso si è alienati da fattori esterni come avere un bimbo in braccio, non avere cintura di sicurezza e cosa ancor gravissima e grande motivo di distrazione, parlare al telefono. Sono situazioni ricorrenti e pericolose, teniamone conto. Della patente mai presa, ne parliamo un altra volta!
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