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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Nessuno sa confermare quanti ve ne siano in Italia: con tutta la buona e ferrea volontà e mettendoci tutto il tempo necessario, nessuno sarebbe in grado di fissare il numero preciso dei tanti carrozzoni inutili che esistano nel nostro paese. Ci ha provato Monti, quando si prestò a fare le pulci agli italiani e alla nazione, voleva eliminare tutti i rivoli che portassero allo sciupio, alla perdita e allo sperpero dei nostri soldi. Ne contò all'epoca circa cinquecento il buon Monti, ma giunto a quella cifra si scocciò, si fece due...gomiti così e si arrese. A volerla dire tutta, è dalla metà degli anni cinquanta che si tenta di recidere rami secchi, arbusti inutili e improduttivi, ma l'impresa si è rivelata ardua per tutti coloro che ci hanno provato. Adottarono anche il termine inglese giusto per etichettare la risoluzione del problema dell'inutilità, macché, Cottarelli e altri hanno tentato con la "Spending Review", il massimo che son riusciti a fare, è arrivare a cinquecento enti e poi hanno mollato la presa; anche se decidono di cancellarli, di sopprimerli e di farli sparire con tanto di decreto, quei "carrozzoni" sono sempre là: spendono i nostri soldi, arricchiscono i loro inutili dipendenti e fanno da cassa clientelare per fornire i voti al politico di turno. Le provincie che fine hanno fatto? Dovevano sparire o no? A Bari, è accaduto un caso curioso, roba da prendere il responsabile di quanto successo e rinnovarlo nella sua fisiognomica: i connotati tutti cambiati a forza di cazzotti in faccia, un favore doloroso per consentirgli di camminare per strada senza farsi riconoscere. Abbiamo ancora in piedi, ahinoi, L' "Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia", per gli amici basta dire "EIPLI" che sarebbe l'acronimo che farebbe risparmiare tempo nel dirlo, ma no i soldi per esistere!!! Fu deciso nel 2007, quanto fosse inutile e nel 2008 fu inserito nell'elenco degli enti candidati alla soppressione. In vita dal 1947, commissariata dal 1978, è nell'elenco dal 2008 dei moribondi destinati al fosso, ma poi non se ne è parlato più, come non si parla più di tutti quegli enti messi in elenco e finti non sappiamo in quale fondo di cassetto! Ma questa è la storia comune e normale dei nostri 500 (???) enti inutili che se soppressi, ci farebbero guadagnare circa 10 miliardi di euro all'anno. No, è accaduto che il commissario dell'Ente abbia assunto a suo tempo un geometra con la funzione di operaio-tecnico e costui, nel giro di un anno, senza titolo di studio opportuno e senza concorso pubblico, sia stato promosso dal commissario, Capo Gabinetto dell'EIPLI. Magistratura e GDF hanno proceduto e non sto a raccontarvi dei sequestri dei beni immobili e del danaro. Pertanto, non solo un danno ma una beffa: i dati sono lampanti, un ente spendaccione e inutile e questi signori, per niente preoccupati, sfregiano gli italiani con una leggerezza unica e offensiva. E' vero, noi abbiamo la faccia dei fessi e loro la faccia tosta, non si spaventa nessuno e continuano liberamente a fare i loro sporchi affari. Ma secondo voi, se una corte giudiziaria (è un supposizione intendiamoci), li condannasse a 25 anni di ...fucilazione...a vita, gli altri che sono nelle stesse condizioni in Italia, si spaventerebbero o no?
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