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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Pensate che sarà un otto marzo diverso dal solito, melenso e logoro otto marzo come avvenuto in questi ultimi anni? I presupposti non lasciano ben sperare: invece di inventarsi qualcosa di nuovo, scossoni e/o provocazioni clamorosi per scuotere quel senso definitivo di sfiducia che abbia depresso tutti noi, sarà ancora una soporifera festa della Donna. Non cambieranno le mimose, non cambieranno le serate da passare in pizzerie e nei locali per festeggiare le donne, ma iniziative incisive, proposte e lotte per arginare l'ondata maschilista e politica avversa, non sembra ve ne siano in programma. Però proprio oggi, guarda caso, si svolgeranno scioperi generali del trasporto pubblico: fermi i mezzi un po' dappertutto con grossi disagi. Beh una bella porcata direi, un modo elegante per snobbare la festività e mettere ancora una volta elegantemente, le donne da parte. Poi, uno strano caso è stato creato dal manifesto politico della Lega calabrese promosso a Crotone: in tale manifesto (Salvini ovviamente si è dissociato) il suo fido Giancarlo Cerelli esprime il suo pensiero personale sulle donne: "Il ruolo naturale della donna è in famiglia". E giù tutta una serie di visioni fuori da ogni logica sulla posizione delle donne. Scoppiato il casino, tutti si sono schierati contro questo offensivo documento che taglia definitivamente ogni aspirazione delle donne. E' eloquente la vignetta in alto che sta circolando in rete in questi giorni: è esattamente quello che accade al gentil sesso oggi...a prescindere dal proclama che comunque va stigmatizzato aspramente. Tuttavia è tutta una montatura, i modi sono talvolta signorili, suadenti, ma la"malacarne" di certi uomini, non ci sta proprio ad accettare la donna sullo stesso piano, con pari dignità e uguali diritti. "Il femminismo ha sotterrato la famiglia" per il leghista avventuroso, lui ora cerca rattoppi per salvare faccia e culo, ma la frittata l'ha fatta grossa e ben visibile. Tutte le scuse addotte non lo tirano fuori dai guai e le donne se ne sono accorte. Comunque, il clima è questo, nulla di nuovo sotto il cielo, sempre le solite chiacchiere e il problema è fermo da troppo tempo. Le donne sono là ad aspettare che cambino aria e clima e che la battaglia vera e propria si scateni per conquistare ciò che doveva essere a loro appannaggio già da tempo: parità assoluta di diritti.
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