|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« DI CHE COLORE E' IL BUCO? | MA DOVE E' FINITO JAMES? » |
Da non credere, sembra una tavanata galattica, ma è realtà, verità e...leggerezza da parte di chi dovrebbe prestare più attenzione a questi errori, evitando così di perdere tempo nel suo guardaroba personale per scegliere quale giacca della Polizia indossare. La vedete bene, non è nulla di speciale, è solo la gift card con la quale vengono pagate le prestazioni straordinarie degli agenti di polizia a Torino. Dopo ogni servizio specifico, della durata non inferiore alle sei ore, invece di ricevere il vecchio, classico, buono spesa tradizionale, ora gli agenti ricevono questa card. E' soluzione che andrebbe a braccetto con la tecnologia di cui godiamo oggi, quindi, una soluzione comoda e digitale: basta porgerla alla cassa del supermercato e la spesa è fatta! Ma, come sempre...il ma rompiballe, è in agguato e porta sconvolgimento per tutti: il valore della carta, come potete leggere in alto su a sinistra, è di 1,02 euro e non essendo ricaricabile, per liquidare l'importo dovuto all'agente, se ne danno tante tutte insieme fino al raggiungimento della cifra spettante, o giù di lì. Vabbè, ma perché non ne danno una sola ricaricandola opportunamente dell'importo spettante? No, la card non è ricaricabile e pertanto l'agente deve arrivare alla cassa con una bella mazzetta di carte plastificate e contare quante ne dovrebbe dare in pagamento al cassiere. Roba da matti, roba che se mettessimo un ragazzino a decidere come fare per rendere un servizio effettivo, spiccio e pratico, suggerirebbe immediatamente la soluzione. No, invece ha da andare così e con buona pace degli agenti, seguire le indicazioni. Non è così per i sindacati di polizia che denunciano la poca attenzione e chiedono di cambiare sistema. Da un mese circa va in tal guisa: servizi allo stadio, manifestazioni di piazza e quant'altro, vengono regolati con le card da 1,02 euro! Non ricaricabili e destinate al ritiro per poi essere rimesse in circolazione. "Costa più gestire la tessere che non la spesa" così sbotta il dirigente sindacale di Torino, dott. Bravo. Possibile che nessuno abbia analizzato e valutato la questione? E meno male che ci sarebbe la "spending review" di cui si parla tanto, altrimenti saremmo già tutti per strada a fare i cartoni. Fare quella tessera con il codice a barre, quanto costa? E le relative registrazioni e contabilizzazioni? Insomma è impensabile che avvenga tutto ciò, tra l'altro proprio con il ministero degli Interni, di cui Salvini è a capo. Ora magari lo vedremo pronto a supportare i poliziotti vittime di questo ingorgo di carte, schierandosi dalla loro parte quando poi il....responsabile è proprio Matteo. Ah se fosse meno in giro per le campagne elettorali che durano da un anno e ancora dureranno, andrebbe meglio un po' tutto il governo e non solo il Ministero degli Interni.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
|