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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Tra fiaba, leggenda e realtà, spesso si crea un legame sottile ma forte: una spiegazione non è possibile fornirla, tuttavia, c'è da pensarci su e pure seriamente. Conoscerete tutti la fiaba dei sempreverdi fratelli Grimm "Il pifferaio Magico", basata su una leggenda tedesca della prima metà del XIII secolo che racconta di Hamelen (o Hamelin) paese sito nella bassa Sassonia, dove i topi la fanno da padroni: infestano, rodono tutto e la loro presenza è ingombrante. Solo il pifferaio magico assicura un buon lavoro contro una bella sommetta di danaro, ossia, sconfiggere i topastri col suono del suo piffero: lo seguono ammaliati dal suo strumento e naufragano tutti nel fiume Weser. Questa è la trama succinta della fiaba e l'ho ricordata perché tomo tomo, kakkio, kakkio, in Olanda è accaduto qualcosa di simile. Nel villaggio di Hommerst abitato da circa 700 persone, improvvisamente colonie di topi si sono portate sul ponte che sovrasta l'Acquedotto e si sono suicidate lanciandosi senza esitazioni. Nessun pifferaio, nessuna persona che si sia occupata della strage, un mistero assoluto a cui nessuno riesce a dare una spiegazione. Sostanze tossiche sparse sui campi? Qualche paesano li ha avvelenati? Certo è che circa 500 topi sono stati trovati morti e le dinamiche di questo suicidio di massa, restano misteriose. La gente ha paura, vuole spiegazioni e desidera essere tranquillizzata. Intanto nell'attesa, la buona notizia è che i bambini stanno tutti bene nel paese di Hommerts: il pifferaio non pagato come nella fiaba, non si è vendicato rapendo i piccoli. La seconda buona notizia è per la Raggi: si interessasse, indagasse, cercasse chi o come sia stata possibile una strage simile e si attivasse per reclutare un eventuale pifferaio magico che dietro congruo compenso, spazzi via da Roma i topi, i gabbiani, i cinghiali e la....spazzatura!
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