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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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E' tra i peggiori modi per passare una serata con l'amante. Lo so, capisco le esigenze e condurla in una bettola al porto, senza offesa per il porto, non sarebbe proprio il caso. I rischi sono diversi: per esempio incontrare qualcuno che ti riconosca e che poi involontariamente faccia arrivare la ferale notizia alla gentile signora... moglie. Un'amante non può pretendere di essere trattata come una donna qualsiasi, capisco che la classe vada evidenziata e messa in pratica con scelte di lusso, frequentando locali e luoghi di livello medio/alto, ma il pericolo è sempre in agguato e cascarci come una pera matura, non conviene né all'uomo fedifrago, né alla "commara". Tuttavia, quanto accaduto ad una assidua lettrice del "Washington Post", è molto singolare poiché la notizia che il marito la tradisse, l'ha..."letta" sfogliando il quotidiano. Già una notizia del genere, apprenderla o venirne a conoscenza scorrendo un giornale, ha un eccezionale valenza, specie se il marito e la donna con lui al tavolo di un noto ristorante, sono stati immortalati in una foto di servizio. Ovvero, il noto gastronomo Tom Sietstema, puntualmente pubblica sul "Post" una recensione sui locali dove va a cena: offre così un servizio molto utile evidenziando la bontà del cibo, del servizio e del contesto. Tom procura e pubblica su due giornali questi interventi e guarda caso, ha affidato alla stampa la critica dal locale dove ha cenato, corredando l'articolo con una foto piuttosto panoramica. Cazzarola, nella panoramica, proprio i due dovevano apparire. Ma siamo in America e quindi niente drammi: la signora ha somatizzato con classe le "corna" e si è presa la briga di ringraziare il buon Tom: "Se non avessi fatto visita al locale, io non avrei mai scoperto mio marito con l'amante!". Il critico ci è rimasto male, ha pensato ad un scherzo, quindi ha deliberatamente indagato per appurare la verità. Ahi lui, non ha potuto far altro che scusarsi con la signora ma nello stesso tempo si è compiaciuto per l'involontaria ruffianata con tanto di prova fotografica: "Se so' corna, è bene che si sappia" avrà pensato. Sono d'accordo con lui, meglio così, troppo comodo fare i brillanti, gli uomini di modo e gli sciallati modello"Tanto chi mi becca a me?". Ho sempre detto che queste situazioni richiedono attenzioni e sacrifici. Essere prudenti e previdenti deve essere una regola fissa, altrimenti un panino, una birra e andate là dove non potrà notarvi nessuno. L'avete mai visto un "food editor" recarsi in un lercio locale/taverna per disperati e approntare un servizio sulla cena, sul servizio e sull'ospitalità del luogo? Meditate...meditate, gente.
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