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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Compie 74 anni la famosa Vespa Piaggio, orgoglio italiano e segno di una intraprendenza industriale che insieme ad altri "oggetti" nati dalla volontà e dalla creatività dei nostri imprenditori, denotano l'immediato dopoguerra italiano, ricco di speranze e di prospettive ragguardevoli. I cinesi, come molti di voi ricorderanno se hanno qualche capello bianco, oltre 40 anni fa, cominciarono a fare i turisti: il regime comunista era finito con Mao e le maglie dei regimi successivi, erano più larghe da consentire i primi passi fuori dalla loro immensa nazione. Erano in giro dappertutto, erano a visitare le città più belle al mondo e grazie all'economia del loro paese che si apriva lentamente alla globalizzazione, avevano più possibilità di avventurarsi all'estero. Un accessorio era sempre tra le loro mani: la macchina fotografica non mancava mai! Erano foto su foto: monumenti, scorci e bellezze naturali, pose davanti a tutto ciò che mostrasse la città in cui erano stati, insomma, era uno scatto continuo e interessato a tutti e tutto. "Oggetti", i nostri usi e costumi e tutto lo scibile possibile, erano fotografati. Ricordiamoci pure, tanto per essere precisi, che fotografavano anche le pizze che mangiavano: novità assoluta per loro e non mancavano di prendere nota degli ingredienti per poterle preparare...a casa. Chiaro vero? Voglio dire che la grande avventura cinese nel mondo, è iniziata così: riportare in patria documentazioni fotografiche, filmini e appunti specifici e utilissimi. Oggi la Cina è una super potenza industriale, economicamente forte e invadente. Cosa non abbiamo comprato dai cinesi in tutti questi anni? Tutto l'immaginabile, con prezzi stracciati. Poi abbiamo cominciato a capire che pagavamo poco per la limitata qualità e il basso costo del lavoro. Il resto è storia recente che conosciamo tutti: la loro tenacia, la loro cura e professionalità, nel tempo sono accresciuti e oggi posso misurarsi su tutti i "tavoli" possibili e immaginabili. Però una mazzata l'abbiamo data a questi signori, una botta sonora per farli rientrare nel loro orgoglio e nelle loro aspettative. La Piaggio da anni si batte sul piano internazionale per sconfiggere le "imitazioni" della sua maggiore icona produttiva: la Vespa appunto. Molti i tentativi di replica, ma alla fine il modello è sempre salvo grazie ai tribunali internazionali che al momento di sentenziare, asseriscono la precedenza alla Vespa per le sue registrazioni di marchio e modelli, depositati in anticipo. Rigettati quindi tutti i tentativi delle "false" Vespe, la Piaggio resta sempre in testa sul mercato, con i suoi modelli. Per ultimo, vi segnalo una sentenza contro una società cinese (ma va?) molto intraprendente che ha dato filo da torcere alla nostra Vespa: addirittura, in seno al salone dell'anno scorso tenuto in Italia, questi signori che dell'imitazione ne fanno un'arte sopraffina, copiando a destra e a manca (assaggiate una pizza in Cina e vedrete come sia più buona di tante nostre pizze italiane), hanno presentato modelli molto simili alla nuova Vespa. Ovviamente furono subito rimossi dalla mostra e poi, L'Unione Europea, dopo la causa vinta ha provveduto a cancellare i modelli copiati. Vespa chi può, e io ho tanti ricordi di Vespa e Lambretta. Che tempi raga', le due ruote inimitabili.
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