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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Ho letto da qualche parte che l'ottanta percento delle coppie non scambia il bacio della buona notte: noi invece, la sera sì e la mattina non sempre. La ragione? Perché generalmente la mattina mi alzo sempre dopo di lei e la raggiungo in cucina: "Ciao....", dico tutto ingrugnito: Ciao....." risponde lei con un fil di voce. "Perché ti siedi?...." Mi chiede dandomi le spalle mentre prepara la colazione: "Perché non riesco a far colazione stando in piedi....", rispondo distrattamente pensando al blog e alle cazzate che dovrò scrivere. "Sai che hai da fare altro prima di colazione, lo fai ogni mattina da anni, c'è bisogno che debba ricordartelo io?....", "No amo', scusami....", mi alzo, le circondo la vita da dietro e la bacio sul collo. "Ma che fai scemo...le pillole, devi prendere le pillole!!!". "Ah, le pillole, è vero, mi chiedevo appunto, tutta 'sta voglia di bacio del buongiorno da dove ti veniva...". Noi parliamo tutti i giorni: a colazione, a pranzo e a cena; solo a colazione siamo in due; a pranzo e a cena, siamo sempre in tre: io, lei e...il televisore! "Che fai oggi?...". Le chiedo con la bocca piena di corn flakes appena inumiditi nel latte e caffè. "Esco presto per andare alla posta, poi un giro per due appuntamenti e poi vedo se trovo il pane che mi piace...". "Uhm......ok, e nel pomeriggio?". Chiedo giusto per sapere cosa prevede la sua agenda: "Nel pomeriggio niente di particolare, ho la riunione dei catechisti...". "Uhm....ok!" "Replico continuando a far colazione. Riprende: "....A proposito...sai? Abbiamo avuto una bambina!". Divento paonazzo, i "corn" sono bloccati in gola, tossisco e perdo fiato, sono al collasso, sto per morire, una violenta pacca dietro la schiena mi salva la vita. "Tieni bevi l'acqua, ma che ti è preso? Quante volte ti devo dire di fare bocconi piccoli, di non trangugiare e di essere più moderato nel mangiare?". "Ma come una bambina...." Riprendo con un fil di voce e con gli occhi sbarrati: "....Eri incinta e non me ne sono accorto? Avremo una bambina? Sono ancora padre e me lo dici così?". Non riesco a capire se sono felice o se è solo un incubo: "Ma ti sei rincoglionito? Allora è vero che il blog ti ha macerato quei due unici neuroni che ti erano rimasti... Abbiamo avuto una bambina nuova, appena assegnata alla nostra classe di catechismo, si è appena trasferita nel nostro quartiere e frequenterà la nostra parrocchia! Tutto qui! Se le cose non le sai, "saglie" prima di parlare!". Ecco, più o meno, va così ogni mattina. E' vero, saremo solo due per la colazione, ma mi rendo conto che un terzo incomodo siede sempre con noi ogni mattina: è la routine!
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