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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Tanto rumore per nulla! Non sarà politicamente corretto, ma mia madre lo faceva spesso quando la mattina non volevo andare a scuola perché stavo male e avevo la febbre. Poi scoprì che facevo carte false per "inventarmi" malori e affini, e da allora passò all'incontestabile termometro tradizionale. Erano tempi semplici quelli: i mali, i problemi di salute, si risolvevano con le nonne e le mamme. Si riferiva il male e loro subito sapevano come curarti senza consultare nessuno. Il più delle volte azzeccavano, poi scoprirono le lampadine molto calde messe sotto l'ascella prima di posizionare il termometro, e la pacchia finì. Bastava svegliarsi un po' prima della solita ora, accendere l'abat-jour e poco prima che lampadina divenisse bollente, la si svitava e via sotto il braccio. Lo so, un atto eroico e un po' doloroso, ma era il giusto prezzo da pagare per non andare a scuola! Pertanto tutto 'sto casino per il bidello napoletano immortalato mentre verifica se c'è qualcuno dei ragazzi febbricitante prima di entrare a scuola, non è poi così scandaloso, o no? Ma dai, una mano esperta messa sulla fronte recepisce immediatamente se è calda o meno. Oh, raga' questo è tecnologia manuale, in tanti si dimenano con gli attrezzi tra le mani, con i puntatori e le macchinette automatiche per verificare se c'è febbre. Il nostro bidello napoletano (e chi altri avrebbe potuto?) invece, si è sbrigato prima e ha sbrigato il lavoro selezionando centinaia di ragazzi. Potere della manualità? Voglia di sbrigarsi? Può darsi, certo è che appena finita la lunga coda, è corso al bar e si è fatto un bel caffè! L'Istituto ha preso le distanza dal bidello sostenendo che fosse una sua iniziativa personale. Vabbè, e quindi? I ragazzi sono entrati e non avevano sintomi né febbre, stai a vedere che mo' il bidello ha sbagliato e ha fatto male a comportarsi così. Beh il covid ne ha combinata un'altra delle sue. La prossima sceneggiata a quando? Quando i ragazzini avranno bisogno di fumare nei cessi della scuola e lui (il solito bidello), su richiesta dei fumatori, installerà i posacenere. Meno sporco, meno lavoro per le pulizie!
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