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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Sarò franco: 'sto "catcalling" mi sta...annoiando a morte. Siamo ai sofismi pervicaci, ai processi pregiudiziali con sentenze emesse "ad minchiam". In rete non si può esprimere un parere che immediatamente, secondo il piede che hanno posato per terra appena svegli, parte la pletora dei contestatori o quella dei meno severi e più accondiscendenti verso il fenomeno del "catcalling". Già ci facciamo di inglesismi a tutto spiano: ci fosse un fenomeno definito in italiano, macché, manco a pagarlo a peso d'oro. Vabbè, il mio caro "Permette signorina che l'accompagni..." è antiquato, vecchio e fuori moda; oggi se dici: "A' bona...'ndo vai?", sei fuori di testa e rischi di brutto! Le donne per strada ne sentono di tutti i colori e fateci caso perché è importante: avete mai visto una "racchietta da tennis" che passa per strada, essere apostrofata con qualche complimento magari anche un po' azzardato? Certo che no, quindi se ci scappa l'apprezzamento, sicuramente parliamo di una bella donna, una vestita bene da attirare l'attenzione, pertanto, senza voler fare il maschilista e offendere il gentil sesso, ci sta che qualcuno parta con il fischio d'ammirazione, con la battuta pronta e magari spiritosa? Se poi scendiamo sul volgare e sulla spiccia maniera troglodita, allora chiudiamo la questione subito. Ma non sono tutti così malandrini e la bella Diana Del Bufalo, una staccona molto bella, ha dichiarato candidamente che a lei il "catcalling" piace, la diverte e se non si passano i limiti della decenza, perché non sorridere? In fondo lei sa di essere una bella donna e se qualcuno si esprime sempre tenendo a freno la lingua, perché non sentirsi gratificata? Beh, povera Diana, l'hanno mazzolata in rete tanto da farle dire: "Siete ipocriti e bugiardi". Bene, lo penso anch'io e smettiamola di creare problemi per ogni caxxata che sentiamo e/o vediamo. Alle racchiette non bada nessuno, le bone (beate loro) non passano inosservate. Ne facciamo una questione di stato?
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