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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Secondo me, anche i polli sono stanchi di ridere! E' una frase fatta, ma se si abusa delle situazioni in cui il comportamento e l'atteggiamento di taluni supera ogni limite umano, allora i polli si rompono gli ammennicoli e non ridono più! Agli esami per il concorso scuola una ennesima bestialità, evidente e provata, è saltata fuori per la prova orale: discussione sulla "razza europea". Allora, se ci fossero i polli a ridere sarebbe il minimo, ma quando poi vien fuori un prof che abbia studiato e si faccia una bella risata, tutto dimostra che questo paese, nelle sue primarie istituzioni, presenta grosse falle. Non stupiamoci poi delle ricerche e delle cifre ufficiali di quanti leggano i giovani, di quanti sappiano scrivere decentemente la lingua italiana e i ragazzi che non capiscano un traccia o un argomento da trattare. Il professore Vaccarelli: "Una razza che non esiste, non lo si scopre oggi e l'argomento non è proponibile né discutibile". Non esiste la razza europea, così come non esiste la razza africana e quella asiatica. Il concetto di razza, riconosciuto dalla comunità scientifica, fondato sulle diversità biologiche, è fuori da ogni fondamento. Diversità geografiche, ragioni di tempo, non confermano diversità di razze. Ovvero le razze non esistono e per risalire al punto centrale delle diversità, dovremmo tornare a 200 mila anni fa. Vabbè mi fermo qua e come dimostrato dalla scienza, le diversità tra uomini di questo pianeta, colore della pelle, forme degli occhi e altri dettagli, sono dovuti esclusivamente a piccole mutazioni biologiche causate dall'adattamento ai diversi climi della terra. "Di più nin zo!".
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