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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Credo anch'io che i famosi voli "low cost", siano destinati a scomparire o quanto meno ad avvicinare i loro costi a quelli di altre compagnie aeree che contano su servizi e prestazioni di livello superiore. I segnali rilevati recentemente non sono rassicuranti, i problemi che stanno nascendo e che peggioreranno sempre di più, sono gli scioperi massicci e insistiti, del personale di volo: pagati poco e impegnati con turni massacranti. Questa volta sembrano intenzionati a tener duro e ad ottenere risoluzioni migliorative per il loro impegno. Questo non è l'unico problema anche se è il più importante, vi sono poi i costi del carburante e tutte le voci suppletive che concorrono a determinare il prezzo del biglietto di viaggio (bagagli in stiva e scelta dei posti). Insomma, gestire i flussi in tutti gli aeroporti sta diventando difficile e i voli "low cost" che mediamente costavano 40 euro a persona, si prevede che passeranno a un prezzo intorno ai 55/60 euro. Mancano veri presupposti perché la gente continui a servirsi con queste condizioni attuali: ristrettezze, sacrifici improvvisi e impossibili, voli cancellati senza previsioni per l'immediatezza del prossimo volo, bagagli bloccati e sparsi un po' dappertutto per i vari aeroporti di tutto il mondo. Gli esperti non sono fiduciosi, non vedono futuro per le compagnie a basso prezzo e certamente le compagnie più quotate per fornire servizi e voli più comodi, con la debacle dei "low cost", potranno entrare in concorrenza. E' presto per prevedere cosa accadrà nel prossimo futuro, certo è che le difficoltà non invogliano e i problemi gravi creati attualmente pare che continueranno per tutta l'estate. E coloro che rinunceranno, quando avranno i rimborsi? Troppe incertezze, vedremo, io intanto ho abbandonato il low cost, e viaggio con le frecce delle Ferrovie Italiane in prima classe. Raga'...è tutt'altra cosa e credetemi a conti fatti e calcolando i tempi, preferisco vivere in santa pace e in piena libertà su un treno dove passeggio da cima al fondo e uso il mio PC senza problemi.
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