|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« ...E COSI' SIA! | LA DOMANDA NON E' COS'... » |
Essere sportivi, nella pura accezione del termine, qualifica pienamente chi si comporta nel pieno rispetto degli avversari. Mariaclotilde Adosini, diciottenne atleta della squadra di scherma della Polisportiva di Bergamo, ha partecipato a Beauvais (Francia) al Campionato Mondiale di scherma under 20. La nostra Mariaclotilde è una spadista, ha cominciato bene il suo girone ed è giunta ai sedicesimi: le bastava battere l'avversaria e procedere quindi fino alla finale, con incontri diretti. Pertanto si è scontrata con la francese Juliette Baudinot: le due erano equilibrate e l'incontro era appassionante, entrambe ci credevano! Stoccata dopo stoccata, finalmente è giunta quella vincente da parte dell'italiana e la Adonisi ha vinto battendo la francese 15 a 14. Gioia e lacrime poiché la vittoria era un buon viatico per proseguire verso le finali. A questo punto, colpo di scena e la nostra spadista viene convocata dal collegio arbitrale poiché per un errore arbitrale, le erano state aggiudicate due stoccate invece di una. La francese ha protestato e ha invitato a consultare il VAR per verificare quanto fosse accaduto. Infatti tutti hanno rivisto il momento dell'errore, capitato proprio nell'ultimo minuto dell'incontro. Tuttavia per regolamento l'Italiana aveva diritto di tirar dritto per la sua strada e tenersi stretta la vittoria. A meno che....a meno che senza coercizione e liberamente, avesse deciso di ripetere quel maledetto ultimo minuto, saltando quindi l'errore arbitrale. Bella scelta le hanno proposto, decidere su un dettaglio così compromettente e superabile con un semplice no, la nostra atleta dopo una sofferenza emotiva, ha deciso di ripetere lo scontro come chiesto dal collegio arbitrale. Si è proceduto e la Adosini ha perso l'incontro e la possibilità di procedere. La francese ha vinto, l'ha abbracciata, le due atlete piangevano per motivi diversi e alla fine, tutto il pubblico (per maggioranza francese) ha applaudito Mariaclotilde e l'ha osannata con sperticate lodi. Grande sportività, immensa lealtà e un comportamento da entusiasmare il pubblico. "Ho fatto con rispetto quello che mi hanno chiesto, ho perso ma lo rifarei ancora, questi sono gli insegnamenti della mia famiglia e dei miei dirigenti sportivi". Questa la sua dichiarazione finale. L'altra sera in Francia ha vinto il fair play di una grande atleta italiana.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
|