CARICO A CHIACCHIERE

Dovremmo ormai convincerci di come e quanto la  nostra vita muterà in relazione a tutti gli avvenimenti che ci coinvolgeranno. In particolare, dovremmo volgere l'attenzione al lavoro, ai suoi sviluppi e in che modo potrà stravolgere la vita di ognuno di noi. I giovani, essendo i più interessati, avranno l'arduo compito da subito, di scegliere accuratamente  il lavoro che provvederà a inserirli a pieno titolo, nella società. Gli studi ben approfonditi già circolano (ed è un bene), preavvertendo quali occupazioni saranno a breve, spazzate via dalla tecnologia più avanzata.  I cassieri saranno sostituiti da robot in grado di espletare completamente le precise funzioni assegnate, chi assumerà ordini ai fast food, perché tutto sarà automatizzato,  gli agenti di viaggio e gli assicuratori, professioni che saranno vanificate a totale favore del web. I camerieri che oggi scarseggiano non solo per salari incongrui, ma soprattutto perché l'automazione provvederà a raccogliere ordini e a servire ai tavoli. Non scendo nei dettagli perché sono ovvi: postini, addetti agli sportelli, assistenti di volo, macchinisti di mezzi pubblici, operai in genere: molti sono facilmente sostituibili dalle macchine. Pertanto, è sconsigliabile attivarsi per puntare in queste direzioni poiché fatalmente, i posti saranno sempre meno. I più audaci, se vorranno cimentarsi, sappiano che le nuove professioni sono già attive: influencer, youtubers sono promettenti come impiego e impegno, ma tutto andrà fatto secondo copioni già sperimentati e consolidati. Certo questi impieghi anche se molto fruttuosi, sono a...scadenza da stabilire. Laurearsi e intraprendere attività che difficilmente potranno essere totalmente sostituibili da tecnologie robotiche e meccaniche, sembra la soluzione e in tal caso studiare ed eccellere, sarà la regola. Come ebbi a scrivere l'altro giorno, nel tempo e nel mondo, salteranno 300 milioni di posti di lavoro. Non accadrà domattina, ma saperlo è utile per puntare in direzioni inattaccabili. Forza e coraggio...non c'è fretta, ma è necessario pensarci sin d'ora.