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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Li conoscete benissimo vero? Sono la dannazione degli automobilisti, degli insofferenti ad oltranza, dei motorizzati sull'orlo di una crisi di nervi! Ebbene, che tipo di rapporto abbiamo con questo "maledetto arnese" che ci impedisce di fare la nostra strada infrapponendosi tra il nostro senso di marcia e quello di altre vetture e/o pedoni? Come si permette questo totem della malora di porre limiti ai nostri tempi, alla nostra piena libertà di andare e di fare il kakkio che vogliamo? E poi, 'sto giallo, questo porsi così "in mezzo", non sta con il rosso né con il verde, ci dice e non ci dice, ci invita e non ci invita, ci stimola, ci persuade, ci fotte con tempi variabili e mai uguali tra di loro. E' la nostra bestia nera il giallo, genera la nostra sindrome acuta, siamo pronti ad accettare gli altri due, ma il giallo no! Ci confonde, ci rompe le scatole, arriva quando meno te lo aspetti e insalutato ospite, se ne va quando ormai abbiamo deciso che si...trattiene! Così nascono gli incidenti. Quando scatta è il peggior momento: passiamo? Ci fermiamo? Andiamo abbastanza veloci e possiamo farcela? Oppure è meglio fermarsi subito subendo lo strombazzare dei colleghi che, per vocazione divina, sanno suonare solo due strumenti musicali: il citofono e il clacson? Soffro la sindrome del giallo e con me tanti sono nella stessa condizione: facendo due calcoli veloci e basandosi sui primi colpi di freno che danno le macchine che ci precedono, avremmo3/5 secondi per decidere se passare o meno con il giallo. Così tra una frenata e un'accelerata, si cerca di giungere sotto il semaforo e sperare che sia ancora giallo! Che si azzeccasse una volta? Ma quando mai? Siamo schiavi del “fuzzy logic”, siamo approssimativi nel servirci della logica, è questo il grave male: se fossimo più prudenti, meno sclerati e più rispettosi della segnaletica e dei semafori, avremmo sicuramente meno incidenti stradali e...tanti ingorghi in meno! Del resto se non fossero fantastici gli ingorghi, non parteciperebbe tanta gente!
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