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SPENDERE TANTO E MANGIARE POCO

Post n°4617 pubblicato il 03 Luglio 2023 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

 

Ce ne faremo una ragione o tra noi c'è chi mente spudoratamente? Sappiamo la crisi che ci attanaglia,  i piagnoni sono sempre presenti, piangono miseria e poi sono a vivere la loro vita pienamente e serenamente. I dati emessi per giugno dalla "Coldiretti", sorprendono i lettori, ma no i più attenti analisti: gli italiani hanno speso quattro miliardi in più per il cibo e gli alimenti, ma a causa dei prezzi alti, hanno mangiato meno per contenere la quantità dell'acquistato. No, non fa ridere, fa piangere questa situazione che fissa l'inflazione al 11,2% aumentata rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, mentre a giugno il dato medio della stessa inflazione, è fissato al 6,4%. Embè? Che è successo? E' accaduto che gli italiani vanno a caccia di prezzi bassi, girano per super e iper dopo aver studiato tutti i volantini delle offerte! Prendete lo zucchero per esempio, ha subito un aumento del 46,6%, mentre il riso è aumentato del 32,4%, questo dimostra come la speculazione faccia la parte del leone in un paese in cui molti alimenti vengono da fuori.  Proprio il riso fornisce l'esempio più palese di quanto siamo messi male: abbiamo perso otto mila ettari di riso per orientarci verso un prodotto più economico. La Coldiretti ha dovuto disertare la borsa merci per protestare contro queste disparità di prezzo che mette in difficoltà i nostri prodotti e crea un inflazione "falsificata" se comparata alle cifre citate. Insomma o ci sono i bugiardi, oppure ci sono i fessi: quelli che spendono quattro miliardi in più...per mangiare meno!

 
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 03/07/23 alle 14:35 via WEB
Sappiamo perfettamente che quell'11,2% non è reale. È ben di più.
Alla faccia del Made In Italy, tanto caro al Lollobrigida&C. perché la farina di Altamura con cui il tuo pane, Carlo, è fatto non è contemplata nel paniere. La farina del paniere proviene da Ucraina o Canada. Non lo è neppure il riso italiano. Che invece viene probabilmente dalla Cina. E così vale per il latte o per il burro che su larga distribuzione proviene ad esempio dall'Olanda. Quindi sì, facciamoli i conti con gli opuscoletti delle offerte, ma alla fine risparmiamo sul chilo di pasta ma spendiamo in benzina o in tempo. Che per me, come per tanti altri, ad esempio, è fondamentale.
E una volta che i prezzi sono saliti è intuibile che non scenderanno.
Quindi, secondo me, ci sono i bugiardissimi ma ci sono anche- bonariamente detto- i fessi. Cioè noi... Un sorriso e buona settimana :)
 
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