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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« LEI "ABBALLA" DA SOLA | SPALLETTI...METTI A CASSANO! » |
Di queste foto immediate, scattate con una Polaroid, ormai ne è pieno il paese. Immortalare scenette del genere è ricorrente in Italia, perché rappresentano un diffuso modo di interpretare e fissare usi e costumi di un paese che va alla malora. Una signora dopo essersi servita di un taxi, paga regolarmente la tariffa richiesta e chiede al tassista: "Mi fai la fattura...magari me la fai di venti euro?". L'uomo strabuzza gli occhi ed esclama: "Come di venti euro? Gliela faccio, ma giusto l'importo che mi ha pagato!", e lei (dirigente della "Fincantieri"): "Scusa, ma che ti cambia?". Il tassista è furibondo, replica: "Mi cambia, non insista, ma mi cambia molto...". La funzionaria ha insistito, lui non ha mollato ed è finita che la storia è servita per far licenziare la donna pretestuosa e arrogante, mentre il tassista è passato per un uomo "onesto" e poco disponibile a trasgredire e a non toccare assolutamente, il livello del suo reddito annuale che non supera limiti ridicoli, stando ai dati emersi recentemente. Bel quadretto, bella sceneggiata ed entrambi soggetti da essere indicati come banale rappresentanza di quel che spesso avviene nel nostro paese: molti tendono a limare le loro entrare e/o ad alterare le loro uscite. Si potranno mai conciliare le due necessità?
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