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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 16/09/2017
Non ricordo negli ultimi quarantanni di aver mangiato un hot dog. Poi, uno come questo, sicuramente mai! Eppure per gli americani, per moltissimi di loro, è l'alimento più diffuso, più consumato a pranzo, vuoi per la pausa breve e sbrigativa e vuoi per la vita frenetica di costoro che l'hot dog lo mangiano per strada, camminando e pensando al lavoro. L'obesità che affligge molti in USA, è senz'altro causata da questo alimento e altri similari. Del resto la Mac Donald's ci campa da una vita su questo cibo pratico e veloce. Ricordo che la prima volta che sentii parlare del particolare panino chiamato stranamente "Hot Dog", mi chiedevo il perché del nome visto che con le mie cognizioni di inglese scolastico, traducevo alla lettera "Cane Caldo". Che ci azzecca, mi chiedevo, con il paninazzo che conoscete tutti? Tra l'altro non mi sono mai preso la briga di approfondire una ricerca per risalire all'origine del nome attribuito. In giro discutevo con gli amici perché ero convinto che quei panini contenessero carne di cane cotto e ben caldo, messo tra le due fette del sandwich! Quando non sono interessato a qualcosa, non vado oltre e rimango delle mie convinzioni. Per me resta solo il nome che ha un suo significato, diverso da ciò che sia effettivamente il suo contenuto. Oggi sono ancora convinto che un "HOT DOG" sia questo:
Non male vero? E' cane, ed è caldo vista la posa molto sexy.
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Mancava lui all'appello, l'ultimo dei leader protagonisti delle nostre perenni e insistite campagne elettorali. Non si salva nessuno e forse Matteo Salvini ha pensato e sperato: "Mah...finora tutto liscio, non penso proprio che possa toccare a noi della Lega". E invece la nostra magistratura è di una lentezza inesorabile e prima o poi arriva. Infatti, non essendo più "Lega Nord" ma solo "Lega", lui con tanto di distintivo raffigurante quel signore famoso che tutti abbiamo conosciuto a scuola: "Vi sovvien..." dice Alberto da Giussano il capitano della compagnia della morte, nemico giurato del Barbarossa: "...Calen di marzo?...". Conti bloccati in sei istituti bancari sparsi sul territorio, una decisione correlata alla condanna emessa contro Bossi e Belsito per truffa ai danni dello stato. 48 milioni di euro da restituire e che la procura, per cautelarsi ha pensato bene di compiere un atto preventivo sequestrando il limitato danaro sui conti correnti bancari. Insomma senza un euro e con l'attività frenetica dovuta all'approssimarsi delle regionali in Sicilia e delle politiche, sarà difficile contare solo sull'aiuto economico dei sostenitori. Ovvio che ora si torni a parlare di toghe rosse (in questo caso è la procura di Genova), di attacco alla democrazia, del blocco di un movimento che conta milioni di persone, per impedire una normale attività politica. Insomma anche Matteo è vittima di un "comblotto". E torniamo ai vetusti spettri di Berlusconi, alla magistratura che ficca il naso nella politica e a seconda del suo colore e/o posizione politica, colpisce gli avversari inibendo con azioni giudiziarie il lavoro dei leader e il voto dei loro elettori. Salvini non ci sta, il passato non gli appartiene più, lui che nel 2012 quando dirigeva "Radio Padania", e la Guardia di Finanza entrava nella sede di via Bellerio, ebbe a dire in radio: "Per Bossi ci metto la mano sul fuoco". Oggi non è più così, lui si dissocia, non ha più niente a che fare. Già, ma i conti sì, il danaro pure e solo il Nord è sparito dal nome, tutto il resto è uguale. Pontida e il prossimo raduno si farà? Salvini giura che pur non avendo fondi, pur senza il becco di un quattrino, grazie all'aiuto dei nudi e puri leghisti, Pontida sarà pronta ad accogliere tutti come ai vecchi tempi. E' sembrata una iattura vedere in TV quella scena incredibile della fonte del PO alle falde del Monviso: il luogo con tanto di cartello leghista là dove Bossi era solito riempire l'ampolla. Ebbene quella acqua fresca e gorgogliante che avviava con un piccolo rio il fiume più lungo d'Italia, non c'è per una secca impietosa e restano desolanti massi e detriti secchi. Una metafora terribile sul destino della Lega?
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