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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 04/01/2018
Possibile che le persone serie e oneste intellettualmente, si diradino sempre più nel nostro paese? E' veramente impossibile evitare lo scempio della voluta e cattiva informazione? Saprete tutti che dal primo gennaio 2018, a parte gli aumenti di gas, luce, autostrade e altro, sia stato introdotto nel nostro paese, l'obbligo dell'uso di buste biologiche per frutta, verdura e pesce. I supermercati, gli ipermercati e quanti operino nel campo degli alimentari, devono servirsi solo di buste bio e addebitarne il costo al consumatore: il costo va dal centesimo ai due/tre centesimi, per busta. Bene, come al solito, si è scatenata la bagarre sui social: "Tutta colpa di Renzi". E' un po' come 50/60 anni fa, quando c'era la fatidica frase sulla bocca degli insoddisfatti: "Piove! Governo ladro!". Attribuiscono la responsabilità a Renzi non solo per atavica malignità politica, ma soprattutto perché il più grande e importante fornitore nel campo delle buste biologiche sia una donna, una grande imprenditrice, un'esperta del settore che da anni si batte per un paese meno soffocato dalla plastica e che nel contempo è conoscente di Renzi. In altri termini, le buste biologiche sono solo un regalo voluto da Renzi per favorire la signora Catia Bastioli AD della Novamont. I famosi molossi populisti e demagoghi si sono lanciati sulla falsa notizia per affossare sempre più il Renzi. Allora, parlano e scrivono senza cognizione di causa: oggi chiedere ad un bambino cosa rappresenti la plastica per il pianeta terra, saprebbe rispondere perfettamente su cause ed effetti. L'Europa ci ha imposto sin dal 2015 di adeguarci alla bioplastiche e provvedere con sistemi innovati ormai usati dappertutto. Pertanto, muoversi sul piano delle fake news, non serve; poi, tutti ad intervistare gli ignari consumatori sul pagamento di questa busta nuova e tutti a dire che non si possono accettare queste imposizioni. Manipolano anche le interviste e la gente, se sapesse perché si passi alle buste bio, se conoscesse il prezzo che inciderebbe in un anno (poco più di dieci euro), se immaginasse un mondo più pulito e sgombro dalla indistruttibile plastica, applaudirebbe per questa decisione importante e non sarebbe una manciata di centesimi a mandare in rovina le famiglie italiane. Un solo errore è stato commesso dal governo: avrebbero dovuto con un certo anticipo, informare e comunicare alle persone circa l'innovativo ingresso del biopolimero sul mercato: un modo per eliminare la maledetta plastica che soffoca il pianeta e permetterebbe un vita più sana perché queste nuove buste sono facilmente distruttibili negli impianti del compostaggio. Ecco, informando meglio e in tempi opportuni, oggi nessun consumatore farebbe eccezione, tutti convinti di come la spesa che ci toccherà sopportare (sic) sarà minima per il bene della nostra vita. La signora Catia Bastioli è amica dell'ambiente e le attività industriali sviluppatesi grazie alle sue invenzioni sono amiche del paese. Quindi non è amica di Renzi più di quanto non sia amica nostra e dell'Italia tutta.
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