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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 09/07/2020
Lo possiamo fare in tre modi: lecchiamo il cono, lecchiamo lo stecco, lo assaporiamo dalla coppetta con il cucchiaino! "Un bacio è come un gelato: se non ci metti la lingua, non lo gusti". Il gelato non è solo passione e gusto, è essenzialmente un rito, una consumazione lunga e minuziosa, un passare dolcemente e lentamente la lingua sui sapori preferiti. Nella calda stagione poi, è la festa, l'apoteosi del dolce e fresco dessert: non c'è orario stabilito, non c'è momento che un buon gelato non capiti a puntino. I più golosi non li contano nemmeno, i più attenti si danno un limite da rispettare e puntualmente sono in pochi ad osservarlo. I menefreghisti poi, mangiano gelati a volontà e non badano a linea e dieta! Per coronare questa convinta apologia del gelato, aggiungo che il cono solitamente è prescelto da chi vuol evadere dalla routine ed è a caccia di conferme; sceglie invece lo stecco chi è sbrigativo ed è alla ricerca di emozioni forti; la coppetta, infine, la preferisce chi cerca nel momento della degustazione, calma e serenità, distensione e mente sgombra. Per quanto riguarda la scelta dei gusti poi, v'è tutta una letteratura in proposito, intrigante e sfiziosa: gli innamorati scelgono generalmente gelato alla crema; cioccolato e bacio per chi sia depresso; gusto al caffè e al tiramisù per chi voglia ricaricare le batterie; la panna la sceglie chi ha necessità di consolarsi; infine, chi è giulivo, allegro, spensierato e contento, sceglie sempre tanti gusti, ne "azzecca" tanti insieme e alcuni addirittura, impensabili per la strana associazione: immaginate uno che scelga cioccolato e limone come possa essere contento e felice!!!!! Insomma, accertato che il gelato procura benefici psicologici non indifferenti, assicurato che gustare un buon gelato ci porta indietro nel tempo per la serie "voglio tornar bambino", oggi possiamo senz'altro sostenere che il fresco e gustoso gelato, cono, stecco o coppetta che sia, non è altro che il degno e ideale sostituto delle coccole e delle dolci carinerie che spesso ci mancano e delle quali avvertiamo spesso la...latitanza. L'altra sera, dopo cena, passeggiando in piazzetta: "Boccasana, sediamoci al tavolo del bar e prendiamoci un bel gelato, ovviamente...alla crema!". Scontato il gusto da me proposto, ovvio, se siamo due innamorati: " Caro il mio Boccabuona, va bene il gelato, ma se permetti scelgo io: coppetta per me e cono per te; cioccolato e bacio per me e per te...solo panna, un puntina di panna in un grosso cono e...basta!!!!". Il messaggio l'ho recepito benissimo e di rimando, avendo offerto io, le ho concesso di saldare...il conto. Ero così nervoso che avrei divorato una vaschetta da 500gr. di sola cioccolata!!!
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