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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 13/10/2020
E niente...siccome l'argomento è un po' delicato, avevo difficoltà a trovare una foto indiscutibile e scevra da ogni critica. Allora ho pensato di postare la foto del Tribunale (District Court) della città inglese di Worcester. Carle', la stai prendendo alla larga e alla lunga? No, non mi andava postare foto di preservativi o profilattici come dicono quelli che parlano bene. E vabbé, che ci azzecca la foto del palazzo di giustizia? Già...che ci azzecca? Proprio in questo palazzo si è discussa una causa che non avendo molti precedenti nell'ambito della giurisprudenza inglese, si è svolta in punta di fioretto, una vicenda tra il serio e il faceto su un preservativo bucato! Non cominciate a ridere altrimenti sembra un fake e non lo è: la storia riguarda una coppia di conviventi che per volere della donna, durante i rapporti intimi, usava il profilattico. Sapete che esistono altri modi per evitare un figlio, ma entrambi erano d'accordo sull'uso del anticoncezionale scelto. Purtroppo, l'uomo voleva un figlio, desiderava tanto avere un figlio e per ottenerlo, ha pensato bene di bucare tutti i preservativi che avevano in casa. Sperava in tal modo che prima o poi, sarebbe accaduto. Al contrario è accaduto che la compagna raccogliendo un preservativo dal cestino dove era stato buttato, ha notato il buco e si è sorpresa: è corsa subito a rovistare nel comodino e ha trovato tutti gli altri profilattici sigillati ma con l'evidente foro praticato sulle bustine e quindi sull'orpello. A parte le discussioni nate tra i due per quanto scoperto, la donna si è rivolta alla polizia e ha denunciato il marito. Insomma, all'uomo mancava tanto un rapporto più intimo con la donna e lei invece, ha definito il gesto "pura malvagità". Giunti dinanzi alla corte, l'uomo ha assunto le proprie responsabilità davanti al giudice: "Ho fatto la cosa più sciocca che potessi fare..." (e te credo) "...e volevo solo pianificare il futuro". Insomma, la donna contraria e ferma sulle sue decisioni, ha infierito sul compagno asserendo che l'atto sia da interpretare come fosse uno stupro, e il povero giudice che non poteva far altro, visto che la giurisprudenza non citava casi analoghi da studiare, ha condannato l'uomo a 4 anni per stupro. La condanna si basa quindi sulla definizione di "gesto subdolo" teso a violare la fiducia tra i due. Forse è stata calcata la mano? Stupro è un po' eccessivo per un caso del genere? Concludendo, il caso esiste e comporta la fiducia tra un uomo e la sua donna, ossia, perché non parlarne e discutere insieme? La posizione estrema della donna nel non volere figli, può giustificare la scelta dell'uomo che abbia tentato (forse) la strada più impervia per ottenere i risultati che sperava? Quattro anni sono tanti e tra i due non credo potrà esserci ancora un rapporto, tuttavia, si può pensare alla eccessiva e patetica scelta del lasciare tutto al caso e sperare che un buco potesse risolvere un problema? Questo è il caso che vi sottopongo e mi sono ispirato al profilattico bucato volutamente, perché a luglio scorso, un gatto domestico ha graffiato e morso più volte un preservativo sigillato, usato regolarmente in seguito da una coppia che si è trovata in difficoltà per la gravidanza inattesa di un secondo figlio, evidentemente non cercato, ma accettato dopo aver scoperto la causa. Un caso finito bene con buona pace della coppia: un gatto non può essere processato!
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