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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 04/11/2022
L'arte è bella da vedere, da ammirare e magari, in presenza di opere elevate e supreme, rimanere fermi, immobili per molto tempo fissandole intensamente. Piet Mondrian, pittore olandese nato verso la fine dell'ottocento, è uno dei fondatori del "neoplasticismo": non sto a spiegarvi il genere, ma il quadro in alto, dimostra l'arte del pittore. Linee dritte e colorate con tratti principali nei colori rosso, giallo e blu, mentre le altre, con il bianco, nero e grigio. Una delle sue opere è quella che vedete: "New York City 1" dipinto nel 1941. Questo quadro è stato esposto per oltre 75 anni in diverse galleria, ha un valore di circa 20 mila euro, e i tantissimi visitatori che nel lungo tempo hanno ammirato questo capolavoro pittorico, non hanno mai saputo o rilevato, che era appeso esattamente al contrario! Avete letto bene: su in alto a sinistra è come lo hanno visto tutti e a destra è come dovrebbe essere appeso stando ai rilievi di un esperto italiano che ha avvertito la responsabile del quadro. Accertata la verità, il quadro a destra su in alto, è esposto correttamente. Concludo: la responsabile ritiene a questo punto di non fare cambiamenti, i settantacinque anni trascorsi hanno indotto tutti a ritenere che quella sia la posizione giusta. Cambiarla significherebbe stravolgere testi, perizie e quant'altro, inutilmente. Pertanto Mondrian si potrà anche torcere nella tomba, la sua pittura resterà imitabile e banalizzata, mentre non lo è, e io ignorante patentato, posso considerarmi alla stregua di tutti coloro che in tre quarti di secolo, non si sono accorti di nulla. Erano visitatori, erano a vedere un quadro e...basta. Se mai gli esperti della pittura in genere in tutto questo tempo...kaxxo hanno fatto? Non si è accorto nessuno del vistoso e banale errore? Beh, sono felice di essere un grande ignorante nel campo: c'è chi fa peggio di me e di altri... e questo mi gratifica!
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