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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 11/11/2022
Se continuiamo di questo passo, non la finiremo più! Stressati e ansiosi per questa guerra che ci coinvolge e ci trascina, ormai da mesi, verso un clima sempre più tragico e drammatico, dobbiamo sentire pure le campane stonate di chi evidentemente con la testa è oltre la guerra in Ucraina. Il teatro alla Scala di Milano aprirà la sua tradizionale stagione 2022/23 con la poderosa opera di Modest Petrovic Mussorgsky il "Boris Godunov". I tifosi della Ucraina e i nemici giurati della Russia, non hanno perso tempo a contestare e a discutere se sia proprio il caso di partire con il Boris: sarebbe propaganda russa evidente e irricevibile per un paese che con altri, collabora con l'Ucraina. Il console che rappresenta la nazione ucraina a Milano, ha mandato una lettera al sovrintendente Mayer della Scala e al sindaco Sala, in cui esterna le sue preoccupazioni e invita a rivedere la programmazione e l'impostazione del cartellone della stagione meneghina. Il console Kartysh chiede anche di invitare il celebre soprano Anna Netrebko, a non salire sul palco del teatro. Nel mettere in risalto come la comunità ucraina sia rammaricata per la prevista messa in scena, il console ricorda che ci sarà una petizione per raccogliere firme contro la rappresentazione del Boris Godunov. Beh mi sembra evidente che siamo scesi in guerra contro la cultura russa, se c'è da mettere al bando tutto ciò che rappresenti l'arte e la cultura russa solo perché possa passare per propaganda verso Putin e il suo paese. Quindi dovremmo fermare letteratura, musica, pittura, scultura e tutto ciò che culturalmente, il paese abbia generato nella sua storia. Siamo alla follia e sono certo che le autorità milanesi rispondano picche alle richieste avanzate dal console in nome e per conto del suo paese. Resta sottointeso, che la nostra collaborazione a favore della nazione Ucraina non viene assolutamente toccata e mi auguro che la vigorosa opera di Mussorgsky vada in scena: un capolavoro della musica lirica russa che merita di essere vista.
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