Post n°41 pubblicato il 06 Gennaio 2007 da movimentoscio
L’Antimafia in rete Il portale dovrebbe permettere, a quanti ne fossero interessati: - di conoscere le associazioni operanti nel territorio, più vicine al luogo in cui vivono (attraverso una mappa interattiva o altro); Sappiamo del resto che una simile operazione si sta già approntando per le associazioni Onlus. C'è la possibilità che questa proposta veda la condivisione di molti? Attendiamo comunque eventuali annotazioni e suggerimenti, con la speranza che il progetto possa vedere presto la luce, proposto adeguatamente a chi di dovere. Nel frattempo, a voi la parola! |
Post n°40 pubblicato il 09 Dicembre 2006 da movimentoscio
L’ideologia della pagnotta Credo di non scandalizzare nessuno affermando che la politica è malata e che tale malattia è dovuta alla mancata onestà intellettuale ed integrità morale di molti nostri (ahimé!) rappresentanti, che per ingordigia ed avidità, facilmente si prestano agli sporchi giochi i cui arbitri indiscussi non sono affatto, ovviamente, i cittadini inermi, ma i soliti noti, meno noti o ignoti loschi individui, riconducibili spesso e volentieri, in questa nostra terra, e non solo, alle organizzazioni mafiose ed ai loro comitati d’affari. Da tempi remoti, le vicende politiche ci dimostrano l’esistenza di un’ideologia trasversale, purtroppo ampiamente diffusa, di certi “panificatori” della politica, veri e propri “ercolino sempreinpiedi”, sempre pronti ad impastare laddove trovano farina per il loro sacco, per sfamare illecitamente ed abbondantemente le loro famiglie, quelle degli “amici” e degli “amici degli amici”. Il tutto, ovviamente, in barba alle ideologie (quelle sane), al voto degli elettori, alle aspettative ed esigenze della gente. Non c’è ribaltone, sfiducia, scioglimento, ricorso e quant’altro che tenga; questi individui sanno ben sfruttare le loro intuizioni, il loro fiuto, la loro agilità, saltando di ramo in frasca, ora qui ora lì, mettendosi sempre al riparo un attimo prima che passi la tempesta e, puntualmente, sbucando nuovamente un attimo dopo il suo passaggio (“calati giuncu ca passa la china!”). Sono chiaramente allo stesso tempo strumentisti e strumenti, burattini e burattinai al servizio di pochi singoli, a spese della collettività. La loro coerenza? Diversamente da quanto potremmo pensare, impeccabile; già, perché non bisogna scordare mai che tutto è relativo. Non sono forse coerenti col giuramento fatto alla corrente del Magnamagna del Partito della Pagnotta? Il mio augurio, allora, a tutti i “panificatori” d’Italia? Che gli caschino i denti, ogni tanto, masticando! |
Post n°39 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da movimentoscio
Una lezione da Gela Oggi sono state notificate dagli agenti della Polizia di Stato due ordinanze di custodia cautelare agli indirizzi di due lentinesi, per tentata estorsione aggravata: Carmelo di Carro e Antonino Guercio. I due estorsori avevano,nel mese di settembre, "avvicinato" il titolare della ditta appaltatrice per i lavori di recupero dell'Arena Santa Croce, a Lentini, chiedendo la riscossione di una percentuale intorno al 2-3 % dell'intero ammontare dell'importo dei lavori. Il titolare della ditta, tra l'altro vicepresidente dell'associazione antiracket di Gela, denunciò i fatti alle autorità competenti permettendo, oggi, compiuto l'iter necessario, l'arresto dei due delinquenti (uno dei quali già in carcere). Speriamo di cuore che questa storia brevemente accennata sia d'esempio concreto ai tanti commercianti del comprensorio lentinese vittime dell'estorsione. Che questo gesto sia il primo di una lunga serie. Speriamo in un domani migliore, quando il coraggio dei singoli non farà più notizia perché diffuso. |
Post n°38 pubblicato il 04 Dicembre 2006 da movimentoscio
La "carovana antimafie" Lunedì 11 dicembre 2006 Il programma: Ore 17:30 LENTINI Ex Lavatoio Arrivo Carovana Dibattito pubblico : "Legge 109 ed utilizzo sociale beni confiscati alla mafia" Coordinerà il dibattito: Simona Cascio pres. territoriale "Arci" Siracusa Presenteranno la Carovana Antimafia e il manifesto di “Contromafie” : Calogero Parisi = pres. Cooperativa” Lavoro e non solo “,carovaniere, Bruno Piazzese = presidente dell'ass. antiracket "Salvatore Raiti" di Siracusa, Luca Micciché = rappresentante di "Sciò, libero movimento contro la mafia" Presenterà l’iniziativa “Uno striscione per la lotta alle mafie”: Ivan Ciciulla = socio” Orientale Sicula”, Arci Carlentini; Discuteranno della legge 109/96: Giusy Aprile = coord. prov. "Libera" Gianluca Faraone = pres. cooperativa "Placido Rizzotto" Armando Rossitto = Vicesindaco ed Assessore alla Legalità del Comune di Lentini Maurizio Di Salvo = Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Carlentini Pippo Cipriani = ex Sindaco di Corleone e promotore legge regionale sulla confisca dei beni alla mafia. Le proposte emerse dal dibattito saranno infine inserite in un report da inviare al Ministero della Giustizia come libera proposta per modificare la legge 109/96. Ore 20:30 CARLENTINI Polivalente Cena della Legalità con i prodotti di “Libera Terra”, Stands delle associazioni partecipanti, Mostra della Carovana Antimafie. |
Post n°37 pubblicato il 27 Novembre 2006 da movimentoscio
Uomini ominicchi e quaquaraquà L'iniziativa svoltasi ieri, domenica 26, come annunciato, nelle piazze di Lentini e Carlentini, per esprimere solidarietà concreta alla Procura di Catania, necessita di un bilancio; per far ciò è necessario connettere la suddetta iniziativa ad una serie di recenti vicende che l'hanno preceduta, che riguardano il mondo politico ed associazionistico, junior e senior, lentinese. Altrettanto colpevoli di assenteismo sono i partiti e le cariche istituzionali delle città tutte che, ad esclusione dei due assessori competenti Di Salvo e Rossitto, i quali hanno portato il loro saluto e la loro solidarietà, hanno “snobbato” l’iniziativa; non meno colpevoli sono i gruppi e le associazioni giovanili dei partiti che, tra l’altro, giorno 24, negli interventi dei loro rappresentanti al “Forum dei giovani”, avevano fatto un gran parlare proprio di contrasto alla mafia ed alla criminalità. Signori miei, abbiate pazienza; si dimostra ancora una volta (forse per la vicinanza del lago), che Lentini è il paese delle “rane dalla bocca larga”. Parafrasando Sciascia, purtroppo anche a Lentini e Carlentini sono pochissimi gli uomini, molti gli ominicchi, una moltitudine i quaquaraquà. |
Post n°36 pubblicato il 22 Novembre 2006 da movimentoscio
Una risma per la DDA In seguito ai fatti denunciati dai magistrati della DDA della Procura di Catania, di cui si è già trattato, il nostro movimento ha deciso di esprimere la sua solidarietà offrendo un piccolo contributo concreto, organizzando una raccolta di materiali di cancelleria, per far fronte alle immediate esigenze per lo svolgimento della regolare attività della procura stessa, che si terrà domenica 26 novembre nelle piazze principali di Lentini e Carlentini. Qui di seguito vi riportiamo la lettera aperta scritta per l'occasione ai rappresentanti istituzionali competenti, sollecitando una celere risoluzione del problema. - Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri On. Romano Prodi - Ill.mo Ministro della Giustizia On. Clemente Mastella - Ill.mo Ministro dell’Interno On. Giuliano Amato - Ill.mo Presidente del Senato Sen. Franco Marini - Ill.mo Presidente della Camera dei Deputati On. Fausto Bertinotti
SCIO’ è un libero movimento di lotta alla mafia, formatosi da circa sei mesi, dal sentire comune dei giovani cittadini dei comuni di Lentini e Carlentini (SR) allo scopo di impiegare le proprie risorse intellettuali nella lotta contro tutte le forme di mafia radicate nel nostro territorio. Di recente, con amarezza, abbiamo appreso dagli organi di stampa, la notizia della richiesta di dimissioni da parte degli undici magistrati componenti la Dda della Procura di Catania Ignazio Fonzo, Francesco Puleio, Fabio Scavone, Giovannella Scaminaci, Agata Santonocito, Francesco Testa, Iole Boscarino, Alessandro Centonze, Federico Falzone, Pasquale Pacifico, Andrea Ursino, lamentando la scarsa quantità di risorse finanziarie destinate alla Procura stessa per le spese di ordinaria amministrazione, che ne compromettono il corretto funzionamento nell’espletamento delle loro funzioni istituzionali, ponendo, di conseguenza, anche a serio rischio l’incolumità personale degli stessi. E’ oramai fatto notorio che la carenza di risorse economiche destinate dallo Stato per le spese di giustizia non riguarda solo la Dda di Catania ma investe l’intero sistema giudiziario nazionale. La mancanza dei mezzi necessari agli spostamenti, del personale tecnico, oltre che del materiale minimo di cancelleria, pregiudica, ai limiti del paradosso, il regolare svolgimento delle indagini e dei procedimenti giudiziari che costituiscono il principio fondamentale di giustizia e legalità nel territorio. Il nostro movimento desidera esprimere il proprio rammarico nel dovere prendere nota del fatto che, la preziosa attività di tutti gli uffici della Procura della Repubblica, che si concretizza quotidianamente nella realizzazione di copiosa produzione cartacea, venga ad essere resa vana per la carenza dell’indispensabile materiale di cancelleria (carta inchiostro per stampanti etc.). Conformi allo spirito di solidarietà che esprimiamo con questa lettera riteniamo opportuno informare le SS. VV. dell’iniziativa assunta dal nostro movimento in tale proposito. Il movimento contro la mafia SCIO’, ha infatti deciso di organizzare, in data 26 novembre 2006, presso la P.zza Umberto I in Lentini e la P.zza A. Diaz in Carlentini, una raccolta popolare di materiale di cancelleria a favore degli uffici della Dda di Catania. Riteniamo che la nostra proposta, per quanto provocatoria, costituisca un concreto segnale di impegno civico verso le tematiche di interesse comune presenti nel nostro territorio, auspicando che, le Istituzioni dello Stato, si determinino ad approntare immediate soluzioni di bilancio atte a porre rimedio all’avvilente problematica sopra descritta. Certi di un positivo riscontro, cogliamo l’occasione per rivolgere i nostri Ossequi. Lentini, lì 15.11.2006 |
Post n°34 pubblicato il 05 Novembre 2006 da movimentoscio
Delegittimatori, burattini e burattinai Nello scenario politico lentinese è in atto un tentativo, seppur modesto, di delegittimazione del nostro movimento attraverso lo stratagemma dell'etichettatura politica. |
Post n°33 pubblicato il 02 Novembre 2006 da movimentoscio
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Post n°32 pubblicato il 31 Ottobre 2006 da movimentoscio
Fornitegli i mezzi!!! Apprendiamo dai giornali le carenze di personale tecnico e di mezzi adatti allo svolgimento dell'attività della DDA di Catania, il cui distretto giudiziario comprende anche le Procure di Siracusa, Ragusa, Modica, Caltagirone. Riteniamo fondamentale manifestare il nostro sostegno morale ai magistrati Fonzo, Puleio, Scavone, Scaminaci, Santonocito, Testa, Boscarino, Centonze, Falzone, Pacifico ed Ursino. |
Post n°31 pubblicato il 30 Ottobre 2006 da movimentoscio
Il movimento SCIO' ad "Albachiara" Nei giorni 27-29 ottobre una rappresentanza del movimento SCIO' ha partecipato ai lavori del campus sulla cittadinanza "Albachiara", a Montecatini, organizzato dal Gruppo Abele in collaborazione con la Provincia di Pistoia. Un grazie, allora, a quanti hanno reso possibile questo incontro ed a tutti coloro i quali hanno mostrato apprezzamento e solidarietà con le nostre iniziative, a quanti hanno contribuito alla diffusione del nostro messaggio "NO MAFIA" acquistando le nostre maglie. |
SCIO’, libero movimento contro la mafia, nasce a Lentini dall’idea di un gruppo di ragazzi con l’obiettivo di promuovere campagne di sensibilizzazione alla lotta alla mafia ed all’astensione dal pagamento del pizzo.
Il movimento si propone come elemento aggregante per tutti i liberi cittadini e per le associazioni operanti, a vario titolo, nel territorio lentinese, attraverso la condivisione di ideali comuni, aconfessionali ed apartitici, nell’interesse e per il bene della nostra comunità, alla ricerca di un possibile riscatto, sostanziale più che formale, di un popolo troppo e troppo a lungo ricattato, oppresso e mortificato.
SCIO’ vuole abbattere il muro dell’omertà, del consenso tacito o del mancato dissenso; SCIO’ vuole cancellare i tabù e dar voce alla ribellione; SCIO’ vuol dire NO ALLA MAFIA (!), in tutte le sue manifestazioni: perché la mafia non è solo quella dei mafiosi, quella degli estorsori o degli assassini; la mafia è un atteggiamento diffuso, spesso radicato nella vita dei siciliani, nelle case, negli uffici, nei rapporti commerciali, nella politica.
SCIO’ è un’intimazione, un urlo di liberazione.
SCIO’ è un marchio per la libertà.
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