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NON SPRECHIAMO L'ACQUA

Ecco 12 regole per risparmiare il consumo di acqua potabile. Rispettare queste regole significa imparare a considerare l’acqua come un bene prezioso che non deve essere sprecato

REGOLA 1 - Far riparare tempestivamente le perdite dell’impianto interno. Un rubinetto che gocciola al ritmo di 90 gocce al minuto spreca 4.000 litri di acqua all’anno.

REGOLA 2 - Non fare uso eccessivo di prodotti chimici per la pulizia della casa.

REGOLA 3 - Non usare la toilette come discarica di sostanze tossiche (vernici, lacche, prodotti chimici, sigarette, solventi) altrimenti si riduce la funzionalità del sistema fognario.

REGOLA 4 -  Contenere i lavaggi delle autovetture con un secchio piuttosto che con acqua corrente consente un risparmio di 130 litri ogni lavaggio.

REGOLA 5 - Innaffiare l’orto con acqua piovana raccolta precedentemente.

REGOLA 6 - Far funzionare la lavatrice o la lavastoviglie a pieno carico; si ottiene cosi’ un risparmio pari a 8.000 / 11.000 litri di acqua potabile all’anno per famiglia.

REGOLA 7 - Pulire i piatti subito dopo i pasti, togliere lo sporco più grossolano, condire la pasta nel tegame ancora caldo evitando di sporcare un’altra terrina.

REGOLA 8 - Usare l’acqua di cottura della pasta per lavare i piatti e le stoviglie.

REGOLA 9 - Fare la doccia la posto del bagno in vasca, ciò consente un risparmio di 1.200 litri di acqua potabile all’anno.

REGOLA 10 - Chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti e tappare il lavandino al momento di farsi la barba; questo permette di risparmiare fino a 7.500 litri l’anno per una famiglia di tre persone.

REGOLA 11 - Applicare un frangiflutto a un rubinetto per arricchire d’aria il getto d’acqua.

REGOLA 12 - Utilizzare per lo scarico del water un sistema a rubinetto o a manovella al posto di quello a sciacquone; si risparmiano così circa 26.00 litri all’anno.

 
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Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 07 Maggio 2008 da Akire28
 

 DOPO LA DISCARICA DI MALAGROTTA, L'INCENERITORE DELL'AVV. CERRONI

 

“Secondo i programmi del Piano dei rifiuti di Marrazzo entro il 31 dicembre 2007 nel Lazio la raccolta differenziata doveva raggiungere il 40%. Ma non è successo un accidenti. Nel Lazio la differenziata resta al 10% e pure meno, il resto va in discarica e in bruciatori. Discariche create dal nulla ed utilizzate poi in emergenza da decenni che si espandono, anno dopo anno, come un cancro. La verità è che i rifiuti sono un business riservato esclusivamente ad alcuni “esperti" del settore molto stimati e considerati dal potere politico, forse per l'esperienza nel campo?

Altrimenti, non si spiegherebbe come l’inceneritore che si vuole costruire a Roma in località Malagrotta sia stato affidato a Manlio Cerroni (proprietario oltre che di discariche in mezzo mondo, perfino in Giappone, anche dell’emittente televisiva locale RomaUno, la quale, contravvenendo al diritto all'informazione dei cittadini, si è sempre guardata, nei suoi programmi o telegiornali, dal trattare il problema dei rifiuti a Roma. Ricordiamo anche che con grande disinvoltura ha sempre annoverato tra i suoi ospiti televisivi, oltre politici filo veltroniani, anche il presidente della Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati.  N.d.E.). Considerando che all’epoca, eravamo nel 2004, il Cerroni, siccome Malagrotta nel 2005 si sarebbe esaurita, chiese, oltre ai termocombustori, la trasformazione in energia del CDR di Malagrotta attraverso la gassificazione, scegliendo come sedi Col dell’Aino a Castel Giuliano per un nuovo impianto, con grande rabbia della popolazione limitrofa, perchè a Roma nulla si sapeva, grazie al silenzio stampa.

Manlio Cerroni infatti ad esempio gestisce, controlla, o comunque ha sempre voce in capitolo, sulle questioni decisionali anche dei rifiuti in Umbria, e non solo tramite la Gesenu sulla discarica di Pietramelina, e con altre società satellite tra cui la SAO sulla discarica Le Crete di Orvieto e tramite l’ACEA sull’inceneritori di Terni. Si deduce che Manlio Cerroni, avendo la maggioranza di Gesenu e avendo altre società satellite sparse in tutto il territorio umbro, detiene praticamente il monopolio assoluto dell’Umbria sulla gestione rifiuti - ed altro. Dunque il 15.01.2008 il pm chiude l'inceneritore poiché emetteva diossina, inquinava il fiume Nera. Gli operai invitati a farsi visitare Sotto inchiesta il sindaco. A Terni l'inceneritore produceva veleni killer. La SAO SpA gestisce la discarica Le Crete di Orvieto dove recentemente è iniziato e subito trasferito a Perugia il maxi processo sul presunto traffico di rifiuti provenienti dalla Campania relativo all’inchiesta delle Fiamme Gialle, conclusa ad aprile del 2004 con il sequestro della discarica Le Crete. Questo sistema di interconnessioni nel ciclo dei rifiuti adoperato da questo intreccio di società in questi anni è stata la causa fondamentale del fallimento Gestioni Rifiuti in Umbria e presto nel Lazio.

Infine lo si vede implicato nella maxi inchiesta RIFIUTI CONNECTION. (Dal sito “L’Isola possibile” - www.isolapossibile.it , guardare per credere, cerca “Rifiuti Connection" e leggi “Documento di analisi sulle interconnessioni societarie nel ciclo dei rifiuti, elaborato dalla Commissione Parlamentare d’Inchiesta”.)

Come si può quindi parlare di raccolta differenziata in queste regioni martoriate quando in una situazione di completa dittatura speculativa e per ovvi motivi la inesistente volontà politica di seguire le direttive Europee in materia rifiuti permetta a queste società di guadagnare milioni di euro l’anno indisturbate a discapito della salute e dei servizi al cittadino?

Ma dove sono gli organi preposti che dovrebbero controllare tutto questo giro vorticoso di soldi?

Di chi è la responsabilità?

Chi sono?

Fonte (www.trentamesi.org)

FamigliaItalianaeMinisteroSalute1

Dal Blog di NOCOKE di Tarquinia:
"Vorremmo inoltre ricordare  che gli impianti che bruciano "carbone pulito",oliocombustibile e rifiuti non differenziati, producono, oltre alla diossina, polveri ultrafini PM02 o PM2,5(
nanopolveri), responsabili delle stesse malformazioni che hanno colpito i nascituri delle popolazioni campane.

(neonato sviluppatosi da spermatozoi contaminati da polveri PM02/2,5, le stesse prodotte dalle centrali a "carbone pulito" e dai termovalorizzatori/inceneritori)

Gli impianti di incenerimento dei rifiuti sono inutili e dannosi per la salute dei territorio e di chi li abita, così come dimostrato da numerosi studi scientifici internazionali e nazionali, non ultimo quello prodotto dall'Ordine dei Medici dell'Emilia Romagna che ha espresso gravi preoccupazioni per la salute pubblica, proprio in relazione alla presenza degli inceneritori.

Tale consapevolezza circa la pericolosità di tali impianti, del resto, è presente anche nello spirito del legislatore europeo ed italiano, per il quale l'incenerimento rappresenta l'ultima delle opzioni utili per risolvere il problema dei rifiuti. Infatti dal processo di incenerimento derivano:

  1. ceneri, che rappresentano circa un terzo dei rifiuti trattati;
  2. fumi, contenenti ceneri volatili e gas prodotti dal processo di combustione;
  3. acqua inquinata, proveniente dal processo di combustione;
  4. fanghi tossici, prodotti dalla depurazione delle acque di processo;
  5. carboni attivi, provenienti dai filtri esausti dei fumi;
  6. inerti, nel caso di inceneritori a letto fluido.

I materiali che escono dal processo di incenerimento sono classificati come rifiuti speciali, che per la loro accresciuta tossicità richiedono un trattamento speciale.

L'inceneritore, pertanto, non evita il ricorso alla discarica ma anzi richiede il ricorso a discariche speciali.

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
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Ricevuto in data 07/05/08 @ 19:10
La dott.sa Patrizia Gentilini, intervistata da Michele Di Mauro ad un convegno nel quartiere Pian...
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Quand'è nato Francesco sembrava andasse tutto bene. Dalle mani dell'ostetrica però viene direttam...
>> La disinformazione di Matrix su Maxso's Blog
Ricevuto in data 07/05/08 @ 21:29
Non avendo di meglio da vedere, ieri(6 maggio) ho visto la puntata di Matrix “Grillo vero o falso...

 
Commenti al Post:
joiyce
joiyce il 07/05/08 alle 19:08 via WEB
Ciao Erica :), e bravo l'editore con l'hobby della munnezza, adesso si è messo pure in affari con gli inceneritori, "povera patria" diceva bene Battiato,
la cosa grave sai qual'è?? è che la legislazione italiana permette tutto ciò, è assurdo: la stragrande maggioranza delle popolazioni campane colpite dall'emergenza rifiuti vogliono, chiedono a gran voce, la differenziata ed il riciclaggio, ed invece ci vogliono imporre discariche e inceneritori..
viviamo in un dove ci sono poche persone di buon senso e tanti meschini e pusillanimi: antepongono i vili interessi delle loro lobbies, alla salute dei cittadini e alla salvaguardia del territorio, ed è questo il risultato, è sotto gli occhi di tutti, la foto è un pugno diretto nello stomaco, ma hai fatto bene a pubblicarla....
 
 
Akire28
Akire28 il 07/05/08 alle 19:16 via WEB
Alla faccia della Tv Spazzatura!:)La cosa che mi fa rabbia è che non si gioca più con i soldi solo delle brave persone, prendi il crack parmalat, ma con la salute e la vita!Facciamo la guerra alla case farmaceutiche, perchè speculano sulle persone, ma nel nostro paese cosa stanno facendo!? Pochi che decidono se molti devono vivere e morire!I maiali di Orwell sono i re della monnezza, i politici, i medici venduti..!La foto è un pò cruda, lo so, ma a volte tocca alzare i toni!Tocca urlare, no?!Negli anni 80 un farmaco, il contragan, fece nascere molti bambini malformati, senza braccia e gambe: la case farmaceutiche cercarono di difendersi dando la colpa alle radiazioni della televisione!Assurdo..noi a chi daremo la colpa dei malati a causa dell'inceneritore, alle patatine fritte!!
 
   
joiyce
joiyce il 07/05/08 alle 19:42 via WEB
Ho letto il libro di Orwell, è di straordinaria attualità: si è un mondo alla rovescia!!
Le case farmaceutiche hanno sulla coscienza milioni di bambini: ci sono vite che valgono meno di altre. È così da sempre. Ogni tanto un farmaco usato da milioni di persone viene ritirato dal mercato perché provoca gravi danni all’organismo. Ogni tanto un farmaco viene ritirato perché provoca la morte stessa dei consumatori (il caso del principio attivo Rofecoxib, nome commerciale Vioxx, della Merck è esemplare: le stime parlano dalle 80 alle 140 mila complicanze cardiache che hanno provocato una vera e propria ecatombe). Delle migliaia di prodotti chimici di sintesi che le lobbies del farmaco producono e vendono: quanti sono sicuri e quanti invece pericolosi per la salute pubblica? Nessuno lo può sapere se non quando si manifestano pubblicamente i danni o le morti, e questo perché le ditte che producono i farmaci, per farli entrare quanto prima nel mercato, ‘modificano’ gli studi di sicurezza e grazie alla sudditanza, per non dire collusione, delle istituzioni che dovrebbero salvaguardare la salute pubblica (FDA, AIFA, EMEA, ecc.) ce li mettono gentilmente a disposizione nelle farmacie e da qualche settimana anche nei banconi dei supermercati.
Mi hai fatto ricordare quegli assassini della pfizer e il loro farmaco al veleno, il TROVAN: approfittarono dell'emergenza sanitaria in nigeria, un’epidemia di meningite, colera e morbillo, per sperimentarlo sui bambini, poco importa se questo non ha ancora ottenuto neanche la licenza per essere usato sugli adulti. Poco importa se gli effetti collaterali sono ancora praticamente sconosciuti. E importa ancora meno se in una situazione di crisi, avviare una sperimentazione ostacola, più che aiutare, i soccorsi. Nulla ha importanza, quando si lancia un farmaco dal quale si aspetta un fatturato da capogiro. Di fronte a un miliardo di dollari l’anno, che peso può avere la vita di duecento bambini africani?
 
     
Akire28
Akire28 il 07/05/08 alle 20:42 via WEB
Wow Michele!Grazie davvero per il commento!E' meraviglioso..un exursus così disinvolto e preciso sulla realtà delle industrie farmaceutiche non è cosa da tutti!Ci sono due pesi e due misure in questo mondo!Chi "conta" e chi può essere sacrificato, perchè ha la pelle di colore diverso, perchè è nato nella parte del mondo sbagliato, perchè non è potente abbastanza, perchè è di Sant'Arcangelo Trimonte, perchè è di San Cipriano Picentino, perchè è di Acerra, di Seveso, della Campania o solo Italiano. Chi comanda non ha morale, non ha pudore o vergogna...solo il potere, incondizionato, illimitato conta!La vita e la sopravvivenza dei propri simili un dettaglio. Ma se fosse il figlio del proprietario dell'inceneritore ad ammalarsi di tumore, se gli effetti negativi di un farmaco colpissero il figlio di un industriale farmaceutico, cosa accadrebbe...non ci è dato di saperlo, e nemmeno ce lo auguriamo. Noi siamo umani, ma credo che ognuno, prima o poi, debba fare i conti con la propria coscienza! Grazie ancora!:)
 
     
joiyce
joiyce il 07/05/08 alle 22:50 via WEB
Erica non mi fare diventare rosso con tutti questi complimenti...:)) ..un exursus così disinvolto e preciso sulla realtà delle industrie farmaceutiche non è cosa da tutti....
ne avevo parlato sul blog: è materiale che ho preso da un post del mio blog, piuttosto tu insieme alla tua voglia di giustizia e legalità siete meravigliosi
...accidenti pure alla tosse...
ti devo salutare, ci sentimo domani, baci e buon riposo :)
 
     
Akire28
Akire28 il 07/05/08 alle 22:54 via WEB
No, non mi diventare rosso, se no la tosse peggiora!;) Me lo sono perso questo post!Bè sei stato molto gentile ad andare a prendere materiale da te e metterlo nel commento!Sono argomenti molto interessanti e io sono super curiosa!!E pensare che la giustizia e la legalità dovrebbero essere alla base della società civile!..Ma quasto, lo sappiamo, non è un paese normale!A domani e rigurdati con la tosse!:)
 
nadine6I
nadine6I il 07/05/08 alle 19:44 via WEB
purtroppo ci riempiono di bugie,ma questa volta non basteranno ad annebbiare le menti!
 
 
Akire28
Akire28 il 07/05/08 alle 20:43 via WEB
Già bugie su bugie,ma fino a quando mi chiedo!Ce ne stiamo accorgendo e non possono farci niente!
 
maxsof1
maxsof1 il 07/05/08 alle 21:28 via WEB
Se guardi la puntata "Exit" segnalata da Michele nel suo blog capisce perché la differenziata non supererà mai il 35%. Si scopre che le banche considerano la munnezza e il suo incenerimento un business. Altro che camorra...
 
 
maxsof1
maxsof1 il 07/05/08 alle 21:30 via WEB
PS: Vedere la foto di quel neonato malformato mi fa venire rabbia...
 
 
Akire28
Akire28 il 07/05/08 alle 21:41 via WEB
Ciao Max!L'ho vista tutta la puntata doi Exit ieri sera!Interessante, no?!Finalmente qualcuno ne parla e per una volta con cognizione di causa!Tu lo sai meglio di me che la Camorra non sono solo i Casalesi e co., ma "gli insospettabili" e la "gente per bene"!:)
 
   
maxsof1
maxsof1 il 07/05/08 alle 22:14 via WEB
Infatti. Anch'io ho trovato la trasmissione molto interessante. L'intervista a quella donna di Forlì dovrebbe essere mandata in onda continuamente.
 
     
Akire28
Akire28 il 07/05/08 alle 22:19 via WEB
Max non è solo quella, pensa, chi di noi non conosce qualcuno malato di cancro, oppure basta farsi un giro nei reparto di oncologia degli ospedali, dove ci sono sempre più bambini!Perchè sono malati? centra qualcosa la discarica vicino casa, le fragole coltivate a ridosso degli inceneritori e le verdure irrorate con acqua al percolato!?
 
     
maxsof1
maxsof1 il 07/05/08 alle 22:53 via WEB
Purtroppo saranno i bambini a soffrirne di più le conseguenze. Il Dottor Montanari a Matrix ha detto che i bambini che abitano in prossimità di un inceneritore hanno un quoziente intellettivo inferiore rispetto agli altri.
 
     
Akire28
Akire28 il 07/05/08 alle 22:57 via WEB
Di sicuro superiore a la maggior parte delle persone che ci governano o fanno girare l'economia!Siamo seri, è una tragedia per i bambini presenti e futuri..e se penso che Veronesi ha la faccia tosta da sostenere che non provocano danni..che nervi!!!Ha fatto bene quel medico francese a dirgli che è "della vecchia scuola!", per non dirgli apertamente che è un vecchio rincoglionito!
 
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