Oggi basta monnezza..sono in vena di argomenti più soft!!
INNAMORAMENTO E AMORE
Questo libro di Francesco Alberoni, apparso nel 1979, ha suscitato un grande interesse a livello mondiale. Il suo successo dipende dal fatto di essere il primo studio dell'innamoramento dopo la celebre opera di Stendhal De l'amour del 1832.
Per Alberoni noi ci innamoriamo quando siamo pronti a mutare, quando i tentativi di salvare le nostre relazioni amorose precedenti sono falliti. Nello stato nascente l'individuo diventa capace di fondersi con un altra persona e creare una nuova collettività ad altissima solidarietà. Di qui la celebre definizione: l'innamoramento è lo stato nascente di un movimento collettivo formato da due sole persone
Ci si innamora non quando si sta bene, quando stiamo male, quando ci manca qualcosa, : in un termine solo, che usa l'autore, quando siamo in "sovraccarico depressivo". In questo stato, sebbene razionalmente ci sembri proprio il contrario, siamo invece pronti a perdere la testa per qualcuno.
L’innamoramento è un processo: quando ci innamoriamo per molto tempo continuiamo a dire a noi stessi di non esserlo. Pensiamo che sia stato un qualcosa di effimero: con nostra meraviglia però si crea in noi uno struggimento che si paca soltanto sentendo la voce o rivedendo quella persona. Ma poi quella sensazione scompare ancora e siamo convinti di non essere innamorati. Per farla breve, secondo Alberoni, se quel desiderio riappare di nuovo e ci si impone allora siamo innamorati!
L’innamoramento è l’aprirsi ad una esistenza diversa senza avere garanzie: accanto alla felicità dell’innamoramento, vi è sempre una nota di tristezza, derivante dalla paura di perder l’oggetto amato.
In ogni caso, lo stato di innamoramento è indipendente dalla nostra volontà: si verifica in quanto tale, dentro noi stessi, e non può essere controllato nè nel tempo nè nella durata, e nè dipende più di tanto dall'altra persona, la persona amata. In altre parole, e come l'esperienza comune insegna, ci possiamo innamorare virtualmente di chiunque, nel largo raggio di chi rispecchia la nostra ricerca di diversità e di amore. Il fatto che la scintilla possa scoccare o meno non dipende da noi .
L'innamoramento come stato può essere però prevenuto, perché si capisce quando sta per arrivare, citando sempre Stendhal che argutamente in Dell'amore sentenziava: «Per evitare l'innamoramento occorre agire subito, nei primissimi momenti, dopo può essere troppo tardi.» Ovvero, quando ciò accade, basta imporsi di non vedere più la persona. Ma prima, quando si può ancora fare.
Perché, ed è questo un altro aspetto interessante, non è difficile lasciare una persona di cui si è innamorati, perchè l'innamoramento ci dona un'energia enorme e ci consente anche - paradossalmente - di troncare con la persona amata. Ciò funziona, finché la persona è con noi. Ma quando ce ne siamo privati, sopravviene ferocemente la nostalgia, di quel senso di beatitudine, di completezza che avevamo quando "c'era lei" (o lui) e solo lei(lui). Per questo non è difficile lasciare, ma è difficile, quasi impossibile, mantenere lo stato di lontananza.
L'innamoramento tende alla fusione di 2 persone diverse: esso è tanto più sconvolgente quanta più grande è la differenza tra le due persone. L'innamoramento più intenso, infatti, è quello che mette in gioco più esistenza, più ricchezza, più responsabilità, più vita. Però prosegue Alberoni "... proprio questa diversità, la sua natura sconvolgente rende più difficile che si trasformi in amore stabile, in serena e duratura convivenza. E' più facile che ci sia amore quando le due persone si trovano in una situazione più equilibrata (...)"
Si esce dallo stato di innamoramento in pochi, precisi, casi: quando c'è un rifiuto netto, deciso, da parte dell'amato, e quando ci si innamora di qualcun altro. Solo un altro "stato nascente", infatti, può cancellarne uno precedente e ricreare lo spazio ed il tempo nuovi della scoperta.
L'innamoramento ha le sue regole, e tra queste ci sono sicuramente le prove, che possono essere più o meno forti ma sono necessarie, drammatiche e inequivocabili. Il soggetto si sottopone a delle prove (prove di verità) e , per sapere se è ricambiato, sottopone la priva amata alle prove di reciprocità. “ Se fa così..vuol dire che, se pensa così..allora”. Anche prove assurde: “E’ in ritardo: si è dimenticato di me oppure davvero c’era traffico?”. Questo delicato processo può portare a equivoci e anche alla catastrofe dell'amore nascente.
Veniamo alla parte fondamentale, nell'analisi che Alberoni fa, in Innamoramento e amore dello stato di innamoramento e distingue diversi casi che si possono riassumere in quattro tipi fondamentali:
1) Una persona si innamora di un'altra ed è da questa ricambiata.
E' questo ovviamente il caso più "bello" e semplice se vogliamo, che dà la maggiore forza ed energia possibile all'innamoramento, e che può preludere allo sviluppo di un amore autentico, sincero, formato su un'attrazione reciproca e sul concetto di dono all'altro, essenziale nel passaggio tra le due fasi e nella costruzione dell'istituzione, ovvero del "patto di stabilità" nella coppia.
2) Una persona si innamora di un'altra ma non è mai da questa ricambiata (innamoramento "unilaterale").
Altro caso semplice, l'innamoramento rifiutato tende naturalmente a scemare. Attenzione, si intende qui rifiutato fin da subito, ovvero un innamoramento che non ha mai conosciuto, neanche per un istante, un contraltare sia pur minimo da parte dell'altro. In questo caso lo stato nascente non si sviluppa, perché senza un'accettazione di esistenza, nell'immaginario dell'innamorato, dell'altro, nessun costrutto è possibile, nessun progetto - pur se solo ideale - è fattibile. Resta solo, tendenzialmente, un sogno di felicità idealizzato.
3) Innamoramento con inganno: quelli che fanno credere ad una persona che si è pazzamente innamorati per conquistarla, e accade che l'altra persona si innamora veramente. L'inganno si smaschera presto, perché l'innamoramento vero prima o poi si dimostra, anche attraverso le prove di cui abbiamo detto prima. Prove che ovviamente la persona non innamorata prima o poi non riesce a superare, ed allora l'innamorato (quello vero) scopre di non essere mai stato amato (mai stato, non "non più amato"...) e ricade nel caso precedente. Il dolore è forte, ma sopportabile, perché più aumenta il tempo più l'innamorato vero capisce quanto sia stato ingannato e quindi crolla la sua fiducia nell'altro, e lo stato nascente si affievolisce ben presto: "nulla è mai esistito".
4) l'innamoramento non simmetrico, che potrei definire "disarmonico”. Qui una delle due persona è innamorata veramente, mentre l'altra non entra nello stato nascente, però si lascia amare, e sostanzialmente accade qui una cosa importante: pensa di essere innamorata.
Le caratteristiche sono di attrazione reciproca, anche molto forte, l'altro prova vero affetto, anche una forte passione, ma non è innamorata veramente.
Qui il caso si complica. La persona che è innamorata veramente non può fare a meno dell'altra, mentre questo non è vero per l'altro, ovviamente. Così, anche se alcune prove vengono superate (ed in questi casi mai tutte), uno dei due non si sta donando all'altro, non sta partecipando allo stato di innamoramento (anche se pensa il contrario), e può assentarsi dalla relazione in qualsiasi momento, ad esempio nei momenti di maggiore difficoltà, perché non ha veramente costruito sull'altro un progetto, non vive un costante stato nascente, di trasformazione e fiducia, ma prova solo attrazione. Uscire da questo caso, sostiene l'autore, è impossibile.
Il brutto di questo caso è che l'innamorato sa che dovrebbe uscirne, ma sa anche che non ne è sicuro. Proprio perché dall'altra parte la persona non innamorata sta mostrando di esserlo.
Lo stato nascente creato dall’innamoramento quando tutto procede bene termina nell’amore oppure si trasforma in amicizia o, viceversa, in distacco, allontanamento.
L’innamoramento è diverso dall’amore: possiamo amare più persone, i nostri genitori, fratelli, sorelle, la nostra compagna, i nostri figli: nessuno di questi amori esclude l’altro e tolgie qualcosa ad un altro. Non possiamo invece essere innamorati di due persone contemporaneamente.
Inviato da: LUIGI
il 25/11/2010 alle 20:48
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il 29/10/2010 alle 16:03
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