poesia&altro - rime e versi
« Precedenti Successivi »
 

Alghero: la sua musica VIII

Dopo la breve parentesi di maggio, dedicata al festival della canzone algherese, riprendo l'illustrazione della mia indagine sugli aspetti della musica e delle canzoni della nostra città.Siamo ormai giunti agli inizi del ventesimo secolo e, nella piccola Alghero, che si sta liberando dalle ormai antiche mura difensive, esplode, in un gruppo di intellettuali borghesi, il…
 

Alghero: la sua musica VII - Il Festival 1985

Il 18 maggio 1985 nel Teatro Selva si è svolto l'ottavo Festival della Canzone Algherese.Questa manifestazione è un significativo saggio di quanto gli operatori del settore musicale propongono nell'attualità. Un momento di sintesi e di proposta nell'ambito del nostro microcosmo culturale.Tutto confezionato con uno squisito sapore casereccio, nel quale ci si riconosce ed è bene…
 

Alghero: la sua musica VI

Con tanta scarsità di documenti,, sulla base di ricordi talvolta confusi e lontani, non posso essere esauriente nell'esaminare periodi molto distanti da noi, soprattutto mancando una traccia certa sull'età delle composizioni.Non è stata scritta una sola nota di quei componimenti che nella raccolta del Toda sono chiamati canzoni.Non rimane che dipanare la matassa sulla scorta…
 

Alghero: la sua musica IV

La "Tarongia sanguinosa" nella versione algherese è più briosa e spigliata, evidentemente il catarrere dei nostri antichi concittadini, come oggi d'altronde, era più aperto e scherzoso rispetto al carattere degli abitanti dell'entroterra sardo.Versione algherese della"Tarongia sanguinosa"Per visualizzare la musica puoi andare al seguente indirizzo:http://alghero-ieri-oggi.blogspot.com/Eduard Toda riporta invece un'altra canzone che anche il signor Sanna ha…
 

Alghero: la sua musica III

Il signor Ramon Sanna, essendo stato un contadino, mostrò di conoscere soltanto quelle canzoni che venivano cantate nella campagna di Alghero, anzi fu esplicito a tale proposito: chiestogli della  canzone "La molt de la Barona" (La morte della Barona) che un altro signore anziano intervistato aveva dichiarato essere di Ciù Tarrat, egli disse di non…
 

Alghero: la sua musica II

 Quanto di tradizionale catalano vi era in ciò che si cantava ad Alghero nella seconda metà del XIX secolo è stato raccolto dall'ormai noto libro di Eduard Toda, ma quando nel 1958-59 entrai a far parte di un gruppo di cultori della canzone algherese di questa tradizione non si aveva una idea ben chiara, tanto…
 

Alghero: la sua musica I

Il mese di settembre 1354 il re Pietro il Cerimonioso ordinò la cacciata degli algheresi che furono sostituiti da sudditi fedeli alla Corona di Aragona. Con l'importazione dei coloni catalani, la lingua sarda viene estromessa dall'interno delle mura algheresi e ridotta ad uno stadio inferiore, come d'altronde tutte le altre manifestazioni culturali della popolazione sottomessa.…
 

Il suono della mente

ARTEIl suono della mente cammina con le paroleferendoci a volte, a volte dissolvendosi nel vuotorespinto dall'indifferenza.La comunicazione, crepuscolo della veritàintasa gli spazi vitali. Tutto è più grande e sublime, lontanoin assenza del contingente quotidiano.Avere, possedere, correre incontro al danarodivinità dispensatrice di grazie felicitanti.Stordirsi di sesso, tuffarsi nello stagno del poterecorrere senza coscienza d'esserenell'illusione della propria impossibile…
 

Giovanni Cadeddu

Giorno di Marzo 2001 Giovanni Cadeddu Pittore. Fanciullo dell'Africa mediterraneahai conservato nel registro del cuorel'ocra della sabbia sahariana.Così hai scritto con un pennello da poetale immagini velatedi una città trasfigurata nel sogno,la tua Algherogelosamente esclusivacarica di bianco algerinosospesa fra i fumi delle calde sabbiee cieli policromiche racconta degli eden perdutie che solo il tuo colore riconquista.La nostra…
 

Giorno di Agosto 2000

Giorno di Agosto 2000                        ARTEIl suono della mente cammina con le paroleferendoci a volte, a volte dissolvendosi nel vuotorespinto dall'indifferenza.La comunicazione, crepuscolo della veritàintasa gli spazi vitali. Tutto è più grande e sublime, lontanoin assenza del contingente quotidiano.Avere, possedere, correre incontro al danarodivinità dispensatrice di grazie felicitanti.Stordirsi di sesso, tuffarsi nello stagno del poterecorrere senza coscienza…
 

« Precedenti Successivi »