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NON OMOLOGATO

BLOG NAZIONAL POPOLARE POLITICAMENTE SCORRETTO

 

 

10 FEBBRAIO, GIORNO DEL RICORDO.

MARTIRI DI SERIE B, MA NON PER NOI!

 
 
 

Post N° 399

Post n°399 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da croceceltica2
 

 
 
 

Riforme per il bene della Nazione

Post n°398 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da MarcheseDeSade_RN
 

Ecco le riforme che dovrebbero essere fatte dal prossimo governo
eletto, di qualunque colore esso sia.


 


* Sistema proporzionale alla francese con indicazione delle alleanze
programmatiche al primo turno e sbarramento anti-frammentazione al 5%. Tale
meccanismo andrebbe proposto per entrambe le Camere della Repubblica, in modo da
evitare il formarsi di maggioranze diverse tra Camera e Senato.


 


* Riforma dei regolamenti parlamentari: non si possono creare gruppi in
Parlamento che non siano passati attraverso la legittimazione elettorale (come
nel caso dei LiberalDemocratici di Dini), non può essere convalidata l'elezione
di una persona su cui sia venuta a pendere una condanna passata in giudicato.
Vincolo di mandato per i parlamentari: se si cambia schieramento, bisogna
ripresentarsi davanti agli elettori perchè possano valutare il gesto.


 


* Introduzione della sfiducia costruttiva verso il Premier.


 


* Diminuzione del numero di parlamentari e senatori. Abolizione
dell'istituzione dei senatori a vita che può essere sostituita con
un'onoreficenza simile alla Legion d'Onore francese. Differenziazione delle
camere quanto a funzioni: la Camera per la formazione delle Leggi, il Senato
delle Regioni come organo di collegamento tra il Locale ed il
Nazionale.


 


* Presidente della Repubblica eletto dai cittadini come figura di
garanzia, di unità nazionale in cui tutti possano riconoscersi. Funzioni di
garanzia per il Presidente con la facoltà di sciogliere le Camere.


 


* Diminuzione delle spese della politica attraverso una serie di
semplificazioni e diminuzione degli stipendi dei politici.


 


* Rimborso pubblico delle spese elettorali, secondo il risultato
conseguito dai partiti alle elezioni su base proporzionale. Obbligo dei partiti
di dichiarare ogni contributo privato in modo da arginare il problema delle
Lobbies.


 


* Al posto dell'Iri, costituzione di un Ente che verifichi l'interesse
nazionale in tutti gli ambiti di mercato e che possa porre il veto su scelte
antinazionali (vendita di Autostrade agli Spagnoli o dei Alitalia ai
Francesi).


 


* Abolizione dei ticket, ricostruzione dello Stato Sociale interamente
finanziato tramite le entrate fiscali (tasse). Le entrate in più vadano usate
per risanare il debito pubblico. Non per gratificare i propri bacini
elettorali.


 


* Scioglimento dei sindacati e della Confindustria. Costituzione di
corporazioni trasversali che uniscano imprenditori ed operai dello stesso
settore. Rappresentanza delle corporazioni nelle singole aziende (corporazioni
di base). Principio di solidarietà nelle aziende: in caso di aumento del
fatturato, maggiorazione degli stipendi e dei dividendi; in caso di recessione
-invece- autotassazione interna all'azienda da parte degli imprenditori e degli
operai stessi.


 


* Creazione di un sistema di ammortizzatori sociali per le classi sociali
e le categorie lavorative più a rischio.


 


* Conflitto d'interessi: chi fa politica a grandi livelli (dal governo in
su), affidi il suo patrimonio ad un Blind Trust competente ma del tutto
indipendente nominato da un'Autority Bipartisan.


 


* Sistema radiotelevisivo: chiusura dell'analogico, convergenza di tutte
le tv sulla piattaforma digitale che offre possibilità di una maggiore pluralità
di voci. Trasformazione della Rai in 3 canali senza pubblicità, di cui uno
dedicato alla cultura.


 


* Impiego dell'esercito nelle regioni a forte concentrazione malavitosa
in azioni di polizia, ordine pubblico. Commissariamento provvirosio con Prefetti
Nazionali delle maggiori regioni meridionali (Campania, Puglia, Calabria,
Sicilia).


 


* Regolamentazione dei flussi migratori all'interno dell'Unione Europea,
in modo da evitare spostamenti umani eccessivi per le Nazioni di destinazione.
Istituzione dell'immigrazione di "qualità" per gli immigrati extracomunitari:
siano le aziende italiane a richiedere determinate professionalità alle
ambasciate straniere dei vari paesi. Espulsione di chi non possa vantare un
reddito regolare ed onesto.


 


* Conferma del principio Libera Chiesa in Libero Stato tenendo presente
che l'Italia è uno stato laico con una consolidata tradizione ed ispirazione
cattolica.


 


Marquis


 

 

 
 
 

Post N° 396

Post n°396 pubblicato il 04 Febbraio 2008 da croceceltica2

ROMAGNOLI A BUONTEMPO: UNITI SI PUO' VINCERE A PROVINCIALI E POLITICHE

Il Segretario della Fiamma Tricolore Luca Romagnoli ha risposto al presidente de' La Destra: "L'appello lanciato oggi da Teodoro Buontempo a tutta 'la destra possibile' è importante perché costituisce un antidoto contro la frammentazione della vera Destra, chiamata, da qui a poco, a tradurre nella coalizione di centrodestra quella storia di valori, e di progetti, che da sempre appartengono a questo mondo".
"Ha ragione il presidente de' La Destra - ha aggiunto Romagnoli - a sottolineare che vanno superate le 'furbizie dei tanti' per costruire un grande movimento politico".
"Ma occorre anche porsi in maniera paritetica - ha tenuto a sottolineare Luca Romagnoli - Noi siamo la storia e la continuità mai spezzata con il Movimento Sociale Italiano, ci siamo sempre stati e non ci scioglieremo".
"Mentre La Destra di Francesco Storace può essere la novità politica degli ultimi tempi".
"La Fiamma Tricolore invita però a passare dalle parole ai fatti: Storace e Buontempo ci riconoscano interlocutori e alleati pari merito, abbiano il coraggio di presentare con noi liste unitarie costruendo nei fatti la grande Destra di cui l'Italia ha bisogno".
"A queste condizioni - ha spiegato - il tavolo è aperto e potrebbe fare spariglio di quanti, ancora oggi, a nome di non so quale destra, hanno la faccia tosta di presentarsi ai cittadini".
"I prossimi giorni saranno decisivi per verificare se davvero i piccoli calcoli, l'egoismo e il pessimismo, possono essere superati con quell'umiltà e quella capacità di progetto che farebbe de' La Destra l'alternativa forte e credibile alle sirene buoniste di una sinistra che fa il gioco dell'Oca, per evitare di dare la parola ai cittadini".
"Sono sicuro che uniti si può vincere - ha dichiarato il Segretario della Fiamma - sia alle Provinciali, sia alle Politiche, ma occorre parlar chiaro".
"Analogo invito rivolgo in conclusione a Alessandra Mussolini e al suo Partito". Ha infine detto Luca Romagnoli.

Roma, 3 febbraio 2008


www.fiammatricolore.net

 
 
 

Le donne di Salò -Sperling & Kupfer- Ulderico Munzi

Post n°395 pubblicato il 04 Febbraio 2008 da MarcheseDeSade_RN
 

Edda Ciano definì lo spirito che animava le ausiliarie della Repubblica Sociale Italina: "Femminismo fascista". Fu questa spregiudicata affermazione della figlia del Duce ad accendere in Ulderico Munzi la voglia di scrivere un libro sulle donne soldato degli ultimi seicento giorni di Mussolini. Ci sono voluti anni per indagare in quel crogiolo di speranze, illusioni e passioni che animarono le loro scelte: il loro amor patrio aveva un che di ultraterreno, la loro femminilità è oggi difficilmente comprensibile. L'autore, senza le manette dei preconcetti politici, ha compiuto un lungo viaggio alla ricerca delle protagoniste. Ha ascoltato e registrato i racconti, arricchiti spesso da diari di guerra a lui affidati come prova del loro vissuto.
Nessuna ausiliaria ha la pensione di guerra: il sacrificio, anche se dalla parte sbagliata, non conta per lo Stato italiano. Eppure, erano combattenti, è storia parlata, è storia sofferta da ragazze giovanissime, quasi bambine. Sfileranno nel libro sequenze impressionanti la prigionia, la tortura, lo stupro, la lotta contro il nemico angloamericano e contro i partigiani, l'odio disumano nei loro confronti esperesso dalle partigiane, l'avventura delle Volpi Argentate. Ma anche scorci più sereni e persino malinconiche e delicate storie d'amore.
Riuscirà mai una ragazza di oggi a capire quelle strane ragazze di ieri che si sottoponevano volontariamente a una disciplina ferrea, si privavano di civetteria, attenendosi a una condotta "monacale"? Insieme a tante cose che separano le generazioni, forse si potranno scoprire sorprendenti affinità: lo spirito di avventura, la voglia di far sentire la propria voce sfuggendo a ruoli predeterminati, di competere con l'uomo, maschio dominante specie nel "creato" fascista. Lasciate le famiglie, queste ragazze - spesso giovanissime - indossarono la divisa e appuntarono orgogliose il gladio sul bavero della giacca, per andare incontro a un destino che sembrava già segnato.

Dalla pag.17 del giornale "L'ARENA" di Verona di mercoledì 1 dicembre 1999.

Michelangelo Bellinetti titola un suo pezzo: FURONO LE PRIME A PORTARE LA DIVISA
" Fra pochi mesi le donne entreranno a far parte della Forza armata...............(omissis) Ma nella storia del nostro paese quelle non saranno le prime donne a divenire soldato. C'è un precedente importante accaduto cinquantasei anni fa.
Dopo l'otto settembre del '43 l'Italia si divise in due. Al Sud i resti del regio esercito si unirono agli anglo-americani, al Nord Mussolini costituì la Repubblica sociale e continuò a combattere a fianco dei tedeschi.
Nei primi mesi del '44 le Forze armate repubblicane aprirono i bandi di arruolamento alle giovani donne e fu costituito il Servizio ausiliario femminile, il SAF. Le reclute frequentanti i corsi di addestramento, vennero inquadrate nei reparti operativi e nei depositi.
Le ausiliarie entrarono così nella Decima Mas, nelle Brigate Nere, nella Guardia Nazionale nell'Aeronautica, nella Marina. Insomma fecero parte integrante della Forza armata della RSI. Indossavano l'uniforme, portavano i segni dell'appartenenza al corpo, avevano le loro comandanti e la loro bandiera. Alla fine del conflitto, molte di quelle ragazze subirono la sorte che i vincitori vollero riservare ai vinti. Prigionia, torture, sevizie, morte costituirono in diversi casi la loro tassa di passaggio dalla guerra alla pace. Poi su quelle ragazze e sulle loro storie calò il silenzio. ......................omissis...........Oggi l'occasione per parlarne sorge dal libro scritto da ULDERICO MUNZI e dal fatto che tra breve tempo appunto le donne entreranno nella Forza armata italiana: il primo elemento è una memoria, il secondo costituisce la realizzazione di un progetto. Al di là di entrambi, comunque, rimane il retaggio di quelle vite segnate dalle scelte compiute nel tempo ormai lontano dei grandi confronti e dei profondi dolori. La storia scolastica non ne parla e forse non ne parlerà mai. La cronaca, invece, intende oggi riferire."
Sempre sulla stessa pagina Silvino Gonzato narra:
"Fiorenza, Neri, Lea, Giulia, Giovanna, Ines. Sei storie che cominciano e finiscono tutte nello stesso modo.
....................omissis......................Sono donne dei seicento giorni di Salò. Avevano sì e no vent'anni quando si sono arruolate nell'esercito delle seimila ausiliarie della Repubblica Sociale Italiana; ................omissis.........
In un film girato dal punto di vista dei vinti, Fiorenza, Neri, Lea, Giulia, Giovanna e Ines sarebbero state delle eroine, per lo meno delle ingenue eroine del cuore e del sentimento, ma nel film girato dal punto di vista dei vincitori, le donne di Salò erano delle prostitute dei gerarchi, avevano il cuore marcio perché marcio era l'ideale in cui credevano. " Devi venire sui monti con noi a far l'amore, invece di stare qui con i fascisti" urlò un giorno il capo partigiano conosciuto come "Leone" in faccia a Giulia che aveva preferito la galera al salto di campo, anche se ormai all'orizzonte non vedeva che tenebre. Bastava andare sui monti a offrire il proprio corpo per salvarsi l'anima ed evitare il marchio infamante della condanna della Storia. Sulle ausiliarie della Repubblica sociale è uscito da poco un libro di Ulderico Munzi. S'intitola "Donne di Salò" Erano poco più di bambine, non sapevano quel che facevano e ci vuole coraggio anche nel non sapere quel che si fa. L'innocenza è garanzia di credibilità. Ce n'è più che a sufficienza, insomma, per accordare il più compatito e tenero dei perdoni. Il libro, sotto sotto, dice questo. In verità ogni rettifica di tiro oggi a proposito delle ragazze-soldato di Mussolini puzza di artificioso e convenzionale. L'Italia, come allora, resta profondamente divisa. Finita la stagione dell'odio, oggi si ricorre alla monetina logora del perdono gettata ai piedi dell'avversario per avvilirlo, per confermare la sua diversità, per rendere definitiva quella scelta "sbagliata" che lo ha bollato per tutta la vita.. Ci sono casi in cui il marchio del perdono è una condanna più pesante di quello dell'odio. All'odio c'è rimedio accettando l'invito del partigiano Leone ad andare sui monti a fare l'amore, mentre il perdono che arriva dopo più di cinquant'anni, ti inchioda alla tua condizione di reprobo per sempre.
.....omissis .........Sono morte in trecento. In combattimento , o sotto tortura, o in prigione, o, a guerra finita, fucilate o linciate. Parecchie hanno dovuto subire l'onta dello stupro. Sono state ingoiate e sputate dalla Storia scritta da una parte sola e senza errata corrige......omissis ..............E comunque la loro acerba idea di Patria , giusta o sbagliata che fosse, veniva prima di ogni altra cosa. Può bastare per avere diritto, non alla pensione di guerra, che lo Stato gli ha sempre negato, ma almeno a un po' di rispetto."
Giovanna Angela Magini a 19 anni è entrata nella "Milizia ferroviaria". Il fratello Enzo si era appena arruolato nella Decima, battaglione Lupo, il padre, maggiore della milizia ferroviaria, morirà in prigionia il 25 aprile lasciando un quaderno di poesie intitolato "Gocce di Fede"..."Ho fatto l'ausiliaria -dice- per una questione di onore, per non tradire l'alleato. Ricordo quel periodo come il più bello della mia vita, ero piena di ideali. Oggi ho il rimpianto di non essere morta allora quando non avevo paura di niente"...............omissis..........
Non manca mai ai raduni annuali dell'associazione "Noi, le prime donne in grigioverde"che si tengono in aprile alla "Piccola Caprera" di Ponti sul Mincio e di cui è presidente Giovanna Deiana che non poté mai vedere Mussolini perché il bombardamento di Verona del 21 ottobre 1940 le aveva strappato gli occhi.
Lea Carolin, 75 anni, originaria di Nervesa della Battaglia (Treviso) da bambina visitava col padre squadrista i cimiteri degli eroi e ogni volta si emozionava fino alle lacrime. "Mi sono arruolata nella Decima Mas per amore della Patria" spiega.
"Tutto si sfasciava, bisognava salvare il salvabile. Non si poteva non correre in aiuto di quei poveri soldati allo sbando. "E se non partissi anch'io sarebbe una viltà" diceva la canzone. Avevo vent'anni quando mi presentai all'hotel Gabbia d'oro per dare la mia adesione. Ho frequentato il corso a Menaggio, sul lago di Como. Tre mesi per avere diritto allo scudetto della Decima Mas."
A Menaggio sono stata ferita da una pallottola vagante che mi ha bucato un polmone. Poi sono stata assegnata al battaglione "Freccia" di Thiene. Ho prestato servizio come infermiera e come centralinista. Quando i partigiani mi hanno presa, mi hanno riempita di botte e di sputi. Volevano fucilarmi assieme ad altre ausiliarie, ma ormai gli americani erano a Vicenza e ci hanno lasciate andare.
........................omissis........................
Finita la guerra sono andata a lavorare in Inghilterra come cameriera. Mi sono sposata e risposata e ho una figlia.
I giovani di oggi sono completamente vuoti. Vorrei dire loro di essere dei buoni italiani. Vorrei che capissero che, nonostante tutto, la Patria c'è e che devono cercare degli ideali nelle loro idee.

 
 
 

Rovesciare il sessantotto *Marcello Veneziani*

Post n°394 pubblicato il 28 Gennaio 2008 da MarcheseDeSade_RN
 



Editore: Mondadori

Genere:  varia

Collana: Frecce

ISBN: 8804574127

Il '68 ha fatto i figli e perfino i nipoti. È
andato al potere ed è diventato conformismo di massa, anzi, sostiene Marcello
Veneziani, canone di vita. Ha creato luoghi comuni e nuovi pregiudizi, codici
ideologici, da rispettare implacabilmente per essere ammessi al proprio tempo,
come il politically correct. Ma nel 2008, quarant'anni dopo, i sessantottini
cominciano a farsi sessantottenni, ed è forse giunto il momento di fare i conti
con la loro opera e la loro eredità. Questo viaggio nella "piccola preistoria"
degli attuali pregiudizi è compiuto con spirito omeopatico: un veloce insieme di
schizzi e frammenti, di flash e immagini, foto di gruppo e istantanee di
pensiero. Uno zapping lampeggiante animato da un triplice progetto: descrivere
in breve cosa fu il '68, narrare cosa resta e quali sono le sue rovine oggi
ingombranti e, infine, capovolgere il '68 attraverso l'uso creativo e
trasgressivo della tradizione

 
 
 

BANDIERA "ZZA" IN CURVA SCIREA: APPLAUSI!

Post n°393 pubblicato il 27 Gennaio 2008 da croceceltica2
 

 
 
 

LA GIORNATA DELLA MEMORIA...

Post n°392 pubblicato il 27 Gennaio 2008 da croceceltica2
 

la giornata della memoria per i nativi americani?
la giornata della memoria per le vitime dei gulag?
la giornata della memoria per le vittime dei laogai?
la giornata della memoria per i caduti di salò?
la giornata della memoria per le vittime delle bombe atomiche americane?
la giornata della memoria per i milioni di esseri umani uccisi da francia e inghilterra in secoli di colonialismo per il mondo?
la giornata della memoria per le vittime del risorgimento?
si potrebbe andare avanti all' infinito, e non basterebbe il calendario...

morti di serie A e morti di serie B...

viva l'uguaglianza...

 
 
 

In ricordo della follia umana, di qualsiasi tempo e colore

Post n°391 pubblicato il 27 Gennaio 2008 da MarcheseDeSade_RN
 

Oggi la maggior parte dei blog presenterà inviti generici contro il razzismo
visto che si celebra la "Giornata della Memoria" in ricordo della mattanza di
ebrei che i nazisti fecero nel secondo conflitto mondiale.


E' un evento che non va dimenticato -sono d'accordo anche io, ovviamente.


Anche se il ricordarlo non è servito, purtroppo, ad evitare le stragi di
Bosniaci in Iugoslavia o di Kurdi in Turchia, Armenia, Iran ed Iraq...


Si noteranno ovunque appelli a favore della fratellanza tra i popoli (anche
di quelli intrisi di estremismo) e classiche condanne al fascismo italiano,
responsabile di aver varato (ma mai applicato realmente se non per costrizione)
le "leggi razziali" nel '38.


Ciò si tradurrà -di sicuro- in un attacco alle destre italiane ed in accorati
appelli contro le taaaante pene che il pooovero popolo palestinese stà patendo a
causa degli israeliani (mica li chiamano ebrei! Paura di sembrare razzisti
eh?!).


Ed in pratica, un momento di riflessione generale contro la follia umana
verrà trasformato in un'ennesima occasione per attacchi ipocriti e parziali.


Chi avrà infatti (e voglio vederlo!) il coraggio di parlare dei Pogrom (stermini) operati da Stalin -a partire dal patto
Ribentropp-Motolov sino al '52- ai danni di impiegati, intellettuali e comuni
ebrei?


Chi parlerà, a sinistra, dei Kamikaze palestinesi di Hamas che -oggi giorno-
si fanno saltare in aria nei mercati di Gerusalemme uccidendo centinaia di
civili inermi?


Nessuno. Perchè -per alcuni- i crimini sono tali solo se vengono commessi dai
loro nemici.


Quando a commetterli è uno dei loro (o un loro sodale)...si preferisce
trincerarsi dietro un imbarazzato silenzio omertoso. Dimentichi che una
vita umana vale sempre: in ogni circostanza, in ogni parte del
mondo.


A prescindere dalle sue idee, condizioni sociali, origini etniche.


A prescindere, soprattutto, da chi sia il boia di turno.


Marquis

 
 
 

Cuffaro...

Post n°390 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da MarcheseDeSade_RN
 


Cuffaro (UDC): io mafioso? ma come vi salta in mente?

 
 
 

Perchè non andremo a votare subito

Post n°389 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da MarcheseDeSade_RN
 


Ecco perchè non andremo subito alle elezioni.
Governo tecnico per riforme urgenti e per il bene della Nazione? Magari!
Sarà solo per arrivare al vitalizio e per arrivare alle nomine degli enti pubblici tra Marzo ed Aprile...
E lì l'imbroglio sarà bipartisan, ahinoi...

Marquis

 
 
 

VIDEO DELL' "ASSALTO" ALLA BOLLA DEL GRANDE FRATELLO

Post n°387 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da croceceltica2
 

COMPLIMENTI AI CAMERATI CHE HANNO REALIZZATO L'INIZIATIVA

 
 
 

Post N° 386

Post n°386 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da croceceltica2
 

ROMA - Clamorosa protesta della Fiamma Tricolore presso la casa del Grande Fratello

Un centinaio di militanti del Movimento, insieme a esponenti del Coordinamento per il Mutuo Sociale e del movimento delle OSA - occupazioni a scopo abitativo - hanno fatto irruzione nella casa trasparente allestita a Ponte Milvio dalla produzione del Grande Fratello. Con slogans quali "Mutuo Sociale urgenza nazionale" e "A fine mese d'affitto morirai" hanno interrotto la diretta e inscenato una protesta che, a detta del portavoce, Gianluca Iannone "vuol significare, senza mezzi termini che la casa non è un gioco. A Roma le richieste per alloggi residenziali pubblici sono circa 30.000, a fronte di una politica in materia che vede l'Italia fanalino di coda per stanziamento del PIL, appena lo 0,07% annuo. Ciò nonostante - continua Iannone - il Sindaco di Roma approva, dopo più di 30 anni, il nuovo piano regolatore e, a fronte dei milioni di metri cubi elargiti a costruttori e multinazionali del commercio, non individua un solo metro quadro per costruire nuovi alloggi popolari. Noi chiediamo che venga presentato in Parlamento il progetto di legge per il Mutuo Sociale, vera e unica soluzione per l'emergenza abitativa". Prosegue Castellino - Responsabile romano del MSFT - stigmatizzando come "già sia iniziato il valzer della gogna mediatica. Le agenzie parlano già di distruzione della bolla del Grande Fratello, parlano gruppi armati di coltelli, ma si scontreranno presto con un'altra verità, che apparirà, senza filtri, sul sito you-tube. Niente coltelli, niente distruzioni, solo lo sdegno di chi ritiene che la gente di Roma e d'Italia, meriti amministratori migliori di quelli che propinano ridicole trasmissioni e che lasciano migliaia di famiglie in mano a palazzinari e speculatori di ogni risma. Nel silenzio totale che i media hanno alzato intorno alla nostra proposta di legge, la Fiamma Tricolore tenta di abbattere, con pacifiche ma eclatanti manifestazioni di dissenso, il muro di omertà e connivenze che impedisce a politici e giornalisti di fare il proprio dovere". "Di fronte alle idiozie propinate dalla "TV-spazzatura", per distogliere l'opinione pubblica dai gravi problemi reali del paese, - ha dichiarato Roberto Bevilacqua, vice Segretario Nazionale del MS-Fiamma Tricolore - c'è chi manifesta per emergenze e questioni serie, vedi quella abitativa, proponendo anche soluzioni concrete come il progetto di legge sul Mutuo Sociale per la prima casa. Si respingono, inoltre, le illazioni in merito a presunte violenze o danneggiamenti, strumentali a far passare artatamente in secondo piano la pacifica e giusta protesta del 21 gennaio scorso".

www.fiammatricolore.net

 
 
 

Post N° 385

Post n°385 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da croceceltica2
 

 

 
 
 

Mai stare sotto i "Campanili" pericolanti...

Post n°384 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da MarcheseDeSade_RN
 

Mai stare sotto i "Campanili" pericolanti...

 

http://i5.photobucket.com/albums/y177/tsunamji/copia2dicampanile.jpg


L'alternativa all'ormai caduto governo Prodi?


Nuove elezioni all'orizzonte...Evvai con Cuffaro, Tremonti,
Gasparri, Cesa & co...


C'è di che essere contenti...


(mi sa che opterò per l'annullamento della scheda...)

 
 
 

Il Malcostume e lo spirito Risorgimentale...

Post n°383 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da MarcheseDeSade_RN
 



Non ho partecipato ai festeggiamenti per la messa in stato d'accusa di
Mastella e dell'Udeur campano.


Per vari motivi:


  • Non è mia abitudine attaccare un avversario mentre affonda. Non sono come
    Mussolini che invase la Francia quand'essa era già stata messa in ginocchio dai
    nazisti. Sarebbe poco onorevole: preferisco confrontarmi con i miei avversari
    alla pari.
  • Non credo che il malcostume campano sia rappresentato solo dal piccolo ma
    pur potente Udeur. Il Pds che governa la regione da anni non c'entra nulla? E
    come mai De Mita e Pomicino fanno ancora politica, persino nel neonato Partito
    Democratico? Eppure in Irpinia vi son di quelle cattedrali nel deserto...eh!
  • Ci si è dimenticati della Sicilia affidata in mano al Forzista Totò
    Cuffaro condannato per favoreggiamento alla mafia? Per carità, c'è la
    presunzione d'innocenza ma...il governatore siciliano poteva almeno
    autosospendersi dalla carica sino a conclusione delle
    indagini...bah...

Il problema, in realtà, non è di questo o quel partito. Il problema non è
neanche del meccanismo lobbystico della Casta: è normale che un qualsiasi gruppo
chiuso faccia i propri e solo i propri interessi. Avviene per la casta dei
petrolieri, dei giornalisti ecc ecc.


La lobby di per se fa i propri interessi, in qualsiasi settore operi. E quasi
sempre questi interessi non sono onesti e di pubblica utilità.


No. Il problema è ben diverso. Non è una questione di meccanismi ma di
valori. Si è instillata nei politici la convinzione che essere eletti sia come
vincere la lotteria: un modo per sistemare se stessi ed i parenti.


In realtà i politici dovrebbero accontentarsi di quel che hanno (più la
copertura delle spese di "lavoro") e, senza conflitto di interessi, occuparsi
solo della "Cosa pubblica".  Ci vorrebbero persone disinteressate e con alti
principi, come Cavour, Giolitti, Mazzini, Garibaldi ecc ecc...ci vorrebbe uno
spirito Risorgimentale per far risorgere questa nazione e per risanare la
frattura tra cittadini e classe politica.


Purtroppo oggi giorno, persone pronte a raccogliere questa sfida non ci
sono...gli ultimi che ci hanno provato (Almirante, Berlinguer, Moro) non sono
più tra noi...


Marquis

 
 
 

Talpe Dda, condannato Totò Cuffaro (Forza Italia)

Post n°382 pubblicato il 18 Gennaio 2008 da MarcheseDeSade_RN
 


Palermo, 5 anni per favoreggiamento

Il
presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro è stato condannato a
cinque anni nel processo per le "talpe" alla Dda di Palermo. I giudici
hanno escluso l'aggravante di aver favorito la mafia. Il governatore
era accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione
di segreti d'ufficio. La Procura di Palermo aveva chiesto la condanna a
otto anni di reclusione.

Immediatamente dopo la lettura della
sentenza, Cuffaro si è detto "contento di essere stato riconosciuto non
colluso con la mafia", e ha annunciato di non avere nessuna intenzione
di dimettersi: "Resto presidente della Regione Sicilia".

"Voglio
ringraziare e abbracciare mia moglie, i miei figli, i miei genitori e i
siciliani che mi hanno sostenuto in questi momenti difficili - ha detto
ancora il governatore - E' stata una giornmatadrammatica, difficile, ma
mi conforta che ora tutti sanno che non ho favorito la mafia. So che
devo da domani mattina di buon'ora ora come sempre incontrerò la gente
e alle 8 devo sedermi al mio travolo di lavoro perché la Sicilia ha
bisogno di un presidente che la faccia crescere".

I giudici,
oltre a Cuffaro, hanno condannato complessivamente a 40 anni di carcere
gli altri imputati del processo. A 14 anni di reclusione è stato
condannato l'ex manager della sanità privata Michele Aiello
(associazione mafiosa, rivelazione e utilizzazione di segreto
d'ufficio, truffa, accesso abusivo al sistema informatico della Procura
e corruzione); la pena di 7 anni è stata inflitta maresciallo del Ros
Giorgio Riolo (associazione mafiosa, accesso abusivo al sistema
informatico della Procura, rivelazione e utilizzazione di segreto
d'ufficio, corruzione e interferenze illecite nella vita privata
altrui); 4 anni e 6 mesi al radiologo Aldo Carcione (rivelazione e
utilizzazione di segreto d'ufficio e accesso abusivo al sistema
informatico della Procura).

Sei mesi la pena inflitta all'ex
segretaria della Procura Antonella Buttitta (accesso abusivo al sistema
informatico della Procura e rivelazione ed utilizzazione di segreto
d'ufficio); un anno a Roberto Rotondo (favoreggiamento); 3 anni a
Giacomo Venezia (favoreggiamento); 9 mesi a Michele Giambruno (truffa e
corruzione); 9 mesi a Salvatore Prestigiacomo (corruzione); 2 anni ad
Adriana La Barbera (corruzione); 2 anni ad Angelo Calaciura
(corruzione); 4 anni e 6 mesi e 1.500 euro di multa a Lorenzo Iannì
(truffa).

La condanna al pagamento di 400 mila euro è stata
inflitta alla società "Atm - Alte Tecnologie Medicali" (truffa) e al
pagamento di 600 mila euro alla società "Diagnostica per immagini Villa
Santa Teresa" (truffa), le due persone giuridiche imputate. Ad entrambe
il tribunale ha concesso le attenuanti generiche.



da tgcom

 
 
 

Post N° 381

Post n°381 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da croceceltica2
 

www.azionesociale.net

 
 
 

Post N° 380

Post n°380 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da croceceltica2
 

ROMAGNOLI: MASTELLA NON TRACCHEGGIARE, DIMETTITI!

“Alla luce degli ultimi avvenimenti, e del ‘teatrino’ cui il governo Prodi ci costringe ad assistere, invochiamo le dimissioni immediate del Guardasigilli”. Così Luca Romagnoli, alla notizia che Clemente Mastella ha chiesto tempo per le sue dimissioni. “Il ministro della Giustizia si deve dimettere per coerenza e perché vi è un manifesto conflitto di interessi, tra la carica che ricopre e le vicende in cui è coinvolto”. Ha detto il Segretario della Fiamma Tricolore. Roma, 16 gennaio 2008

www.fiammatricolore.net

 
 
 

Post N° 379

Post n°379 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da croceceltica2
 

 
 
 
 

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