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Post n°319 pubblicato il 03 Maggio 2014 da ginoross
UN VECCHIO Passeggiando per i viali su una panchina stava seduto un vecchio solo… senza compagnia tra le mani solo un giornale vicino solo il suo cane . È pensieroso, nell’afflizione della spregiata vecchiaia , ripensa alla poca vita goduta sa di essere tanto vecchio lo sente…lo vede… Non vuole accettarlo. Il tempo della giovinezza sembra ieri… che spazio breve… che spazio effimero… ripensa agli inganni alla fiducia riposta negli altri che pazzo ! Ripensa al tempo bugiardo che gli sussurrava: “ Domani… domani hai tempo " quanti impulsi frenati quante occasioni perdute quanta felicità sacrificata . Il pensiero è chiuso nel ricordo in tutta la sua intensità. Il ricordo ha stordito il vecchio… cade il giornale... si assopisce... curvato sulla spalliera della panchina. |
INFO
IL PRINCIPE
“Sapete cos’è un cappello alpino?”.
È il mio sudore che l’ha bagnato
e le lacrime che gli occhi piangevano e tu dicevi:
“Nebbia schifa”.
Polvere di strade, sole di estati,
di pioggia e fango di terre balorde, gli hanno dato il colore.
Neve e vento e freddo di notti infinite,
pesi di zaini e sacchi, colpi d’armi e impronte di sassi,
gli hanno dato la forma.
Un cappello così hanno messo sulle croci dei morti,
sepolti nella terra scura,
lo hanno baciato i moribondi come baciavano la mamma.
L’han tenuto come una bandiera.
Lo hanno portato sempre.
Insegna nel combattimento e guanciale per le notti.
Vangelo per i giuramenti e coppa per la sete.
Amore per il cuore e canzone di dolore.
Per un Alpino il suo CAPPELLO è TUTTO.
poesia che Anto Criseri mi ha gentilmente donato...grazie
Inviato da: wicsia
il 17/02/2021 alle 21:29
Inviato da: amorino11
il 10/08/2020 alle 18:02
Inviato da: wicsia
il 24/12/2018 alle 00:11
Inviato da: wicsia
il 24/12/2018 alle 00:07
Inviato da: ginoross
il 30/12/2017 alle 17:52