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« Fungo PorcinoFunghi Commestibili »

Funghi commestibili e Funghi velenosi

Post n°347 pubblicato il 26 Ottobre 2012 da antonello.mureddu

I funghi sono organismi appartenenti al regno vegetale che non sono in grado di sintetizzare in modo autonomo il loro nutrimento (eterofroti); per questo motivo essi non possono vivere in modo autonomo e di conseguenza la loro vita è subordinata alla convivenza in modo parassitario con altre piante o organismi dal quale traggono il loro sostentamento.
La specie dei funghi è numerosissima, se ne contano addirittura circa 100.000 tipi, di cui molti sono piccolissimi, visibili solo al microscopio; altri invece raggiungono dimensioni importanti e sono quelli che nella tradizione popolare vengono comunemente chiamati funghi.
I funghi commestibili costituiscono un alimento prelibato che ci viene messo a disposizione dalla natura; serve solamente un po' di passione per poterli andare a cercare ed un minimo di nozioni "tecniche" per poter riconoscere e distinguere quelli commestibili da quelli velenosi.Sotto la parvenza della bellezza e dei colori di alcuni funghi può nascondersi l'insidia del veleno, in alcuni casi mortale; da sempre i funghi hanno mietuto vittime tra le persone incaute che se ne sono cibate dopo averli raccolti senza una indispensabile e certa conoscenza micologica. Purtroppo ancora oggi si riscontrano molti casi di avvelenamento e di morte da funghi velenosi; questo perché molte persone inesperte si affidano a personali criteri di valutazione con i quali ritengono erroneamente di poter conosere e distinguere i funghi commestibili da quelli cattivi.



False credenze sui FunghiQui di seguito le più comuni credenze popolari sui funghi che risultano essere false:


E' falso ritenere che l'annerimento del cucchiaio d'argento, dell'aglio e della cipolla mediante la cottura sia significativo della tossicità dei funghi; può essere così per alcuni funghi, ma ne esistono alcuni, letali, che non hanno nessuna di queste reazioni.
E' falso ritenere che i funghi che vengono mangiati dalle lumache o da altri insetti siano di conseguenza commestibili; è risaputo che gli animali con organismo differente dal nostro possono cibarsi di funghi velenosi per l'uomo senza nessuna conseguenza.
E' falso pensare che i funghi possano divenire velenosi con il solo contatto con animali o piante velenose.
E' falso che i funghi possano diventare velenosi quando crescano sotto determinate piante piuttosto che altre.
E' sempre falso credere che la velenosità dei funghi possa essere rivelata dalla vivacità dei colori, dall'odore, dalla loro viscidità, dal mutamento del colore della "carne"una volta esposta all'aria; molti funghi velenosi e letali non hanno nessuno di questi caratteri che al contrario possono essere riscontrati in molte varietà commestibili.
E' parimenti falso che i funghi completamente bianchi e di sapore gradevole siano sicuramente commestibili; infatti tra di essi troviamo l'Amanita primaverile che è uno dei funghi più velenosi e sicuramente mortale.
E' errato il metodo di far  assaggiare prima i funghi ad un animale domestico (gatto o cane) per giudicare un fungo commestibile; questi animali hanno una sensibilità ai veleni diversa dalla nostra.
Esistono persone che sono convinte che i funghi, una volta essiccati, perdano le loro proprietà venefiche; niente di più falso, anzi, con l'essiccazione i funghi perdono solo l'acqua e al contrario ciò che resta ha una concentrazione di veleno ancora più alta.

Come riconoscere i FunghiL'unico modo certo per distinguere  i funghi mangerecci da quelli velenosi e mortali è sicuramente quello di conoscere con certezza le diverse specie ed essere in grado di assegnare loro un nome ed un cognome, allo stesso modo in cui si fa con una persona di sicura conoscenza; anche nell'"arte" di cercare i funghi vale sempre l'antica prudenza: meglio conoscere poche specie bene piuttosto che molte e male.    Allo stesso tempo, si consiglia, a chi intende dedicarsi alla raccolta dei funghi, di imparare a riconoscere bene le specie velenose mortali; fortunatamente dalle nostre parti non sono molte e il saperle riconoscere bene, anche da lontano, è già una cosa buonissima. Funghi commestibiliFunghi velenosi. Qui di seguito una lista dei più comuni funghi commestibili e velenosi    Porcino comune
E' il più noto ed apprezzato tra i funghi commestibili, molto facile da riconoscere per i suoi evidenti caratteri che molto facilmente diventano famigliari; vive nei boschi di conifere, sotto querce, castagni, faggi, pini e cresce anche nei prati di montagna. Cresce da aprile ad ottobre.Boletus edilus

Porcino malefico

Boletus satanas

E' uno dei Boleti più vistosi per colori e dimensioni; lo si può trovare nei boschi di tutt'Italia, soprattutto d'estate. Malgrado i gravi disturbi che la sua ingestione può provocare e la sua cattiva fama, non ha mai causato effetti mortali. Facile da riconoscere.                                                                                                                               Ovulo buono

E' uno dei funghi più prelibati e ricercati, con carne bianca e sapore raffinato; cresce nei boschi soleggiati di castagno, querce e nocciolo. Lo si trova un po' in tutta Italia in estate ed in autunno. Facile da riconoscere da adulto.Amanita caesarea

Ovulo malefico

Amanita muscaria

Uno dei funghi più belli che si possono incontrare nei nostri boschi da fine estate ad inizio autunno; è velenoso a causa della presenza della muscarina presente in esso. La sua tossicità, tuttavia, è limitate e quasi mai si è rivelata fatale per l'uomo.            Chiodini

Armillaria mellea. Questi funghi commestibili crescono in gruppi di numerosi "individui", solitamente alla base di alberi morenti come gelsi, salici, querce ed abeti; vengono raccolti in grande quantità grazie alla sua conformazione che lo rende non confondibile con altre specie nocive.                                                                                                                         Amanita verdognola

Amanita phalloidesE' il più terribile dei funghi conosciuti in quanto la sua velenosità non lascia scampo, risultando nella maggior parte dei casi mortale. Si trova nei boschi di tutt'Italia in estate ed in autunno. Una piccolissima parte di fungo è sufficiente ad uccidere un uomo.                                                                                                      Mazza di tamburo

Macrolepiota procera

Fungo molto conosciuto tra i raccoglitori in quanto notevolmente vistoso a causa delle sue dimensioni di tutto rispetto e dalla forma elegante e allo stesso tempo curiosa. Si trova in tutta Italia, specialmente nei prati montani, dall'estate all'autunno. Non confondibile.                                                                                                                              Amanita primaverile                                                                                                     Amanita vernaPresente quasi in tutta Italia dalla primavera all'autunno, fungo velenosissimo, la sua ingestione non lascia scampo provocando la morte. Non lasciarsi ingannare dall'aspetto candido con cui si presenta la sua carne bianca. Riconoscere questo fungo è di vitale importanza.                                                                                                                   La Manina

Clavaria flava

Fungo dalla forma curiosa e molto appariscente a causa dei suoi cespi ramificati; si trova in tutti i boschi dell'Italia settentrionale fino al centro-sud. Fungo di buona qualità, ma vanno consumati solo gli esemplari giovani, se troppo vecchi potrebbero dare piccoli disturbi.Amanita panterina

Amanita pantherina

Appartiene alle specie precedenti ed ha gli stessi effetti velenosi dell'ovulo malefico con esiti non mortali; lo si trova nei boschi di collina e di montagna dall'estate all'autunno; si differenzia dai suoi simili per il colore del cappello che è castano-bruno e facile da riconoscere.Il prataiolo

Agaricus campestre

Uno dei funghi commestibili più comuni ma molto variabile in quanto a dimensioni e colori; vive in colonie in campi e prati fino a 2000 metri di altitudine e compare dall'estate fino all'autunno. Ottimo fungo mangereccio conosciuto fin dai tempi antichi.

L'entoloma

Rhodophyllum lividumQuesto genere di funghi velenosi vive nei boschi e nelle radure ad essi vicine, si trova molto frequentemente d'estate sotto a querce, faggi, castagni e robinie. Molto più difficile trovarlo in autunno. Fungo molto velenoso, in alcuni casi mortale.Funghi, un alimento quasi completoI funghi, nel caso siano commestibili, rappresentano un alimento abbastanza completo, con un ottimo valore energetico e anche non pesante da digerire. Come molti tipi di verdure sono composti per la gran parte di acqua (in media 88%), idrati di carbonio, sostanze azotate, cellulosio, ceneri e grassi (0,4%). Sono un alimento quasi completo in quanto ricchi delle diverse sostanze necessarie ad un normale nutrimento dell'organismo umano; per questo motivo sono stati anche chiamati la "carne del povero".                                               Le famiglieAMANITACEE: é una delle famiglie di funghi più importanti sotto l'aspetto tossicologico; annovera tra le sue fila funghi commestibili e pregevoli e allo stesso tempo specie velenose e temibili, dall'effetto letale per l'uomo.


AGARICACEE: a questo genere appartengono funghi carnosi, generalmente con il cappello ornato da piccole squame e forniti quasi sempre dell'anello sul gambo.


COPRINACEE: qui troviamo funghi effimeri con spore nere o comunque scure; questa famiglia comprende moltissimi funghi tra cui alcuni ad effetto tossico.


CORTINARIACEE: famiglia vastissima caratterizzata da una velatura bianca che unisce il cappello al gambo


STROFARIACEE: a questa famiglia appartengono funghi generalmente di modeste dimensioni.


RODOFILLACEE: funghi dotati di anello lungo il gambo e con trama omogenea.


IGROFORACEE: caratterizzata da funghi terricoli con cappello spesso e carnoso, le spore sono bianche.


RUSSULACEE: funghi con carne granulosa e fragile dal colore bianco e giallo.


BOLETACEE: famiglia caratterizzata da funghi molto carnosi a cui appartiene il famoso porcino o boletus.


FISTULINACEE: funghi a gambo corto o inesistente il cui colore predominante è il giallognolo.


POLIPORACEE: Con consistenza varia, per lo più parassiti degli alberi.


IDNACEE: funghi con aculei sotto il cappello, inconfondibili; nessuno è velenoso.


CANTARELLACEE: funghi terricoli dal colore giallo paglierino.


CLAVARIACEE: forme estremamente variabile, a volte anche ramificati a ricordare il corallo; colore giallognolo.


TELEFORACEE: normalmente trattasi di funghi parassiti, raramente terricoli.



Finferli - Gallinacci

Cantharellus cibarius

E' uno dei funghi più comuni ed apprezzati del mercato, vive comunemente nei boschi di conifere e di latifoglie, con preferenza querce e castagni; fa la sua prima comparsa all'inizio dell'estate fino ad autunno inoltrato. Reperibile in tutte le zone d'Italia.


Inocybe Fastigiata

Inocybe Rimosa

Tutti i funghi del genere Inocyba sono da scartare in quanto la maggior parte è sospetta. In particolare la fastigiata è velenosa in quanto contiene muscarina, una sostanza tossica che agisce sul sistema nervoso. Indispensabile l'intervento medico in caso di assunzione

Attenzione:


La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali.
Non consumare funghi se non si ha l'assoluta certezza della loro commestibilità.       Spugnola Rotonda

Morchella rotunda

E' un fungo tipico del periodo primaverile e cresce di preferenza nei prati e sotto piante latifoglie con terreno preferibilmente calcareo; la spugnola è un fungo con sapore delicato che però necessita di essere cotto prima di essere consumato.



Colombina Rossa                                                                                                  Russula Emetica             Molti funghi appartenenti al genere Russula non vanno consumati o perchè contengono sostanze tossiche o perchè poco appetibili; crescono in estate ed autunno in boschi di conifere e latifoglie. La loro ingestione provoca disturbi gastro-intestinale a distanza di 4 ore.Spugnola rotondaFunghi commestibili e velenosi.                                                                                                                              Vescia Maggiore   

Calvatia Maxima

La vescia maggiore ( o gigante ) è un fungo che può raggiungere dimensioni enormi fino ad un peso di cinque chilogrammi; la vescia ha forma rotondeggiante, non ha gambo ed è ancorata al terreno per mezzo di minuscole e sottili radici.
Fungo dell'Olivo

Armillariella Olearia

Cresce ai piedi di diversi alberi, soprattutto dell'ulivo, la quercia e il faggio; si trova in tutt'Italia in estate ed autunno. Se ingerito provoca disturbi gastro-enterici. Da non confondere con il Canterello.

 
 
 
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Un blog di: antonello.mureddu
Data di creazione: 19/07/2012
 

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