Ordinaria Follia - Chiaro come un lago senza fango; così limpido come un cielo d'estate sempre blu.
« Precedenti Successivi »
 

Ho quasi paura.

Probabilmente, improvvisamente mi tramuterò in uno di quei patetici figli di baldracca che scrivono sul blog racconti personali che, verosimilmente, non interessano a nessuno.Il problema è che oramai, davvero, non si riesce piu a capire un cazzo.L'irish pub gestito da napoletani si sta lentamente svuotando fra le urla dei "uagliò" che hanno appena assistito alla…
 

Niente.

Stare male non è la scusa, ma è la prima che mi viene in mente.Sentirsi cesso dentro, con tanto di sciacquone ben rifinito, magari lavorato a mano con tanto di brillantini rosa e violetto.Vomitare merda.Gesù nono, non è propriamente una bella cosa.Masticare chewingum poi non penso possa risolvere il problema, nemmeno stemperarsi la lingua con…
 

Welcome.

E' un po come risalire lungo un buco nero di un centinaio di metri senza nessuno che ti porga la mano ma con tanti, troppi energumeni che al di là del dirupo ti mostrano il culo peloso e tu dalla tua posizione riesci a scorgere persino un brufolo spremuto.Che merda. Però, pensa quanta attenzione hai…
 

Si.

Si. Sono ancora vivo.O almeno, il famoso animale che mi porto dentro è ancora vivo.Diomio. Scrive ancora cazzate.Si. Sono appena tornato.A scrivere cazzate.Beh. Presto o tardi.Torno.A scrivere cazzate.
 

Rutto libero.

Questa sera ho fatto una cosa che non facevo da molto. E’ vero, a differenza del mio ultimo periodo invernale che ho passato davanti al cazzo di portatile per stendere la mia tesi di laurea ora è tutto diverso: vuoi per questo caldo stronzo che rende la mia mansardina peggio di una sauna, vuoi per…
 

Vado a fare due passi.

Credo di essere morto.Virtualmente morto.Nello specchio vedo ciò che mi sta dietro, ampolline, boccette, vecchi shampoo con scadenza ottantanove rubati chissà dove quanti anni fa.Mi palpeggio il cazzo e, giuda, no, non sono morto.Forse mezzo morto, o forse mezzo vivo, un po come quel cazzo di bicchiere riempito a metà.Fanculo la banalità, hai ragione.Fanculo anche…
 

Tzè.

Fai la doccia fredda perchè ti rinfresca dopo una giornata di sudore molliccio o la fai calda perchè così appena esci fuori ti sembra che sia tutto più fresco?Tzè tzè tzè.Pensaci bene, amico, pensaci molto bene.Ne va della serata.Non vorrai uscire di casa tutto lindo e profumato e accorgerti, dopo qualche minuto, che l’ascellina pezzata…
 

I passatelli secchi al tartufo mi hanno rotto il cazzo.

Volare è utile, atterrare è necessario.Certo, direi.Decollare è soltanto una sottigliezza, una sottigliezza piacevole ma soltanto un piccolo, insignificante dettaglio.Ma è durante il decollo che avverti quella vaga sensazione di panico che aleggia proprio di fianco al vano portabagagliamano, che le hostess con tanta cura richiudono in una continuo click a effetto domino.Clickclickclickclickclickclickclickclick.Quella sensazione di…
 

La sagoma.

Il passato, a volte, ritorna.Ma non con un vecchio pezzo trasmesso per radio che hai risentito dopo quanto tempo.Non con l’odore di primavera avanzata che ti fa tornare un piccolo escrementino umano alle prese con la vita.Non con quel vecchio pseudo-amore con cui pomiciavi sulla panca e che hai rivisto, di nuovo incinta, sempre più…
 

Una favola antica. Meditazioni.

C’era un uomo che viveva a Chicago e gli cresceva l’erba sulla faccia. Egli era infelice: sulla faccia aveva l’erba e sulla testa piante che perdevano le foglie. Per tagliarsi i capelli usava la motosega.C’era poi una donna che viveva ad Erba; era molto bella, però i suoi pori secernevano escrementi invece che sudore.Era triste…
 

« Precedenti Successivi »