Un blog creato da paghe_contributi il 19/06/2007

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E-BOOK DI WALTER CAPUTO

FONDAMENTI DI CONTABILITA' E IVA - 1° EDIZIONE 2023 - per ora in edizione digitale

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I LIBRI DI WALTER CAPUTO

NON E' COLPA DELLA STATISTICA - 1° edizione 2023 - in versione cartacea

LA PIZZA AL MICROSCOPIO (con Luigina Pugno) - 1° edizione 2016 (rassegna stampa)

L'ANALISI PER FLUSSI E IL RENDICONTO FINANZIARIO - 2° edizione 2011

CASI SVOLTI DI CONTABILITA' E BILANCIO - 1° edizione 2007

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PAGHE E CONTRIBUTI - 6° edizione 2011

CASI SVOLTI DI PAGHE E CONTRIBUTI - 3° edizione 2008

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T.F.R. 2007 - COSA CAMBIA E COSA FARE - 1° edizione 2007

 
 
 
 
 
 
 

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NON E' COLPA DELLA STATISTICA

Come acquistare il libro "Non è colpa della statistica"

La recensione di Gaetano Lisco

La recensione di Paride Iuso

La recensione di Antonella Amato

Indagine sui limiti della calcolabilità: intervista al Prof. Alfredo Garro

Un approccio non matematico alla statistica per le scienze mediche

Video su Tik Tok a cura di "Libriperdavvero" in cui viene presentato il libro "Non è colpa della statistica" e letta l'introduzione


Su Instagram, con il nome di "Statbunker", l'autore si occupa di debunking statistico e probabilistico


 
 
 
 
 
 
 

Messaggi di Dicembre 2008

 

LA SCIENZA DI DICEMBRE OFFERTA dal VOSTRO BLOG PREFERITO !!!

Post n°99 pubblicato il 27 Dicembre 2008 da supergigia2000

Come di consueto si riportano di seguito i titoli degli articoli di divulgazione scientifica scritti da Walter Caputo e pubblicati sul blog nel mese di dicembre 2008. Ciascun titolo è seguito dalla materia di riferimento e dagli estremi di pubblicazione. Buona lettura !!!

Orione a mezzanotte (astronomia): messaggio 80 del 5-12-08

Teoria della relatività ristretta: fondamenti essenziali (fisica): messaggio 88 del 12-12-08

Fionda, casetta e caffettiera: la vera identità delle costellazioni invernali (astronomia): messaggio 94 del 19-12-08

Risk management e scienza (economia): messaggio 97 del 26-12-08

Walter Caputo vi dà appuntamento alla prossima settimana per un nuovo articolo...

 
 
 

CORSO di AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE dal 19-11 al 20-12-08

Post n°98 pubblicato il 27 Dicembre 2008 da supergigia2000

Messaggio 62 del 19-11-08: "Nuovi contenuti offerti dal blog – 19-11-08"

Messaggio 63 del 19-11-08: "Amministrazione del personale n. 1: strumenti consigliati"

Messaggio 64 del 19-11-08: "Esercizio 21 per studenti A.d.P.: questionario d’ingresso"

Messaggio 65 del 21-11-08: "Amministrazione del personale n. 2: procedure di assunzione"

Messaggio 72 del 26-11-08: "Amministrazione del personale n. 3: costituzione del rapporto di lavoro

Messaggio 75 del 28-11-08: "Amministrazione del personale n. 4: assunzione e collocamento obbligatorio"

Messaggio 76 del 28-11-08: "Amministrazione del personale n. 5: adempimenti previdenziali del datore di lavoro"

Messaggio 79 del 3-12-08: "Amministrazione del personale n. 6: Privacy"

Messaggio 81 del 6-12-08: "Amministrazione del personale n. 7: Sicurezza"

Messaggio 82 del 6-12-08: "Amministrazione del personale n. 8: Libro Unico del Lavoro"

Messaggio 83 del 9-12-08: "Amministrazione del personale n. 9: Prima Verifica intermedia – Lezioni: 1,2,3,4,5,6"

Messaggio 85 del 10-12-08: "Amministrazione del personale n. 10: Gli altri libri del lavoro"

Messaggio 86 del 11-12-08: "Amministrazione del personale n. 11: Indennità INPS di malattia"

Messaggio 87 del 12-12-08: "Amministrazione del personale n. 12: Calcolo indennità di malattia impiegato Commercio"

Messaggio 89 del 16-12-08: "Amministrazione del personale n. 13: Calcolo dell’indennità di malattia per un operaio retribuito ad ore (CCNL Commercio)"

Messaggio 90 del 16-12-08: "Amministrazione del personale n. 14: Calcolo dell’indennità di malattia per un impiegato (CCNL Commercio)"

Messaggio 93 del 18-12-08: "Amministrazione del personale n. 15: Calcolo dell’indennità di maternità per un’impiegata in astensione obbligatoria in tutto il nese di paga (CCNL Commercio)"

Messaggio 95 del 20-12-08: "Amministrazione del personale n. 16: Calcolo dell’indennità di maternità per un’impiegata in astensione facoltativa in tutto il mese di paga (CCNL Commercio)"

Messaggio 96 del 20-12-08: "Amministrazione del personale n. 17: Calcolo dell’indennità di maternità per un’impiegata in astensione facoltativa solo su una parte del mese di paga (CCNL Commercio)"

[a cura di Walter Caputo - 27-12-08]

 
 
 

RISK MANAGEMENT E SCIENZA di Walter Caputo –3-12-2008

Post n°97 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da supergigia2000

Moltissime persone, nei più svariati ambiti di lavoro, sono costretti a prendere decisioni in condizioni di incertezza, poiché non possono conoscere a priori quale sarà il risultato effettivo delle loro azioni. Ciò capita anche nella ricerca scientifica, che è un’attività intrinsecamente piuttosto costosa e – come se non bastasse – soggetta a rilevanti rischi di fallimento, cioè di mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Possiamo fare un paio di esempi per chiarire di cosa parleremo in questo articolo. Il primo è: quanti corsi di laurea assolutamente inutili esistono in Italia ? E il secondo, di scottante attualità, è: se la macchina più grande e costosa che sia mai stata costruita (il nuovo acceleratore di particelle LHC del CERN) non dovesse produrre alcun risultato, cosa direbbero tutti coloro che vi hanno investito denaro ?

Si rende quindi necessario un attento controllo sulla spesa per la ricerca scientifica, ma non solo a posteriori. Non basta infatti soltanto calcolare o stimare il rendimento dell’investimento in ricerca, ma occorre soprattutto lavorare a priori per eliminare o almeno ridurre i rischi di fallimento. Nel processo di risk management, ovvero di gestione del rischio, sono coinvolte quindi diverse figure professionali:
- il finanziatore pubblico, che deve decidere se e quanto spendere e soprattutto dove allocare il denaro;
- l’imprenditore privato che decide di investire in ricerca;
- il ricercatore che deve usare il denaro nel modo più efficace ed efficiente possibile.

Al fine di comprendere meglio i principali metodi di gestione del rischio, si espone in questo lavoro una carrellata veloce sul tema del risk management.

Il processo di risk management consiste in una serie di fasi mirate ad identificare i fattori di rischio e – nell’accezione ampia del termine -  a misurare l’esposizione dell’impresa tenendola sotto controllo costantemente. Tali fasi, in quanto facenti parte di un unico processo, sono finalizzate al raggiungimento di un unico obiettivo: quello di valutare la convenienza tra trasferire il rischio ad altri o agire internamente correggendo l’esposizione.

Il processo di risk management è scomponibile in tre fasi distinte:
- fase strategica, durante la quale vengono svolte le attività di definizione dei rischi e di determinazione delle soglie di tolleranza;
- fase tattica, che consiste nel mappare i rischi, misurarli, procedere a determinare l’importo da coprire e infine selezionare il più idoneo strumento di copertura;
- fase di monitoraggio, che implica il controllo costante dell’efficacia dello strumento selezionato.

Di conseguenza, in ultima analisi, il processo di risk management ha come oggetto il rischio. Per rischio si intende la possibilità che il risultato di un’operazione (o di un insieme di operazioni), misurato ex post, possa essere differente rispetto a quanto previsto ed atteso ex ante. In altri termini il rischio è una crisi non ancora avvenuta.

I rischi possono essere innanzitutto suddivisi in due categorie:
- rischi speculativi, caratterizzati dal fatto che il manifestarsi dell’evento su cui grava l’incertezza può generare conseguenze sia negative, che positive per l’impresa;
- rischi puri, che rappresentano quegli eventi, il cui verificarsi può comportare esclusivamente conseguenze negative per l’impresa.

Se ci si limita a quanto elaborato dalla Finanza aziendale, si può definire il rischio come misura di variabilità del rendimento di uno strumento finanziario.
In questo senso si parla di rischio speculativo, e quindi si “legge” il rischio secondo due significati: come opportunità di ottenere più di quanto sperato e come danno potenziale di subire una perdita.

Un’impresa non rischia soltanto se compra o vende strumenti finanziari, ma rischia anche che il suo bilancio non sia una rappresentazione veritiera dell’attività svolta, anche quando una società di revisione ha emesso un giudizio positivo.
Il rischio di revisione deriva dal procedimento a campione che viene utilizzato per verificare la correttezza del bilancio d’esercizio. Dato che non tutte le informazioni vengono verificate, vi è la probabilità che il revisore esprima un giudizio positivo su un bilancio non conforme alle regole contabili.

Secondo un’ottica più generale – invece – il rischio, inteso come scostamento fra risultati attesi e risultati effettivi, è una delle quattro componenti che caratterizza il valore economico delle decisioni e delle azioni manageriali. Tali componenti sono:
- quali e quanti risultati (risultato operativo netto);
- con quali e quanti capitali (capitale investito netto operativo);
- con quanto e quale grado di incertezza (rischio come scostamento tra risultati attesi e risultati effettivi);
- con quanto e quale orizzonte temporale (durata del vantaggio competitivo).
Con ciò si intende dire che ogni azione (intesa in senso ampio) è il risultato di una decisione, la quale viene presa dai manager in condizioni di incertezza: il valore monetario dell’azione dipenderà dalla quantità e qualità dell’incertezza.

Si può distinguere fra incertezza e rischio. Esiste incertezza quando non si conosce cosa accadrà in futuro. Il rischio, invece, è solo quella parte di incertezza che è in grado di influire sul benessere degli individui. Quindi ogni situazione rischiosa è incerta, ma può ben esistere una situazione incerta e priva di rischio.

Di conseguenza un’impresa può trovarsi a dover affrontare una varietà molto numerosa di tipologie di rischi, tuttavia esistono dei rischi che – per le caratteristiche intrinseche possedute – si prestano ad essere coperti tramite strumenti finanziari derivati – cioè strumenti finanziari il cui valore dipende o deriva da quello di un’altra attività finanziaria - in particolare si fa riferimento alle opzioni, che consistono nella facoltà di acquisto o di vendita dell’attività sottostante. Tali rischi vengono definiti rischi finanziari, in quanto sono rischi legati alla gestione finanziaria d’impresa.

È possibile quindi suddividere il rischio in due componenti principali:
- rischio finanziario, che ricorre quando una variabile d’impresa di rilevante interesse risente dell’incertezza dei prezzi registrati sui mercati finanziari;
- rischio industriale, che attiene all’aleatorietà dei risultati, dettata da tutte le altre variabili di rilievo per il ciclo produttivo, commerciale e amministrativo definenti l’attività aziendale.

I rischi finanziari possono essere classificati in:
- rischio di cambio: deriva dalle oscillazioni dei tassi di cambio. Tale rischio riguarda le imprese che comprano o vendono beni o servizi con valuta diversa da quella avente corso legale nel loro Paese. Tali imprese sono esposte quindi a variazioni nell’economicità delle transazioni che effettuano ed a possibili cambiamenti della loro posizione competitiva;
- rischio di interesse: si concretizza nel peggioramento di un flusso di cassa da ricevere o da pagare, dovuto a movimenti sfavorevoli nei tassi di interesse;
- rischio di prezzo di un’attività finanziaria: consiste nella possibilità di perdita derivante dalla variazione di prezzo di un’attività finanziaria;
- rischio di credito: è collegato alla mancata prestazione (totale o parziale) del debitore nei confronti del creditore;
- rischio di liquidità: deriva dall’eventualità che la mancanza di sufficiente sincronia tra le entrate e le uscite di cassa possa concretizzarsi in una situazione di indisponibilità, anche solo momentanea, delle risorse necessarie per far fronte ad impegni assunti con la necessaria tempestività;
- rischio di commodity, o rischio legato al prezzo delle materie prime: tiene conto delle oscillazioni sfavorevoli del prezzo delle materie prime.

Quanto sopra esposto è soltanto un antipasto. A beneficio dei lettori interessati torneremo senz’altro sull’argomento con nuove avventure nel mondo del rischio.

 
 
 

A.d.P. n. 17: Calcolo maternità impiegata commercio astensione facoltativa su parte del mese

Post n°96 pubblicato il 20 Dicembre 2008 da supergigia2000

SOGGETTO

Germana Gnomone

N.B: Germana Gnomone è un nome di fantasia, scelto per ricordare ai lettori che uno “gnomone” non è nient’altro che uno stilo, la cui ombra proiettata su un piano orizzontale o verticale indica la direzione e l’altezza del Sole. Agli antichi serviva sia come orologio, sia per la determinazione della latitudine.

DATI

Dipendente = Germana Gnomone
Ditta = Raggio di Sole S.r.l.
CCNL = Commercio
Aliquota contributiva a carico dipendente = 9,49%
Livello = 1^
Qualifica = Impiegata direttiva
Familiari a carico = un figlio neonato
Orario di lavoro = 8 ore al giorno, dal lunedì al venerdì
Periodo di paga = febbraio 2009
Periodo lavorato = dal 1^ al 10/2/09, estremi compresi
Astensione facoltativa = dall’11 febbraio al 28 febbraio 2009, estremi compresi
Retribuzione gennaio 2009 = retribuzione febbraio 2009
Paga base = 1325,34 euro
Contingenza + EDR = 537,52 euro
Terzo elemento = 2,07 euro
Superminimo = 150 euro
Scatti di anzianità = 2 x 24,84 euro
Data di assunzione = 2/1/2002

SOLUZIONE

Paga base (1325,34) + Contingenza ed EDR (537,52) + Terzo elemento (2,07) + Superminimo (150) + Scatti (49,68) = Totale lordo (2064,61)

R.M.G.G. = retribuzione lorda mese precedente : 30 = 2064,61 : 30 = 68,82 euro

Indennità INPS di maternità = R.M.G.G. x (% retribuzione in astensione facoltativa) x numero giorni indennizzati = 68,82 x (30/100) x 18 = 371,63 euro = garanzia contrattuale

2064,61 : 26 = 79,41 euro = retribuzione contrattuale giornaliera
79,41 x 10 = 794,10 euro = retribuzione lorda per i 10 giorni lavorati

Germana Gnomone riceverà, come retribuzione lorda di febbraio 2009:
- 371,63 euro dall’INPS (in realtà anticipati dal datore di lavoro);
- 794,10 euro dal datore di lavoro.

[a cura di Walter Caputo – 20-12-08]

 
 
 

A.d.P. n. 16: Calcolo maternità impiegata commercio astensione facoltativa in tutto il mese

Post n°95 pubblicato il 20 Dicembre 2008 da supergigia2000

SOGGETTO

Laura Miranda

N.B.: Laura Miranda è un nome di fantasia scelto per ricordare ai lettori "Miranda", satellite del pianeta Urano, scoperto nel 1948 da Gerard Kuiper. Tale satellite, di forma irregolare e diametro massimo di 484 chilometri, pare sia stato devastato da un impatto e poi lentamente ricompattato dalla forza di gravità.

DATI

Dipendente = Laura Miranda

Ditta = Viaggi su Urano S.p.a.

CCNL = Commercio

Aliquota contributiva a carico dipendente = 9,49%

Livello = 1^

Qualifica = Impiegata direttiva

Familiari a carico = un figlio neonato

Orario di lavoro = 8 ore al giorno, dal lunedì al venerdì

Periodo di paga = febbraio 2009

Astensione facoltativa = dal 1^ febbraio al 28 febbraio 2009, estremi compresi

Retribuzione gennaio 2009 = retribuzione febbraio 2009

Paga base = 1325,34 euro

Contingenza + EDR = 537,52 euro

Terzo elemento = 2,07 euro

Superminimo = 150 euro

Scatti di anzianità = 2 x 24,84 euro

Data di assunzione = 2/1/2002

SOLUZIONE

Paga base (1325,34) + Contingenza ed EDR (537,52) + Terzo elemento (2,07) + Superminimo (150) + Scatti (49,68) = Totale lordo (2064,61)

R.M.G.G. = retribuzione lorda mese precedente : 30 = 2064,61 : 30 = 68,82 euro

Indennità INPS di maternità = R.M.G.G. x (% retribuzione in astensione facoltativa) x numero giorni indennizzati = 68,82 x (30/100) x 28 = 578,09 euro = garanzia contrattuale

Non è prevista integrazione a carico del datore di lavoro, quindi non occorre effettuare la procedura di lordizzazione. Di conseguenza la retribuzione lorda percepita da Laura Miranda a febbraio 2009 sarà di 578,09 euro.

[a cura di Walter Caputo – 20-12-08]

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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L'AUTORE DEL BLOG: CHI E' WALTER CAPUTO ?

Ha un diploma universitario in Amministrazione Aziendale, con specializzazione in Finanza. E’ laureato in Economia e Commercio e in Scienze Statistiche. Insegna sia materie matematico - fisico – statistiche che economico - giuridico - fiscali. Su questi temi: contabilità, controllo di gestione, paghe e contributi, divulgazione scientifica ha scritto decine di libri. Inoltre ha pubblicato più di 300 articoli di divulgazione scientifica. Da giugno 2016 è coautore del blog Cibo al microscopio. Da novembre 2012 è cofondatore di Risparmiare Fare Guadagnare. Da novembre 2008 è science writer per Gravità Zero, corporate blog di divulgazione scientifica. Da giugno 2007 è autore di un Blog di Scienze naturali ed economiche.

I suoi articoli si leggono qui.

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