Creato da pelle_di_pesca il 04/11/2005

stretta al cuscino

donne, uomini e simili....

 

Messaggi del 17/11/2005

telefono azzurro + favola

Post n°23 pubblicato il 17 Novembre 2005 da pelle_di_pesca

 SABATO 19 e DOMENICA 20 NOVEMBRE nelle piazze italiane Telefono Azzurro offrirà le sue favolose CANDELE AZZURRE...un simbolo perchè possa accendere la speranza affinchè certe cose nn accadano più....

Vi assicuro ci sono molti modi per far del male ad un bimbo....ci sono violenze psicologiche che possiamo fargli senza nemmeno rendercene conto...sono giovani esseri che non devono essere visti come bambini ed in quanto tali privi di cervello...sono dei piccoli adulti...con la capacità ancora integra di potenziare al massimo ogni input che ricevono seppur minimo....ma spero le sappiate già queste cose...

Vi invito a portarvi a casa una candela azzurro...oltretutto hanno un profumo di talco capaci di rasserenare e staranno benissimo sulla tavola di natale...

Vi regalo questa "favola" scritta da me.....un attimo di riflessione .....

In una città senza nome, vivevano solo persone grandi che non facevano altro se non lavorare tutto il giorno. Lavoravano e lavoravano e lavoravano e così passava il tempo…
In questo posto non succedeva mai niente, tutti lavoravano e non avevano tempo per pensare a fare qual cos'altro.
La città era tutta grigia: strade grigie, case grigie, automobili grigie…anche la pubblicità era grigia! L'unica cosa colorata erano le luci rosse, gialle e verdi dei semafori…Tutti vestivano di grigio e non si riusciva a distinguere chi fosse giovane e chi no perché avevano tutti i capelli grigi…No! Non erano extraterrestri, erano…erano solo grigi ma erano persone come me…come te
Beh! Forse ora vorrai sapere perché tutto era così incredibilmente grigio.
Ebbene.
Tanto e tanto tempo prima la città non era così, c’erano tanti colori, la gente non correva tutto il giorno per lavorare, tutti viovevano felici, nella città c’erano sempre delle feste, tutti si divertivano…

Un giorno però…

Durante una grande festa arrivò nella città un uomo molto strano, tutto nero, che disse a tutti che sarebbero diventati ancora più felici se non avessero più avuto dei bambini, perché i bambini facevano perdere soltanto del tempo, perché i bambini sporcano e bisogna pulire, perché i bambini devono riposare molto ed i genitori non possono uscire alla sera per andare a ballare ed a divertirsi, perché i bambini vogliono che si giochi sempre con loro… E tante cose del genere, finché convinse tutti che non bisognava più avere dei bambini. La gente che ne aveva, li tenne, 'ché non poteva mica buttarli nella spazzatura! Ma tutti decisero che non sarebbero più nati bambini in quella città. Il tempo passava e quelli che erano bambini diventarono adulti e cominciarono a lavorare e così ci furono solo persone grandi nella città.
Tutti si divertivano, andavano a ballare, a pranzo ed a cena fuori e anche la merenda la facevano al ristorante! Così tutti spendevano tanti soldi, tanti bevevano fino ad ubriacarsi e diventavano brutti e cattivi e giravano per le strade solo per picchiare chiunque avessero davanti…
Le cose andarono avanti così per molto tempo finché si decise di chiudere tutti i bar, le pizzerie, le discoteche, i cinema, tutto insomma ed alla gente non rimase altro da fare che andare a lavorare.
Così tutto divenne grigio nella città senza bambini.
Sentito che roba? Ma per fortuna la storia non finisce qui!

Un giorno nella città grigia, mentre tutti stavano dormendo, giunse nella un bambino che trovandosi solo in una città tutta grigia in una notte molto silenziosa, cercò un posticino dove poter mettersi a dormire…
Non trovò granché ma riuscì ad adagiarsi alla meno peggio sotto un grande albero dalle strane foglie grigiastre. Lì dormì tutta la notte.
Al mattino fu svegliato da una gran confusione, tanto che si prese un bello spavento...
Intorno a lui c'era un mucchio di persone, (tutte grandi) che lo guardavano. Si stropicciò gli occhi per essere ancora più sveglio e sentì qualcuno che diceva:
- Che roba é? Chi é questo?-
E un altro
-Guardate, non ha i capelli grigi.!?!..-
Un vecchietto si fece avanti e disse:

- Io lo ricordo, i suoi capelli sono marroni, il colore del cioccolato, il colore delle castagne…Anzi, ora che ci penso, che buon profumino avevano le caldarroste, in autunno ai primi freddi ti ci scaldavi pure le mani!! Marroni! Com'erano i tronchi dei nostri alberi. Ma…perché gli alberi non sono più verdi ed il loro tronco non é più marrone? - Si guardò intorno sul punto di mettersi a piangere - Ahhhh! -Gridò - cos'é tutto questo grigio. Che paura! - E scappò via.
Tra le persone iniziò un forte trambusto, qualcuno diceva che il vecchio era diventato matto, altri divennero pensierosi e borbottavano:
- Ma com'è potuto accadere, la nostra era una delle più belle città ed ora…- poi, ricordandosi del bambino gli si rivolse - E tu piccolo, cosa fai qui? Ti sei smarrito? Vieni, vieni con me, ti porto a casa mia. Avrai fame! -

Il bambino ringraziò e si avviò con quella persona, tenendola per mano mentre tutti stavano a guardare in silenzio e dopo un po' tutti se ne tornarono a casa, non si preoccuparono di correre a lavorare perché avevano da pensare a quanto era appena accaduto.
La signora Maria vide il marito che si avvicinava alla casa tenendo un bambino per mano e si emozionò tutta e corse loro incontro per farsi raccontare subito dal marito cos'era successo.
Maria preparò la colazione al piccolo e poi giocò con lui assieme a suo marito. Andò nella cantina e ne tornò con alcuni vecchi giocattoli molto ben conservati…Beh! Nel giro di una settimana la casa non era più tanto grigia ma di un bel colore azzurro come il cielo, circondata da un piccolo giardino verde in cui spiccava una bella altalena rossa, una panchina gialla ed un trenino con tanti colori…
Tutte le persone della città iniziarono a parlare di quanto era accaduto in quella casa , così molti decisero che avrebbero avuto dei bambini, tanti bambini per avere tanti colori, per giocare con loro e tutto il resto…Nel giro di un anno, la città grigia divenne tutta colorata ed ogni mattina si sentiva nell'aria il profumo di tante torte appena sfornate, del cioccolato caldo, dei biscotti alla cannella… I genitori andavano a lavorare solo mentre i bambini erano a scuola o all'asilo, così poi potevano giocare assieme e ridere e raccontarsi un sacco di cose….

Nella città grigia ora erano tutti felici e per questo c'erano tanti colori, perché i colori sono belli, ma se non ci si ferma ad osservarli, perdono tutto il loro potere, quel potere di renderci felici e darci la forza di guardare sempre avanti, anche quando tutto intorno a noi sembra grigio in modo che il nero non possa vincere sulle cose.

Ehi! Aspettate un momento!

Volete sapere come fu chiamata la città? "Città dei bimbi felici”

Un bacione a tutti quelli che continuano a leggermi e ad offrirmi importanti spunti di riflessione!

GRAZIE

 

 

 

 

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Novembre 2005 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Stefffffarfalla8300skytittypozzobon.alessandraglobal_formrasoviolastudiodefilippispsicologiaforenseannamariasavino.amariomancino.mnavarromundobrasilfrancogiannagianninipelle_di_pescavolafarfallina1991WIDE_RED
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963