Creato da pelle_di_pesca il 04/11/2005

stretta al cuscino

donne, uomini e simili....

 

Messaggi del 20/12/2005

tra i commenti ho ricevuto questo regalo!

Post n°65 pubblicato il 20 Dicembre 2005 da pelle_di_pesca
Foto di pelle_di_pesca

Cerco di convincerlo ad aprire un blog suo è un mago con le parole e spero di avere il piacere di prendere magari un caffè viennese al Caffè San Marco un giorno con lui...l'ho incontrato in questo regno virtuale per purissimo caso...anzi è lui che mi è venuto incontro e son rimasta colpita dal suo scrivere! Leggete e poi commentate!

Grazie Ondamarina...un bellissimo regalo!

Inviato da ondamarina75 il 20/12/05 @ 16:36 via WEB

Questo è il mio regalo per pelle di pesca .. una piccola storia di Natale scritta per Lei e per chi vorrà passare di qua … non smettete mai di credere a Babbonatale ..Lui crede in voi ..!!! Ecco .. mancava circa poco meno di una settimana e poi … Merry Xmas .. Sarebbe arrivato anche quest’anno… E vorrei un autista che mi guidi e che veda ciò che vedo … E quindi parlami ti prego e non andare … no non penso di poterli reggere.. Ed ho il cuore in gola ed è quasi Natale .. e con tutte questa gente resto qua… Quest’anno il sig. Babbonatale proprio non se la sentiva di scendere col suo vestito rosso ed incarnare i buoni propositi del mondo .. Anche quest’anno buoni propositi e cattive realizzazioni avrebbero connotato gli avanzi delle nostre tavole, ognuno con le proprie “Royalties” da rispettare. Così dopo aver preso coraggio, ed essersi passato le mani, una dopo l’altra lungo la folta barba lisciandosi il volto, Babbonatale mise mano al grosso sacco in cui i suoi aiutanti avevano raccolto tutte le “lettere a Babbonatale” fino a quel momento arrivate. Pescò una busta .. bella carta di filigrana spessa e ruvida, una di quelle carte su cui il pennino fruscia passando la traccia della scrittura; una di quelle carte su cui ti piace abbondare di inchiostro. Aprì la busta ed estrasse un foglio piegato in quattro parti…. Prese gli occhiali che pendevano agganciati ad un filo d’oro sulla sua giacca rossa e se li infilò sul naso.. iniziò a leggere. La prima cosa che notò fu l’inizio … non trovò scritto “Caro Babbonatale” … Nelle altre lettere c’era chi chiedeva un’auto nuova, chi gioielli, chi vestiti caldi, o nuovi elettrodomestici, la ricrescita dei capelli, la scomparsa dell’adipe, un amante nuovo … carne fresca da addomesticare … o un volto con i connotati nuovi con cui fare successo… No! Questa lettera era diversa… Diversa anche da quelle di carattere buonista e perbenista … tipo “disinfettiamo i coltelli così non c’è rischio di infezione in caso accoltellamento”. No… Questa era diversa.. e non iniziava…… “caro Babbonatale” La curiosità, quindi indusse a ritornare a leggere e a non limitarsi alla breve e veloce scorsa data .. E la lettera diceva così: “Vorrei dirti che sono nato nella migliore delle epoche. Vorrei dirti che oggi tutti sanno comunicare e lo fanno sempre nel migliore dei modi…. con se stessi e con gli altri .. perché questa è l’era della comunicazione. Vorrei dirti di essere nato nell’era dell’oro, e che quella dell’argento e del bronzo sono state fuse assieme per creare il basamento di un monumento autocommemorativo .. Vorrei dirti che esisti, e che tutti credono in te .. che hai un vestito rosso e bianco e che vieni dal Polo la notte di Natale su di una slitta trainata dalle renne. Vorrei ingannarti… Ma tu non mi crederesti .. Tu sei scaltro e capace.. e conosci l’uomo … Ed allora non mi restano che le mie parole, parole da un “Moleskine”, piccolo raccoglitore di sentimenti.. come una nave in fondo al mare, abbandonata, ma piena di segreti.. ed allora traccio la linea dei miei ricordi e tu affiori con sistematica cadenza annuale…. I ricordi di un albero…. Ed è sera ed ho tirato fuori il vecchio albero di Natale dalla soffitta e dagli scatoloni impolverati escono le belle palle colorate … rosse, blue, gialle ed argento.. E mi ricordo che da bambino mi specchiavo nella curvatura di queste bolle di vetro e guardavo divertito la mia faccia dilatarsi sulla circonferenza.. ed è un gesto che ripeto anche questa sera e così tramite i ricordi dell’albero io torno una volta di nuovo bambino. E così mi rivedo tutto eccitato scodinzolare attorno .. in punta di piedi per mettere le palline sui rami più alti mentre mia madre mi guarda con apprensione .. guai a romperne anche una sola, ma il piacere di vederle pendere dai rami più alti vince ogni esitazione e paura. Così vado in cerca delle palline più belle …. Del cigno d’argento, di quelle a forma di ghiande, le due caffettiere di vetro, una col manico rosso ed una col manico blue.. così tutte le palline di natale hanno una loro storia .. ed io le riconosco tutte .. una alla volta .. ed appartengono tutte alla mia famiglia e si trasmettono .. da mia nonna, a mia madre ed oggi a me .. ed è sempre un piacere sistemare quella di vetro soffiato a forma di marinaretto bianca e blue con riflessi d’argento.. la pallina favorita di mia madre da piccola .. Da piccoli io e mia sorella litigavamo sempre per poter mettere il marinaretto sull’albero … ora lei è cresciuta e non fa più l’albero. Da anni io invece torno sempre bambino e così definitivamente ho vinto la battaglia per il marinaretto .. anche quest’anno il posto lo scelgo io.. Così mentre continuo a pensare ed i ricordi dell’albero riaffiorano qua e là rivivendo con le luci delle decorazioni … il nastro rosso con cui le lego mi scorre tra le dita…. Che belli i fiocchi rossi sui rami verdi ..ed alla fine il boa d’argento dà un tocco di luce magnifico al tutto … e nel buoi accendo le lampadine e l’albero rivive di luce propria, morbida e vibrante. Così mentre finisco l’albero e questa mia “lettera a Babbonatale” sta per esaurirsi ed arrivare alla fine … Vorrei chiederti anche io una cosa .. Vorrei che in barba a tutti quelli che non ci credono e che dicono che non esisti .. già proprio per questi che disilludono il mondo con la loro realtà obbligatoria .. Proprio per questi vieni giù tra noi anche quest’anno. Già perché proprio chi dice che non esisti .. è proprio lui quello che ha più bisogno di te….” Così Babbonatale finì di leggere e ripose con cura il foglio piegato in quattro nella busta che era rimasta sulle sue ginocchia. Così, decise che anche quest’anno sarebbe sceso tra gli uomini a portare la magia del Natale ed a far sognare, almeno per poche ore in una notte, il mondo… Diede un rapido sguardo al suo primo Aiutante. Questi capì al volo e corse via per dare la buona notizia agli altri… il primo regalo di questo Natale… Per chi ha avuto la pazienza di arrivre fin qui .. un bravo ed un grazie .. ed un invito a venire a vedere l’albero sul mio profilo su cupido o digiland (Ondamarina75) a tutti Buon Natale e per chi vorrà passare di qua un benvenuto ..
Lo so...è lunga ma ne valeva la pena no?!?!? ^_^ 
 
 
 

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