Creato da: percezionialterate il 19/10/2005
Quando si hanno solo sensazioni, percezioni ed impulsi, il mondo è arcaico. Quando aggiungi la capacità di formare immagini e simboli, il mondo appare magico. Quando aggiungi concetti regole e ruoli il mondo diventa mitico. Quando emergono capacità riflessive formali, il mondo appare razionale. Con il pensiero sintetico integrato si vede il mondo esistenziale. Quando il sottile emerge, il mondo diventa divino. Quando emerge il causale l'io diventa divino. Quando emerge il non duale, il mondo e l'io sono realizzati come lo Spirito uno. Ken Wilber

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Post n°10 pubblicato il 10 Dicembre 2005 da percezionialterate
 
Foto di percezionialterate

Martedì mattina (03:00 am) la polizia ha sgomberato le tende del presidio a venaus picchiando selvaggiamente donne e pensionati... sono state colpite persone con le mani alzate, gente comune, non c'era nessuno squatter.
Il vicequestore Sanna aizzava le forze "dell'ordine" da una ruspa, gridando: "UCCIDETELI UCCIDETELI".

Giovedì mattina una folla di 50MILA persone è tornata in valle, ha abbattutto le reti dei cantieri e ha formato un nuovo presidio.
Nonostante la gente fosse davvero molto arrabbiata gli scontri sono stati marginali, gli stessi manifestanti gridavano di non lanciare sassi, di non macchiarsi della stessa infamia di chi 2 giorni prima aveva sgombrato quei luoghi. Alcuni si sono addirittura messi davanti ai carabinieri per proteggerli da eventuali sassate o dall'ira generata dalle precedenti tensioni. Questa è CIVILTA'.

Io ero li, durante tutto il giorno è arrivata una sola ambulanza per le forze dell'ordine, perchè un poliziotto si era fatto male al polso, probabilmente per aver dato qualche manganellata.
Tornato a casa alla sera sento ai TG che erano stati ricoverati 17 agenti... Sono rimasto ALLIBITO, è una presa in giro.
anche i 1000 estremisti sono una presa in giro, tentano di far sprofondare questa lotta nel torto. Ma il torto marcio ce l'hanno loro.



berlusconi, prodi, lunardi, rutelli continuano a dire: LA TAV SI FARA'.
La valle risponde: "SARA' DURA!!!!!!!!!!!"



I nove luoghi comuni


1. SENZA LA TORINO-LYON IL PIEMONTE SAREBBE ISOLATO DALL'EUROPA

In realtà il Piemonte è già abbondantemente collegato all’Europa e soprattutto attraverso la Valle di Susa. In questa valle esistono già due strade statali, un’autostrada e una linea ferroviaria passeggeri e merci a doppio binario. Esiste perfino la cosiddetta autostrada ferroviaria (trasporto
dei TIR su speciali treni-navetta). Sono tutte linee di collegamento
con la Francia attraverso due valichi naturali (Monginevro e
Moncenisio) e due tunnel artificiali (Frejus ferroviario e
autostradale). Il tutto in un fondo-valle largo in media 1,5 km ! A
fatica ci sta anche un fiume, la Dora Riparia, che di tanto in tanto va
in piena



2. LE LINEE FERROVIARIE ESISTENTI SONO SATURE

In realtà l’attuale linea ferroviaria Torino-Modane è utilizzata solo al 38% della sua capacità.
Le navette per i TIR partono ogni giorno desolatamente vuote. (Ma sono
state riscoperte e prese d’assalto nel periodo di chiusura del Frejus
per incendio). Il collegamento ferroviario diretto Torino-Lyon è stato soppresso per mancanza di passeggeri. E il flusso delle merci -previsto da chi vuole l’opera in crescita esponenziale -è invece sceso del 9% nell’ultimo anno!



3. LA TORINO-LYON E’ INDISPENSABILE AL RILANCIO ECONOMICO DEL PIEMONTE.

In realtà è’ vero il contrario. Togliendo risorse (è tutto denaro pubblico) alla ricerca, all’innovazione e al risanamento dell’industria in crisi profonda (Fiat e non solo), il TAV sarà la mazzata finale all’economia piemontese



4. Il TAV TOGLIERA’ I TIR DALLA VALLE

In realtà tanto per cominciare, i 10/15 anni di cantiere necessari a costruire la Torino-Lyon porteranno sulle strade della Valle e della cintura di Torino qualcosa come 500 camion al giorno (e alla notte) per
il trasporto del materiale di scavo dai tunnel ai luoghi di stoccaggio.
Con grande aumento di inquinanti e polveri. Finita la apocalittica fase
di cantiere e realizzata la Grande Opera, chi ci dice che le merci
passeranno dall’autostrada alla nuova ferrovia? Anzi. I
promotori dell'opera e recenti studi di ingegneria dei trasporti ci
dicono che solo l' 1% dell'attuale traffico su gomma si trasferirà
sulla ferrovia
. Bel vantaggio



5.I VALSUSINI SONO EGOISTI. NON PENSANO AGLI INTERESSI DELL’ITALIA.

In realtà attraverso la Valle di Susa, attualmente, passa già il 35% del totale delle merci che valicano le Alpi!
Lungo l’Autostrada del Frejus passano circa 4.500 TIR al giorno, contro
i 1.500 del Monte Bianco, in val d’Aosta, dove il numero dei TIR è
stato limitato per legge.



6.LA TORINO-LYON PORTA LAVORO AI PIEMONTESI

In realtà come già sta succedendo per tutte le infrastrutture in corso, si tratterebbe di lavoro precario, per mano d’opera in gran parte extracomunitaria. Inoltre le ditte appaltatrici si porterebbero tecnici e operai dalla loro Regione (ditte e buoi dei paesi suoi). Per i comuni della Valle di Susa e della cintura di Torino arriverebbe invece un bel problema: la mafia.
Turbative d'asta sono già state individuate per la fase di sondaggio
geologico a carico di uomini politici piemontesi e non... figurarsi per
la realizzazione dell'opera!



7.LA LINEA E’ QUASI TUTTA IN GALLERIA. CHE MALE FA?

In realtà fa malissimo. Il tracciato prevede una galleria di 23 km all’interno del Musinè, montagna molto amiantifera. La talpa che perforerà la roccia immetterà nell’aria un bel po’ di fibre di amianto. Invisibili e letali. Il vento le porterà dappertutto. Il foehn le porterà fin nel centro di Torino. Respirare fibre di amianto provoca un tumore dei polmoni (mesotelioma pleurico) che non lascia scampo. L’amianto è un materiale fuori legge dal 1977. Scavare gallerie in un posto così è illegale e criminale. E ancora: il
tunnel Italia-Francia di 53 km scavato dentro al Massiccio dell’Ambin
incontrerà (oltre a falde e sorgenti che andranno distrutte) anche
roccia contenente uranio
. E ancora: una linea in galleria si
porta appresso tante gallerie minori, trasversali a quella principale.
Si chiamano gallerie di servizio, o più simpaticamente, ‘finestre’. Ce
ne saranno 12! Con altrettanti cantieri, tutti a ridosso di centri
abitati. Sarà un inferno di rumore, polvere, camion avanti e indietro
per le strette vie dei paesi, di giorno e di notte, per 15 anni almeno.
E ancora: la perforazione di tratti montani così lunghi vicino
a centri densamente abitati potrà prosciugare le falde idriche e gli
acquedotti, come accaduto per le gallerie TAV del Mugello,
oggetto di processi per disastro ambientale. E ancora: la viabilità sarà stravolta. Verranno costruiti sovrappassi in corrispondenza di ogni cantiere.
Forse queste nuove strade saranno calcolate come compensazioni
all’impatto ambientale dell’opera? (per averne una vaga idea, farsi un
giro sull’autostrada Torino-Milano osservando i guasti della tratta TAV
Torino-Novara).



8. QUEST’OPERA FA BENE ALL’ECONOMIA, PERCHE’ METTE IN MOTO CAPITALI PRIVATI

In realtà il costo stimato di 20 miliardi di euro è tutto a carico della collettività. Tutto denaro pubblico, ma affidato a privati, secondo la diabolica invenzione del general contractor. Garantisce lo Stato Italiano. Nessun
privato ci metterà un euro, soprattutto dopo l’esperienza del tunnel
sotto la Manica che ha mandato in fallimento chi ne aveva acquistato i
bond
. I tantissimi soldi che servono a quest’opera verranno tolti alle linee ferroviarie esistenti (già disastrate), a ospedali, scuole,
e a tutti i servizi di pubblica utilità, e allo sviluppo delle energie
rinnovabili destinate a sostituire il petrolio. E ancora: è già
previsto che la nuova linea ferroviaria Torino-Lyon avrà altissimi costi di gestione e che sarà in perdita per decine e decine di anni.
E ancora: nonostante la maggior parte del tracciato sia in territorio
francese, il governo italiano si è impegnato a sobbarcarsi il costo dei
due terzi della tratta internazionale (Borgone –
St.-Jean-de-Maurienne). Tanto paghiamo noi.



9. CHI E' CONTRO LA TORINO-LYON E' CONTRO IL PROGRESSO

In realtà è vero il contrario. Il progresso non deve essere confuso con la crescita infinita. Il territorio italiano è piccolo e sovrappopolato, le risorse naturali (acqua, suolo agricolo, foreste, minerali) sono limitate, l'inquinamento e i rifiuti aumentano invece senza limite, il petrolio è in esaurimento. Progresso
vuol dire comprendere che esistono limiti fisici alla nostra smania di
costruire e di trasformare la faccia del pianeta
. Progresso
vuol dire ottimizzare, rendere più efficiente e durevole ciò che già
esiste, tagliare il superfluo e investire in crescita intellettuale e
culturale più che materiale, utilizzare più il cervello dei muscoli. Il
TAV rappresenta l'esatto contrario di questa impostazione, è un
progetto vecchio e ormai anacronistico, che prevede una crescita
infinita nel volume del trasporto merci
(che poi saranno i
rifiuti di domani), privilegia come valore solo la velocità e la
quantità, ignora la qualità, ovvero se e perché bisogna trasportare
qualcosa."



IL MOVIMENTO NO TAV


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IMPORTANTE:

IL 17 DICEMBRE CI SARA' UNA MANIFESTAZIONE A TORINO, VI PREGO DI DARCI UNA MANO, CON LA VOSTRA PRESENZA!



Sono le azioni che contano.
I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni -
(Mohandas Karamchand "Mahatma" Gandhi)


ATTENZIONE!

LA MANIFESTAZIONE DEL 17 è STATA ANNULLATA, ci sarà al suo posto un incontro con
Dario Fo, Beppe Grillo e Marco Paolini al parco della pellerina.

 
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Post n°9 pubblicato il 02 Dicembre 2005 da percezionialterate
Foto di percezionialterate

Questo post è dedicato alle donne, quelle che si sentono insicure per il loro aspetto, quelle che dopo essersi guardate allo specchio al mattino si ributtano a letto giusto per tranquillizzarsi un po'.
Alle donne che scappano urlando ogni volta che vedono una macchina fotografica a meno di 50 metri da loro, a quelle che potrebbero avere la stessa dieta anche se fossero diabetiche, a quelle che si fanno consigliare dalle riviste femminili e si ritrovano a casa decine di creme cinesi di contrabbando, giusto per vedere se era davvero possibile fare qualcosa .

Ma soprattutto a quelle che guardano le dive di hollywood e sognano di essere come loro in tutto e per tutto, belle come un fiore anche la mattina presto dopo una sbornia colossale. Senza antiestetici forunculi, senza quel leggero velo di doppio mento che si forma ad una impercettibile inclinazione del capo.

Dicevo, ecco ragazze, questo è per voi... giusto una piccola rivincita...

cliccate qui

 
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Post n°8 pubblicato il 22 Novembre 2005 da percezionialterate
 
Tag: musica
Foto di percezionialterateVenerdì scorso sono andato ad un concerto di Max Gazzè. Devo dire che non ho avuto nessuna sopresa... Nessuna sorpresa perchè è stato esattamente come l'avevo sempre immaginato: una persona bizzarra con un talento artistico meraviglioso ed una passione autentica.
Le sue canzoni riescono davvero a colpire i miei pensieri, non so se questo sia dovuto al parziale ermetismo che usa nei suoi testi, che ti obbliga a trovare ad ogni costo un senso a ciò che sta scritto; Oppure se siano le musiche frutto di mani esperte e di cuore schietto, a catapultarmi in un mondo parallelo fatto di sensazioni.
Fatto sta che pochi artisti come lui riescono davvero a coinvolgermi in questo modo.
Canzoni atipiche come: Sul ciliegio esterno, l'amore pensato, Annina, la nostra vita nuova, hanno qualcosa in più... qualcosa che difficilmente riuscirò mai a spiegare.

Max Gazzè - L'amore Pensato

Un giorno apriremo una porta d'entrata
Tu bianca e fatata sarai la mia luce
Io nuovo marito o compagno d'altare
Quel giorno speciale Daniela velluto di cuore e di mani
Finiti gli esami fu preda del luglio
E quando in settembre partimmo da Roma
Col sole e la luna per noi
Sognavi di avere quel sorriso in tasca
Che ho visto su vele in burrasca
Il folle volere voglia di andare
Sconfigger la noia col dare
Che fare o non fare

Daniela che sfoglia mensili arretrati
Caduta all'impiedi da un mio "Sono pronto"
Urlatole a stento da sotto la doccia
Per salvare la faccia
Perchè stiamo insieme che cosa ci lega
Chi ci pensa nel miele annega

Di santa pazienza e molto stupore
Ma senza pudore tre dubbi di vita
Amore in salita due figli o due figlie
Ed un puzzle da mille
Le poche parole lanciate nel mucchio
Sassate su specchio che crepan silenzi
O timidi assensi col cenno del capo
E un bacio non dato l'amore pensato
E un bacio non dato l'amore pensato

Daniela che sfoglia mensili arretrati
Caduta all'impiedi da un mio "Sono pronto"
Urlatole a stento da sotto la doccia
Per salvare la faccia
Perchè stiamo insieme che cosa ci lega
Chi ci pensa nel miele annega

L'uomo che ama si dibatte in un lago salato asciugato dal sole
E non prega ma danza
Silenziosa presenza agitata
Che nessuna musica nota ci spiega
Perchè un suono è speranza
Ma quest'uomo la nega
E appigliandosi invano a un amore pensato annega

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Gli accordi SEMPLICI sono:

[ Fa Sib ] su strofa

[ Re- Do Fa Sib ] su ritornello

l'ultima strofa si alza di 2 ottave
 
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Ancora NO TAV

Post n°7 pubblicato il 18 Novembre 2005 da percezionialterate
 
Foto di percezionialterate

Scusate se insisto sull'argomento, ma è particolarmente importante per noi. Ci terrei a sensibilizzare anche coloro che non abitano a Torino o in Val Susa.

Nel mio 5° post ho scritto molto, mi rendo conto che non viene molta voglia di leggere tutte queste righe.

Provo allora ad essere molto più sintetico e a linkarvi qualche video.

Qui c'è un video della trasmissione Matrix, dura solo 5 minuti ma rende molto l'idea di quale disastro possa creare la TAV in Val Susa.
clicca qui per scaricare il video di matrix

Qui un altro breve servizio del TG3regionale su amianto e uranio
clicca qui per scaricare il video del TG3

La valle è completamente occupata dalle forze dell' ordine o meglio del disordine...
Ci sono più poliziotti che civili in valle, talmente tanti da costituire quasi un terrore psicologico sugli abitanti.
Ci sono stati diversi scontri con manifestanti "particolari", e per manifestanti particolari non intendo squatter armati, ma sindaci, assessori, autorità delle comunità montane e addirittura vigili.
Durante le ultime manifestazioni (di cui potete vedere un piccolo pezzo nel primo video) sono state buttate a terra e manganellate donne (e uomini) con tanto di fascia tricolore. Non c'è stato un minimo di intelligenza da parte delle forze di polizia, non che ce lo aspettassimo, per carità.

Quella è vigliaccheria, non è servire la patria... voi servite semplicemente i padroni.

Sul sito di legambiente QUI potete trovare tutti i video che ho linkato e molte molte informazioni in più.

In alto come primo link c'è una lettera scritta da una ragazza che abita nella val susa militarizzata. Se avete un attimo di tempo dategli uno sguardo perchè rende molto bene il terrorismo psicologico dei caschi blu.

...vi ricordo che fin'ora durante le manifestazioni non è stato bruciato neanche un cassonetto... questo lo ribadisco per il fatto che la valle si dissocia da qualsiasi forma di violenza ( che tra l'altro non si è ancora mai verificata ).

lo scorso mercoledì c'è stata una manifestazione, io c'ero e vi posso dire che 80000 persone riempiono gli occhi davvero.


NON MOLLEREMO MAI...




 
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Post n°6 pubblicato il 10 Novembre 2005 da percezionialterate
 
Foto di percezionialterate

Ieri volevo scrivere un post sull'inchiesta di Rainews24 su fallujah, poi ho pensato che vedere il filmato rendeva più di qualsiasi parola spesa in proposito.

se volete vedere il video, lo trovate a questo link!

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Uomo del mio tempo


Sei ancora quello della pietra e della
fionda,

uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,

con le ali maligne, le meridiane di morte,

-t'ho visto- dentro il carro di fuoco, alle forche,

alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu,

con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,

senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,

come sempre, come uccisero i padri, come uccisero,

gli animali che ti videro per la prima volta.

E questo sangue odora come nel giorno

quando il fratello disse all'altro fratello:

"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,

è giunta fino a te, dentro la tua giornata.

Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue

salite dalla terra, dimenticate i padri:

le loro tombe affondano nella cenere,

gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.


Salvatore Quasimodo

(1901 - 1968)

 
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