Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi di Ottobre 2013

Halloween

Post n°8354 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da patty1_mah

 
 
 

Vittima di Modà

Post n°8353 pubblicato il 30 Ottobre 2013 da patty1_mah

Non chiamo mai
Ti cerco solo quando poi
Ho voglia di assaggiarti e di confonderti
me l'hai insegnato tu
che quando scappi e sei distante
ti cercan sempre
il gioco lo comandi tu
Ti chiamo stupida
ti prendo pure l'anima
e non sai mai
quando ritorno

Forse si è quel mio essere un po' bastardo che
se ci penso è quello che che che che
ti piace di me
Spogliati
senza dolcezza e senza regole
e poi giurami che che che che
tu sei pazza di me
Godo nel
vederti persa
vittima della mia rabbia

Chiedevo amore e tu
amore non mi hai dato mai
E ora scompaio sempre consapevole
che quando poi
ritorno ti ritroverò
sempre contenta
e bella come solo tu lo sai
ti spoglierai
senza parlare neanche un attimo
e me ne andrò mentre dormi

Forse si è quel mio essere un po' bastardo che
se ci penso è quello che che che che
ti piace di me
Spogliati
senza dolcezza e senza regole
e poi giurami che che che che
tu sei pazza di me
Godo nel
vederti persa
vittima della mia rabbia.

 
 
 

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Post n°8352 pubblicato il 30 Ottobre 2013 da patty1_mah

buongiorno a chi continua a crederci.
A un "ti voglio bene".
A un "ciao, amore".
A un "ti sto pensando".
A un "mi manchi".
Le parole che ci vengono dette, non le cancelliamo dai ricordi.
Anche se poi ci rendiamo conto che erano dettate dal bisogno di altro.
Da un momento di stordimento.
Da una sensazione di malinconia di cui noi eravamo solo spettatori.
Sono parole importanti che ci cuciamo addosso.
Perché non capitano spesso.
E allora, chi le dice, deve essere consapevole dell'illusione che provocano.
Le parole, quanto ammaliano, tanto possono ferire, se non vere.
buongiorno a chi viene deluso.
Ma vuole crederci ancora.
buongiorno a chi, quando dice "ti amo", mette in quelle parole tutta la sua anima.

(Oriana Mantovani)

 
 
 

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Post n°8351 pubblicato il 30 Ottobre 2013 da patty1_mah


La verità è che quando un uomo ti desidera, quando ti vuole con sè realmente, mette da parte tutto il mondo. Mai arrendersi per venirti a prendere e farti sua. Non esistono le paure, non esistono le scuse, non esistono i chilometri, il voler essere liberi per un po', i problemi, le difficoltà. Non esiste niente. Perché se veramente si desidera qualcosa, non si ha neanche il tempo di pensarle tutte queste scuse. L'unica cosa che viene da pensare è ''Voglio Lei''.

- Mimmo Bellocchio

 
 
 

La storia dei tre setacci

Post n°8350 pubblicato il 29 Ottobre 2013 da patty1_mah


3setacci

Nell’antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. Un giorno venne un uomo a trovare il grande filosofo, e gli disse:

 

- Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?

 

- Un momento – rispose Socrate. – Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci.

 

- I tre setacci?

 

- Ma sì, – continuò Socrate. – Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai verificato se quello che mi dirai è vero?

 

- No… ne ho solo sentito parlare…

 

- Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di buono?

 

- Ah no! Al contrario

 

- Dunque, – continuò Socrate, – vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell’utilità. E’ utile che io sappia cosa mi avrebbe fatto questo amico?

 

- No, davvero.

 

- Allora, – concluse Socrate, – quello che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile; perché volevi dirmelo ?

 

Riflettiamoci e applichiamolo nelle nostre vite…..

 
 
 

ti amo....

Post n°8349 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da patty1_mah



 
 
 

Firenze

Post n°8348 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da patty1_mah



 
 
 

R.

Post n°8347 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da patty1_mah

 
 
 

I TRE FIGLI… (leggetela)

Post n°8346 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da patty1_mah

Tre donne andarono alla fontana per attingere acqua. Presso la fontana, su una panca di pietra, sedeva un uomo anziano che le osservava in silenzio ed ascoltava i loro discorsi.
Le donne lodavano i rispettivi figli.
“Mio figlio”, diceva la prima, “è così svelto ed agile che nessuno gli sta alla pari”.
“Mio figlio”, sosteneva la seconda, “canta come un usignolo. Non c’è nessuno al mondo che possa vantare una voce bella come la sua”.
“E tu, che cosa dici di tuo figlio?”, chiesero alla terza, che rimaneva in silenzio.
“Non so che cosa dire di mio figlio”, rispose la donna. “E’ un bravo ragazzo, come ce ne sono tanti. Non sa fare niente di speciale…”.
Quando le anfore furono piene, le tre donne ripresero la via di casa. Il vecchio le seguì per un pezzo di strada. Le anfore erano pesanti, le braccia delle donne stentavano a reggerle.
Ad un certo punto si fermarono per far riposare le povere schiene doloranti.
Vennero loro incontro tre giovani. Il primo improvvisò uno spettacolo: appoggiava le mani a terra e faceva la ruota con i piedi per aria, poi inanellava un salto mortale dopo l’altro.
Le donne lo guardavano estasiate: “Che giovane abile!”.
Il secondo giovane intonò una canzone. Aveva una voce splendida che ricamava armonie nell’aria come un usignolo.
Le donne lo ascoltavano con le lacrime agli occhi: “E un angelo!”.
Il terzo giovane si diresse verso sua madre, prese la pesante anfora e si mise a portarla, camminando accanto a lei.
Le donne si rivolsero al vecchio: “Allora che cosa dici dei nostri figli?”.
“Figli?”, esclamò meravigliato il vecchio. “Io ho visto un figlio solo!”.

Questo articolo è stato pubblicato in Senza categoria da liberofb
 
 
 
 
 

LETTERA DI UN FIGLIO A TUTTI I GENITORI DEL MONDO…

Post n°8344 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da patty1_mah

Non datemi tutto quello che vi chiedo.
A volte chiedo solo per riscontrare quanto posso prendere.
Non sgridatemi; vi rispetto meno quando lo fate, e insegnate a gridare anche a me. Non vorrei imparare a farlo.
Mantenete le promesse, belle o brutte. Se promettete un premio, datemelo e comportatevi così anche con le punizioni.
Non mi paragonate a nessuno, specialmente a mio fratello o a mia sorella; se mi fate apparire migliore di altri, sarò io a soffrire.
Non cambiate parere così spesso su ciò che devo fare; decidetevi a mantenere la vostra decisione.
Permettetemi di crescere, fidandovi delle mie capacità. Se voi fate tutto al mio posto, io non potrò imparare mai.
Non dite bugie in mia presenza, e non mi piace nemmeno che voi mi chiediate di dirle al vostro posto, neanche per darvi una mano. Questo mi fa sentire male e perdere la fiducia in tutto ciò che dite.
Quando sbaglio ammettetelo. Questo aumenterà la mia stima per voi, mi insegnerete così ad ammettere i miei sbagli.
Trattatemi con la stessa affabilità e spontaneità che avete verso i vostri amici; essere parenti non vuol dire non poter essere amici.
Non mi chiedete di fare una cosa che invece voi non fate, anche se non lo dite; non farò mai ciò che voi dite ma non fate.
Quando voglio condividere una mia preoccupazione con voi, non ditemi: “Non abbiamo tempo per stupidaggini”, oppure: “Non ha importanza, sono cose da ragazzi”. Cercate di capirmi e di aiutarmi.
Vogliatemi bene e ditemelo. A me piace sentirmelo dire, anche se voi credete che non sia necessario dirmelo. Abbracciatemi, ho bisogno di sentire la vostra amicizia, la vostra compagnia, in ogni momento.
♥♥♥
Ma quanto è difficile il mestiere di genitore! Quanti sbagli si possono fare in buona fede, pensando di agire per il bene dei figli!

 Questo articolo è stato pubblicato in Senza categoria da liberofb .
 
 
 

LA CURA…

Post n°8343 pubblicato il 27 Ottobre 2013 da patty1_mah

 Il medico scosse il capo deluso. Il suo paziente non dava segni di miglioramento. Da dieci giorni ormai, l’anziano non reagiva più alle cure. Si era abbandonato sul letto di ospedale e sembrava non avesse più voglia di lottare per la vita. Stanco e rassegnato.
Il giorno dopo, il medico che lo visitava scosse nuovamente il capo. Ma per la sorpresa. Tutti i valori dell’anziano era tornati a posto.
Il vecchietto stava seduto, appoggiato ai cuscini e aveva
ripreso colore.
«Ma che cosa le è successo?» chiese il medico. «Solo ieri disperavamo per la sua vita. E adesso tutto funziona a meraviglia! Si può sapere che cosa le è capitato?».
Il vecchietto sorrise. Annuì a lungo e disse: «Ha ragione. Qualcosa è capitato, ieri. Ieri è venuto a trovarmi il mio nipotino e mi ha detto: “Nonno, devi tornare subito a casa: la mia bicicletta si è
rotta!”»
(B. Ferrero)

 
 
 

www.curiosandoinrete,combella...

Post n°8342 pubblicato il 27 Ottobre 2013 da patty1_mah


Sai cosa diceva mia nonna? Che anche dopo anni e anni di matrimonio tutte le volte che vedeva suo marito tornare da lavoro dalla finestra della cucina le tremavano le gambe dall’emozione. Mi faceva sempre l’esempio delle mandorle, che a volte hanno due noccioli all’interno: diceva che lei e suo marito erano così, erano legati stretti come due noccioli di mandorla. Sai come sono fatti i noccioli di mandorla? Stanno uno incastrato nell’altro, uno concavo e uno convesso, devono adattarsi e combaciare. Ecco, finché non troverai una persona che ti faccia sentire così, una persona che sia il tuo nocciolo di mandorla, allora potrai star certa che non sarà la persona con cui passare il resto della tua vita.

 
 
 

La Sposa Ferita che Tenta il Suicidio autore Maria Corbisiero

Post n°8341 pubblicato il 27 Ottobre 2013 da patty1_mah

sposa suicidaL’amore è da sempre
descritto come uno dei sentimenti
più potenti al mondo.

Capace Sposa tenta il suicidio

di innalzarti al cielo, di trasportarti

in un magico sogno dal fragile involucro,

simile ad una bolla di sapone, che può essere

infranto anche dal più leggiadro sussurro.

 

È il fuoco che arde dentro di noi, è una passione

che, se non corrisposta, può implodere

distruggendo cuore ed anima; una rottura

che può annientare anche il più forte

degli uomini.

 

Un rifiuto d’amore, quello che agli occhi

altrui può apparire insignificante,

può distruggere una vita intera.

 

sposa suicidio

Un cuore spezzato è una ferita che,

pur attenuandola, neanche il tempo

può cancellare, un così forte dramma

che spinge le anime più fragili a rinunciare

al loro bene più prezioso: la vita.

 

Testimonianza di quanto appena asserito

l’episodio della sposa suicida avvenuto

nel maggio del 2011 a Changchun City,

città situata nella provincia cinese Jilin.

 
 

La routine quotidiana degli abitanti è stata

scossa da una giovane 22enne che, dopo aver

indossato il suo abito da sposa, ha deciso

di porre fine alla sua esistenza,

divenuta per lei insignificante in seguito

al pesante rifiuto da parte del suo fidanzato.

 

sposa suicida

 

Dopo 4 anni di fidanzamento e un matrimonio

pronto per esser celebrato, lui ha deciso di

rompere la promessa perché innamorato

di un’altra, infrangendo così i sogni di una

donna il cui unico desiderio era quello di

unirsi all’uomo che amava.

 

Un peso troppo grande da sopportare

che ha spinto la giovane a raggiungere

il settimo piano di un palazzo nel tentativo

di incontrare la morte indossando l’abito bianco,

lo stesso che avrebbe dovuto indossare

nel giorno più felice della sua vita.

 

Un suicidio che, per fortuna, non ha avuto

esito positivo, grazie al tempestivo

intervento di alcune persone che hanno

afferrato la donna, ormai priva di sensi,

e tratta in salvo.

 
 
 

due giorni a firenze.....

Post n°8340 pubblicato il 26 Ottobre 2013 da patty1_mah

 
 
 

succede....

Post n°8339 pubblicato il 26 Ottobre 2013 da patty1_mah

 
 
 

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Post n°8338 pubblicato il 26 Ottobre 2013 da patty1_mah

 
 
 

trovata in posta ...grazie...

Post n°8336 pubblicato il 16 Ottobre 2013 da patty1_mah

tu, Patty
tu, dolce goccia
in un oceano di ipocrisia...
fuoco nel fuoco ed aria,
per chi vuole realmente
respirare la vita...
la tua anima parla
attraverso il tuo sorriso
e non bisogna far altro che...
ascoltare la tua musica.
mi sono fermato accanto a te..
mi sono seduto a terra,
incrociando le gambe,
con il volto appoggiato
sui palmi delle mie mani
ed ho continuato a guardarti...
estasiato dal tuo sguardo
mi son perso in esso,
ma ho trovato il tuo cuore...
ti ho guardato ancora e ancora...
e mentre lo facevo,
ho allungato la mia mano
a cogliere la tua..
una dolce sensazione
mi ha pervaso
e un intenso brivido
mi ha condotto
verso le albe infinite dell'Universo
ed ho continuato a vedere il tuo volto...
ho udito il rintocco del tuo cuore
e ne ho scoperto i sogni..
ti sei seduta di fronte a me
e hai voluto cogliere
anche l'altra mia mano...
ho compreso la felicità...
MAURO

 
 
 

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Post n°8335 pubblicato il 16 Ottobre 2013 da patty1_mah

La pazzia è come il paradiso.
Quando arrivi al punto in cui non te ne frega più niente di quello che gli altri possono dire, sei vicino al cielo.
— Jimi Hendrix

 
 
 

Mia Martini Gli uomini non cambiano...

Post n°8334 pubblicato il 15 Ottobre 2013 da patty1_mah

Sono stata anch'io bambina
Di mio padre innamorata
Per lui sbaglio sempre e sono
La sua figlia sgangherata
Ho provato a conquistarlo
E non ci sono mai riuscita
E lottato per cambiarlo
Ci vorrebbe un'altra vita.
La pazienza delle donne incomincia a quell'età
Quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità
E ti perdi dentro a un cinema
A sognare di andar via
Con il primo che ti capita e ti dice una bugia.
Gli uomini non cambiano
Prima parlano d'amore e poi ti lasciano da sola
Gli uomini ti cambiano
E tu piangi mille notti di perché
Invece, gli uomini ti uccidono
E con gli amici vanno a ridere di te.
Piansi anch'io la prima volta
Stretta a un angolo e sconfitta
Lui faceva e non capiva
Perché stavo ferma e zitta
Ma ho scoperto con il tempo
E diventando un po' più dura
Che se l'uomo in gruppo è più cattivo
Quando è solo ha più paura.
Gli uomini non cambiano
Fanno i soldi per comprarti
E poi ti vendono
La notte, gli uomini non tornano
E ti danno tutto quello che non vuoi
Ma perché gli uomini che nascono
Sono figli delle donne
Ma non sono come noi
Amore gli uomini che cambiano
Sono quasi un ideale che non c'è
Sono quelli innamorati come te

 
 
 

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E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla,

per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e

senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io.

Pedro Salinas

 

 
 

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