Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi di Marzo 2015

trovarlo....

Post n°8841 pubblicato il 31 Marzo 2015 da patty1_mah

 
 
 

Alda Merini

Post n°8840 pubblicato il 30 Marzo 2015 da patty1_mah

Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/stati-d-animo/frase-207438>

 
 
 

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Post n°8839 pubblicato il 29 Marzo 2015 da patty1_mah

 
 
 

Intese dal web

Post n°8838 pubblicato il 29 Marzo 2015 da patty1_mah


Esistono intese profonde di amicizia e amore che coinvolgono l’anima, basate su un legame di empatia così forte che spesso ciascuno, a dispetto della distanza, sente la gioia e la sofferenza dell’altro. Intese che superano l’attrazione fisica, rarissimi legami di due anime che comunicano tra loro, a dispetto della volontà e della ragione, anime che si sono cercate e attese a lungo e poi finalmente si sono trovate, niente e nessuno le potrà dividere o allontanare. Ogni difficoltà, ogni incomprensione, è una prova che rafforza queste straordinarie intese. Sono legami di cuore, coinvolgimenti nati per sfidare la distanza e il tempo, penso a tutte le cose che si intrecciano, le ciocche nei capelli, i vestiti stesi al sole e sotto il vento, le dita che trovano spazio tra altre dita, le edere che si abbracciano sui muri, le emozioni, i sorrisi, i pensieri, le vite con tante altre vite.

 
 
 

felicità.... solo una parola

Post n°8837 pubblicato il 26 Marzo 2015 da patty1_mah

Ciao, il mio nome è Felicità Emoticon smile
Faccio parte della vita, di quelli che credono nella forza dell’amore, che credono che ad una bella storia non possa esserci mai fine. Sono sposata, lo sapevi? Sono sposata con il Tempo.
….Lui è il responsabile della risoluzione di tutti i problemi. Lui costruisce cuori, lui medica quelli feriti, lui vince la tristezza…
Io e il Tempo, assieme, abbiamo avuto 3 figli:
….Amicizia, Saggezza, Amore …
Amicizia è la figlia più grande,
una ragazza bellissima, sincera e allegra. Lei unisce le persone, non ha l’intento di ferire, ma di consolare.
….Poi c’è Saggezza, colta, con principi morali … lei è quella più attaccata a suo padre, Tempo. E’ come se Saggezza e Tempo camminassero insieme!
….Il più piccolo è Amore! Ah, quanto mi fa lavorare lui! E’ ostinato, a volte vuole abitare solo in un certo posto… E a volte dice che è stato concepito per abitare in due cuori e non in uno soltanto…
Eh si, mio figlio Amore è molto complesso. Quando comincia a far danni, devo chiamare subito suo padre, Tempo, affinché chiuda le ferite procurate dal figlio!
….Una persona un giorno mi ha detto:
“alla fine tutto si sistema sempre…in un modo o nell’altro… se le cose ancora non si sono sistemate è perché non siamo ancora giunti alla fine”…
….Per questo ti dico di avere fiducia nella mia famiglia.
Credi in mio marito Tempo, nei miei figli Amicizia, Saggezza e soprattutto credi in mio figlio Amore. Se avrai fiducia in loro, stai certo che allora io, Felicità, un giorno batterò alla tua porta!
E non dimenticare mai di sorridere

 
 
 

Cu...cu

Post n°8836 pubblicato il 26 Marzo 2015 da patty1_mah

 
 
 

Lido di Dante oggi 25.3.15

Post n°8835 pubblicato il 25 Marzo 2015 da patty1_mah

 
 
 

Ovunque Tu sia (di Alda Merini)

Post n°8834 pubblicato il 25 Marzo 2015 da patty1_mah


OvunqueTu sia,
ovunque Tu,
immeritatamente,
mi guardi,
ovunque Tu stabilisca
io abbia una casa,
fosse pure una grigia prigione,
io so che da qualsiasi pietra
Tu puoi far scaturire un fiore
nel perimetro della mia mente.
 


AldaMerini

 
 
 

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Post n°8833 pubblicato il 22 Marzo 2015 da patty1_mah


La rabbia che rimane dopo una delusione è una medicina.
È amara ma serve per guarire dall'ingenuità...(P.Felice)

 
 
 

Per un gioco di rime

Post n°8832 pubblicato il 20 Marzo 2015 da patty1_mah


Per un gioco di rime sìscoperte
 
vorrei arrivare aquesta dolce grazia
 
che mi dà vie d’amorepiù deserte.
 
Che se tu mostri a mequesta tua faccia,
 
allora allora avanzeròdi brezza;
 
ma fa tu che mi vieti enon discaccia
 
questa tua e miasoverchia tenerezza
 
che tante volte predepure abbraccia
 
giù nell’Inferno perdimestichezza
 
delle cose divine conl’Eterno.
 

 

Alda Merini

 
 
 

Buon onomastico....

Post n°8831 pubblicato il 19 Marzo 2015 da patty1_mah

 
 
 

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Post n°8830 pubblicato il 18 Marzo 2015 da patty1_mah


Il cervello se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità e' formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare
 (R. Levi Montalcini)

 
 
 

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Post n°8829 pubblicato il 18 Marzo 2015 da patty1_mah

 
 
 

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Post n°8828 pubblicato il 18 Marzo 2015 da patty1_mah


L’hai amata male.
Tu l’ami come se aveste tutta la vita davanti.
Non è così che si deve amare.

Guillaume Musso

 
 
 

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Post n°8827 pubblicato il 17 Marzo 2015 da patty1_mah

 
 
 

Mi piacciono le persone che fanno il primo passo…

Post n°8826 pubblicato il 13 Marzo 2015 da patty1_mah

fiori 26
nel torto, nella ragione, poco importa. Hanno l’intelligenza e la volontà di non farti andare via. Mi piace la spontaneità, quel ricominciare il discorso in sospeso, quel dire grazie anche se non ce n’è bisogno.
E’ grazie a loro se questo mondo, a volte, si inonda di calore e vita…è grazie al loro coraggio di restarti accanto, correggerti o condividere con te un pezzetto della vita.
(cit.)

 
 
 

Quando ho cominciato ad amarmi davvero…

Post n°8825 pubblicato il 13 Marzo 2015 da patty1_mah

mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emozionalisono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro la mia verità.

 

 

 

Oggi so che questo si chiama AUTENTICITA’.

 

 

 

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito com’èimbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che itempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona eroio.

 

 

 

Oggi so che questo si chiama RISPETTO PER SE STESSI.

 

 

 

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso didesiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda é uninvito a crescere.

 

 

 

Oggi so che questo si chiama MATURITA’.

 

 

 

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito ditrovarmi sempre e in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e chetutto quello che succede va bene. Da allora ho potuto stare tranquillo.

 

 

 

Oggi so che questo si chiama RISPETTO PER SE STESSI.

 

 

 

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso diprivarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro.

 

 

 

Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento,ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.

 

 

 

Oggi so che questo si chiama SINCERITA’.

 

 

 

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato ditutto ciò che non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e datutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso, all’iniziolo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo è AMORE DI SE’,

 

 

 

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voleravere sempre ragione. E cosi ho commesso meno errori.

 

 

 

Oggi mi sono reso conto che questo si chiama SEMPLICITA’.

 

 

 

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato divivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di piu nelmomento presente, in cui TUTTO ha un luogo.

 

 

 

E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamoPERFEZIONE.

 

 

 

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso contoche il mio pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho chiamato araccolta le energie del mio cuore, l’intelletto è diventato un compagnoimportante.

 

 

 

Oggi a questa unione do il nome di SAGGEZZA DEL CUORE.

 

 

 

Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti ei problemi con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, siscontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.

 

 

 

Oggi so che QUESTA E’ LA VITA!

 

 

 

(C. Chaplin)

 
 
 

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Post n°8824 pubblicato il 13 Marzo 2015 da patty1_mah

 
 
 

PAURA DELL’AMORE… Osho

Post n°8823 pubblicato il 12 Marzo 2015 da patty1_mah

amore 00oo00
Hai bisogno d’amore. Hai bisogno di un amante. E hai bisogno del coraggio per vivere una storia d’amore. È difficile entrare nelle dimensioni dell’amore.
Esistono paure molto nascoste. L’amore crea paure senza confronti, poiché quando inizi ad avvicinarti all’altro, devi uscire da te stesso e chissà… L’altro può accettarti, oppure rifiutarti. Da qui la paura: inizi a esitare, non sai se osare, se fare quel passo… Ecco perché in tutto il mondo, le epoche codarde del passato hanno privilegiato il matrimonio quale sostituto dell’amore; perché se la gente fosse stata lasciata libera di amare, pochissime persone ne avrebbero avuto il coraggio. La maggior parte sarebbe morta, priva di amore; avrebbe trascinato la propria vita, senza il nutrimento dell’amore.
Perché l’amore è pericoloso… quando inizi ad avvicinarti a un’altra persona, vai incontro alla collisione con un altro mondo. Chissà se il tuo gesto sarà accettato o rifiutato? Come puoi essere certo del fatto che l’altro dirà di sì al tuo bisogno e al tuo desiderio? Chissà se l’altro sarà compassionevole e amorevole? Potrebbe rifiutarti, negarsi. Tu puoi dichiarare il tuo amore, ma non esiste alcuna garanzia che anche l’altro provi amore per te; potrebbe non provarne. Non è una naturale conseguenza. La paura di essere rifiutati sconvolge. Pertanto, le persone furbe e astute decidono di non fare assolutamente quel passo. Trattieniti, così non sarai rifiutato e potrai rafforzare il tuo ego con l’idea che nessuno ti ha mai rifiutato, anche se quell’ego è assolutamente impotente e non basta ad appagarti. Si ha bisogno di sentirsi necessari, si ha bisogno di qualcuno che ci accetti. Hai bisogno che qualcuno ti ami, perché solo quando un altro ti ama, sarai in grado di amare te stesso, mai prima di allora. Solo quando qualcun altro ti accetta, riuscirai ad accettarti, non prima. Solo quando qualcun altro si sente felice con te, inizi a essere felice con te stesso, non prima.
L’altro diventa uno specchio. Ogni relazione è uno specchio. Ti riflette. Come potrai mai conoscerti, senza quello specchio? È impossibile. Gli occhi dell’altro diventano uno specchio e quando qualcuno ti ama, quello specchio diventa estremamente sensibile a te; ti guarda con gioia, è deliziato dalla tua presenza. In quegli occhi colmi di delizia vieni riflesso e per la prima volta in te affiora un’accettazione.
Altrimenti, fin dai primi istanti, sei sempre stato rifiutato. È grazie a questa orribile struttura sociale che ogni bambino arriva a sentire di non essere accettato per ciò che è. Se fa qualcosa di buono ovviamente ciò che i genitori ritengono sia buono viene accettato; se fa qualcosa di male ciò che i genitori ritengono sia ‘male viene rifiutato. Prima o poi il bambino inizia a sentire: “Non sono accettato per ciò che sono, così come sono, per la mia verità intrinseca, ma per ciò che faccio. Non è il mio essere che ‘viene amato, ma ciò che faccio”. E questo crea un profondo rifiuto di sé, un odio profondo verso se stessi. Si inizia a odiare se stessi. Se non ti innamori, se non riesci a trovare amanti e amici che ti possano accettare, vivrai con quel rifiuto per tutta la vita.
L’amore è un obbligo, è indispensabile viverlo.
Un giorno ne potrai uscire, potrai trascenderlo deve essere trasceso ma come potrai, se non ci sei mai entrato? Una paura esiste, potresti essere rifiutato; ma devi rischiare: solo così qualcuno si presenterà e ti accetterà. Se anche bussi a cento porte e novantanove sono chiuse, non aver paura, una si aprirà. Qualcuno ti sta aspettando. Qualcuno verrà appagato attraverso di te e tu sarai appagato per suo tramite. Qualcuno sta aspettando di diventare il tuo specchio e sta aspettando di fare di te uno specchio.
E non vi è altro modo per scoprirlo, se non quello di continuare a bussare, di brancolare… è rischioso, ma la vita è un rischio! Vivi e vivi intensamente. E non prenderla come un’offesa personale se qualcuno non ti può amare. Non farne una ferita, non lo è… esiste un’infinità di persone meravigliose, di certo troverai qualcuno con cui accompagnarti.
E accompagnarti a un altro essere umano ti appagherà e quel vulcano interiore si acquieterà.
E solo quando si sarà acquietato, la meditazione potrà essere al primo posto. Solo se non avrai negato dentro di te niente che sia naturale, la meditazione sarà al primo posto nella gerarchia dei bisogni.
(Osho)

 
 
 

LA CIOTOLA DEL NONNO…

Post n°8822 pubblicato il 12 Marzo 2015 da patty1_mah

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C’era una volta un uomo molto anziano che camminava a fatica; le ginocchia gli tremavano, ci vedeva poco e non aveva più neanche un dente. Quando sedeva a tavola, reggeva a malapena il cucchiaio e versava sempre il brodo sulla tovaglia; spesso gliene colava anche dall’angolo della bocca. Il figlio e la nuora provavano disgusto, perciò costringevano il vecchio a sedersi nell’angolo dietro la stufa e gli davano da mangiare in una brutta ciotola di terracotta. Il poveretto guardava sconsolato il loro tavolo, con gli occhi lucidi.
Un giorno le sue mani, sempre tremanti, non riuscirono a reggere la ciotola, che cadde a terra e andò in pezzi.
La donna lo rimproverò, ma il vecchio non disse nulla e sospirò.
Allora per pochi soldi gli comprarono una ciotola di legno. Mentre sedevano in cucina, si accorsero che il figlioletto di quattro anni armeggiava per terra con dei pezzetti di terracotta. «Che cosa stai combinando?» gli domandò il padre. «Ecco… – rispose il bambino – sto accomodando la ciotola per farci mangiare te e la mamma quando sarete vecchi».
I genitori, allora, si guardarono e scoppiarono in lacrime.
Fecero subito sedere il vecchio nonno al loro tavolo e da quel giorno lo lasciarono mangiare sempre assieme a loro. E quando versava il brodo non dicevano più nulla.

(Fiaba dei fratelli Grimm)


 
 
 

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E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla,

per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e

senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io.

Pedro Salinas

 

 
 

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