Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi di Maggio 2016

Predappio

Post n°9106 pubblicato il 27 Maggio 2016 da patty1_mah



 
 
 

mi sa che me ne vado anch'io....

Post n°9105 pubblicato il 25 Maggio 2016 da patty1_mah

 
 
 

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Post n°9104 pubblicato il 23 Maggio 2016 da patty1_mah

 
 
 

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Post n°9103 pubblicato il 18 Maggio 2016 da patty1_mah

 
 
 

Lido di Dante

Post n°9102 pubblicato il 18 Maggio 2016 da patty1_mah

 
 
 

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Post n°9101 pubblicato il 17 Maggio 2016 da patty1_mah

 
 
 

. Robin Williams

Post n°9100 pubblicato il 16 Maggio 2016 da patty1_mah


" Pensavo che la cosa peggiore nella vita
fosse restare solo.
No, non lo è.
Ho scoperto invece che la cosa peggiore
 nella vita è quella di finire con persone
che ti fanno sentire veramente solo. "

 
 
 

(da "Kafka e la bambola viaggiatrice" di Jordi Sierra i Fabra)

Post n°9099 pubblicato il 16 Maggio 2016 da patty1_mah


"Un anno prima della sua morte, Franz Kafka
 visse un'esperienza insolita.
 Passeggiando per il parco
 Steglitz a Berlino incontrò una bambina,
 Elsi, che piangeva sconsolata:
aveva perduto la sua bambola preferita,
 Brigida. Kafka si offrì di aiutarla a cercarla
e le diede appuntamento per il giorno
 seguente nello stesso posto.
Incapace di trovare la bambola scrisse
 una lettera - da parte della bambola - e
la portò con se quando si rincontrarono.
 “Per favore non piangere, sono partita
 in viaggio per vedere il mondo,
 ti riscriverò raccontandoti
le mie avventure...”, così
 cominciava la lettera.
Quando lui e la bambina si incontrarono
 egli le lesse questa lettera attentamente
 descrittiva di avventure immaginarie
 della bambola amata. La bimba ne fu
 consolata e quando i loro incontri arrivarono
 alla fine Kafka le regalò una bambola.
 Era ovviamente diversa dalla bambola
 perduta, e in un biglietto accluso spiegò:
 "i miei viaggi mi hanno cambiata".
Molti anni più avanti la ragazza cresciuta
 trovò un biglietto nascosto dentro
la sua bambola ricevuta in dono.
Riassumendolo diceva: ogni cosa che
 tu ami è molto probabile che tu la perderai,
 però alla fine l'amore muterà in una
 forma diversa“.

 
 
 

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Post n°9098 pubblicato il 15 Maggio 2016 da patty1_mah

 
 
 
 
 

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Post n°9096 pubblicato il 09 Maggio 2016 da patty1_mah

 
 
 

Ciao Joe 16,5 anni.....mancherai a Sam..ti sta riempiendo di bacini....

Post n°9095 pubblicato il 08 Maggio 2016 da patty1_mah


Questa del Ponte Dell'Arcobaleno e' un antica leggenda che si tramanda dalle tribù degli Indiani d'America ed è de di c ata a tutte le persone che soffrono per la morte di un loro caro amico e a tutti gli animali che sulla terra hanno amato gli uomini.

E' una favola bellissima e piena di tenerezza che ci fa sperare non solo che ci sia una vita al di là di quella che stiamo vivendo ora , ma soprattutto che ci sia una vita più serena e felice da condividere ancora con i nostri amici . La speranza quindi di riabbracciarli un giorno per percorrere con loro il cammino verso l'eterna felicità.

Davanti all'entrata del Paradiso c'è un luogo chiamato Ponte Dell'Arcobaleno
per i bellissimi colori da cui è formato .

Quando muore una bestiola che e' stata particolarmente cara e speciale a qualcuno, questa va sul Ponte Dell'Arcobaleno.

Questo è un posto meraviglioso, ci sono prati, grandi alberi e colline verdi dove l'erba è sempre fresca e profumata per tutti i nostri amici tanto speciali che là corrono e giocano tutti insieme.
C'é tanto cibo (il loro preferito), ruscelli con acqua fresca con la quale dissetarsi e il sole che splende; tutto a volontà e i nostri amici sono al caldo e stanno bene. Tutti i piccoli che erano molto ammalati e vecchi sono tornati ad essere in salute, giovani e al pieno delle loro forze. Quelli che erano feriti o mutilati sono tornati ad essere nuovamente integri e forti, così come li ricordiamo nei nostri sogni di giorni e tempi passati. Gli animali sono felici e contenti , tranne che per una piccola cosa: ad ognuno di loro manca qualcuno di molto speciale, molto amato, che si sono lasciati alle spalle, indietro, lontano, verso l'orizzonte.

Corrono e giocano insieme , ma verrà il giorno in cui uno di loro si fermerà improvvisamente e guarderà lontano. Tutti i suoi sensi saranno all'erta , i suoi occhi splendenti, luminosi e lucidi saranno attenti, il suo corpo palpiterà e tremerà dall'emozione, per l'eccitazione e l'impazienza.

Improvvisamente si staccherà dal gruppo, inizierà a correre sull'erba verde, le sue zampe sembreranno volare sempre più veloci sul prato.

Ti ha visto e riconosciuto. E quando finalmente vi raggiungerete, incontrerete e sarete insieme vi stringerete in un abbraccio gioioso, unico, per non separarvi mai più.

Baci felici pioveranno sul tuo viso, le tue mani accarezzeranno nuovamente la testolina amata e potrai finalmente fissare ancora i suoi fiduciosi occhi, che sono stati lontani per tanto tempo dalla tua vita ma mai lontani e assenti dal tuo cuore.

Allora attraverserete insieme il Ponte Dell'Arcobaleno ....

Autore Ignoto.
ADDIO JOE


 
 
 

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Post n°9094 pubblicato il 08 Maggio 2016 da patty1_mah

 
 
 

Ringrazia chi esce dalla tua vita...

Post n°9093 pubblicato il 08 Maggio 2016 da patty1_mah


evidentemente non è più adatto alla tua vita.
Non rimpiangere l'amore di chi non ti ama più,
le attenzioni di cui non è più disposto a darti.
Salva i tuoi ricortdi più belli e accompagna alla porta
chi non merita più di starti accanto.
Chiudi bene quella porta ed apri la finestra sul tuo futuro.
Non soffrire per quello che hai perso
ma gioisci per la libertà che hai riconquistato.
il tempo curerà le ferite e ti insegnerà che l'unico amore,
di cui non puoi fare assolutamente a meno nella tua vita,
è l'amore per te stesso...
(A.Cunetta)


 
 
 

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Post n°9092 pubblicato il 07 Maggio 2016 da patty1_mah

Cara mamma,
Ho tante cose da dirti… Non so se in questo giorno ti senti davvero felice, tu, che come me non sopporti l’attenzione. Però voglio provare a renderti ciò che tu in questi anni mi hai dato. Lo so, non è stata una convivenza facile, la nostra. E lo ammetto, ho avuto molte colpe. Ma sai, mamma, io ti voglio bene, e non riesco a immaginare una vita senza di te. Tu, che mi hai tenuta in grembo per nove mesi, tu sei il mio punto di riferimento più sicuro, ferreo, incrollabile. Ti giuro, mamma, che non riesco a immaginare una vita senza le nostre discussioni, senza quel nostro tenerci il muso, senza il nostro silenzio. E ci sto male quando litighiamo, certo, ma solo facendo la pace ti sento così vicina come sei. Sai, mamma, noi abbiamo tante cose in comune… E nessuna di noi è davvero capace di essere completamente sincera. Io, i miei pensieri, li tengo segreti davanti a te, e forse non so nemmeno io il motivo. Ma non è colpa tua, mamma, credimi. Perchè se io ho spesso respinto le tue braccia, di questo me ne vergogno. E ti chiedo scusa, per tutte le volte che ho alzato un muro davanti a te, ti chiedo scusa per ogni volta che ti ho allontanata dai miei segreti nonostante fossi tua figlia. Mamma, io di te ho tanti ricordi, e talmente tante cose da dirti che non so se me le ricorderò mai tutte. Quando ero bambina, tu eri la mia maestra severa, per quelle volte che con la faccia scura mi guardavi, ed io mi sentivo ancora più piccina. E se a volte ti scappò qualche ceffone, non te lo rimproverai mai. E nemmeno adesso, che di te non vedo altro che la mia mamma, solo troppo fragile per lasciarsi dietro tutti i problemi. Sai, mamma, a volte non ti ho capita. E a quei momenti in cui tu ed io eravamo cane e gatto, contrappongo i nostri teneri e brevi abbracci. Ma sai anche che non ho mai smesso un attimo di volerti bene, anche se non te l’ho mai detto. E d’altronde, tu mi capisci, ed io lo so, perchè da te ho imparato l’orgoglio indistruttibile e il coraggio di provare a farcela da sola. Io ti ammiro, mamma. Ti ammiro per ciò che in questi anni hai vissuto, per ciò che hai superato, per ciò che hai sconfitto. Ti ammiro per essere diventata la donna che sei, ti ammiro per il coraggio che hai, ti ammiro per le scelte che hai fatto. E sai, mamma, ti ammiro per ciò che eri e per ciò che sarai, anche se ogni volta rimango in silenzio. E lo so, so che hai un carattere così speciale, soltanto tuo, e a volte fatico a rispettarlo, ma poi mi tornano in mente tanti ricordi, e di nuovo ti ammiro, forse più di prima. Cara mamma, ti chiedo scusa per certe cattiverie che ti ho rivolto, perchè ti voglio bene, e se un giorno dovessi perderti sarei la prima a buttare il mio orgoglio nel cestino della spazzatura e a venire da te. Mamma, sei essenziale per me, per ogni tuo piccolo gesto, per ogni tuo piccolo pensiero, anche quando nella mia testa sussurro che ne farei anche a meno. Ma i rimproveri mi dimostrano ogni volta quel rapporto unico e speciale che ci lega, come mamma e come figlia. E che sia il sole o la pioggia a fare da sfondo a questo “noi”, io combatterò per averti sempre accanto, con la tua aria seria e il corpo austero, che mi fanno in qualche modo sentire a casa. Mi manca in questo noi un parlare sincero, ma ciò che abbiamo costruito in questi anni non è che un mattoncino di tutto il castello, e se capiterà il giorno in cui, sedute al tavolo una in fronte all’altra, apriremo il cuore ad una ad una, allora vibrerà il terreno sotto il peso di un altro importante legame, e quel noi sfigurerà in un abbraccio profondo come mai lo è stato. Mamma, io vorrei vederti felice, ed invece su di te leggo preoccupazione, lavoro, e mai un momento per te. Vedo i tuoi sacrifici, quelli che per me hai fatto, le tue lacrime, che per me hai versato, le tue sofferenze, che assieme a me hai patito. Ma nel tuo cassetto non vedo magliette nuove, e dal tuo portafogli non vedo uscire banconota che non sia per me e per questa famiglia. Vorrei vederti donna, circondata di amiche, ma so che la tua vita è questa, e non riesci a rinunciarvi. Eppure leggo sul tuo volto i desideri di uscire più spesso, di divertirti più spesso, di chiacchierare più spesso, e non sono io a impedirtelo. Mamma, voglio che tu sia felice come hai reso felice me, , e non ti regalerò altro che le mie parole, quelle che mai sono riuscita a dire, per orgoglio e per timore, davanti ai tuoi occhi grigi e duri, ma adesso voglio che tu esca dalla porta di casa, e chiami la tua migliore amica, e voglio che andiate nel negozio che hai in mente e che tu ti compri quella maglietta che sogni ad occhi aperti.  Perchè siamo tutti esseri umani, ed io sono grande, ormai, per essere la tua piccolina: sono tua figlia, e ti vedo mentre mi guardi crescere, ma non vedo più un sorriso. Mi manca quel sorriso. Voglio veder tornare quel sorriso. Mamma, sorridi, perchè il bene che ti voglio è infinito e incancellabile. E per te, adesso, solo un abbraccio, con tutto l’amore che ho nascosto fino ad oggi e la voglia di chiamarti ancora e sempre “mamma”.
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1a

 
 
 

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E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla,

per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e

senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io.

Pedro Salinas

 

 
 

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