Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi del 30/01/2013

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Post n°7235 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da patty1_mah

 
 
 

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Post n°7234 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da patty1_mah


Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza..

-Antoine de Saint-Exupéry


 
 
 

Biagio Antonacci - Vivimi

Post n°7233 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da occhiverdivelenoo

 
 
 

Bella da morire - Homo Sapiens

Post n°7232 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da occhiverdivelenoo

 
 
 

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Post n°7231 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da patty1_mah


Alla donna che sono stata voglio bene.
Anche se era fragile, non è mai stata debole, anche se era stanca, non ha mai smesso di lottare, ha saputo resistere.
All...a donna che sono stata sento di dover riconoscere dei meriti, molti: il coraggio di sbagliare, la volonta' di esserci, la responsabilita' di scegliersi

Fabio Volo


 
 
 

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Post n°7230 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da patty1_mah

Ci illudono che esista una perfezione intrinseca nelle cose, che esista un corpo perfetto, un amore perfetto, un compagno perfetto, un figlio perfetto, un sorriso perfetto, una gioia perfetta.
Distogliendoci così dal vedere che cio' che c'è di più perfetto al mondo sono le nostre diversità, i nostri gusti, il desiderio di migliorare, l'imperfezione. Sì, la perfezione reale è il nostro essere imperfetti e per questo assolutamente meravigliosi. Esseri da scoprire, eventi da creare, attimi da vivere.
Stephen Littleword, Nulla è per caso


 
 
 

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Post n°7229 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da patty1_mah

Adesso al primo posto

metto la mia felicità..........

Al diavolo tutti quelli

che hanno fatto di tutto per

togliermela!!!!!!!


 
 
 

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Post n°7228 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da patty1_mah


Voglio voltarmi indietro e non dire avrei potuto, voglio voltarmi indietro e dire che ho fatto di più di quello che avevo immaginato. Voglio voltarmi indietro e sapere che ogni mio sguardo ha sfiorato chi lo meritava davvero. Voglio voltarmi e sapere che non avrei potuto fare di meglio. Voglio svegliarmi e sapere che ogni giorno posso decidere chi e cosa voglio essere. Non voglio mai pensare che è troppo tardi,voglio pensare che è ancora presto.

-Olga Manduca


 
 
 

LA LEGGENDA DELLA MERLA

Post n°7227 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da patty1_mah

Gli ultimi tre giorni di gennaio, il 29, 30 e 31, capitò aMilano un inverno molto rigido. La neve aveva steso un candido tappeto su tuttele strade e i tetti della città. I protagonisti di questa storia sono un merlo,una merla e i loro tre figlioletti.....

 

 

 

Erano venuti in città sul finire dell'estate e avevanosistemato il loro rifugio su un alto albero nel cortile di un palazzo situatoin Porta Nuova. Poi, per l'inverno, avevano trovato casa sotto una gronda alriparo dalla neve che in quell'anno era particolarmente abbondante.

 

Il gelo rendeva difficile trovare le provvigioni persfamarsi; il merlo volava da mattina a sera in cerca di becchime per la suafamiglia e perlustrava invano tutti i giardini, i cortili e i balconi deidintorni. La neve copriva ogni briciola. Un giorno il merlo decise di volare aiconfini di quella nevicata, per trovare un rifugio più mite per la suafamiglia. Intanto continuava a nevicare. La merla, per proteggere i merlottiniintirizziti dal freddo, spostò il nido su un tetto vicino, dove fumava uncomignolo da cui proveniva un po’ di tepore.

 

Tre giorni durò il freddo. E tre giorni stette via il merlo.Quando tornò indietro, quasi non riconosceva più la consorte e i figliolettierano diventati tutti neri per il fumo che emanava il camino. Nel primo dì difebbraio comparve finalmente un pallido sole e uscirono tutti dal nidoinvernale; anche il capofamiglia si era scurito a contatto con la fuliggine.

 

Da allora i merli nacquero tutti neri; i merli bianchidiventarono un'eccezione di favola.

 

 

 

Soffrire non è uno sbaglio ..non è un difetto..è unsentimento.. è umano..le persone sensibili non sono quelle piùsbagliate..perchè in ogni cosa..per ogni persona..in tutto ..donano l'anima !!!



 
 
 

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