Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi del 07/11/2013

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Post n°8368 pubblicato il 07 Novembre 2013 da patty1_mah

Un giorno un vecchio mi disse: “Quando incontri qualcuno, e questo qualcuno ti fa fermare il cuore per alcuni secondi: fai attenzione, questo qualcuno potrebbe essere la persona più importante della tua vita.
Se gli occhi si incrociano e in quel momento c’è la stessa luce intensa tra loro: stai allerta, può essere la persona che stai aspettando dal giorno che sei nato. Se il tocco delle labbra è stato intenso, se il bacio è stato appassionante e gli occhi si sono riempiti di acqua in quel momento: rifletti, c’è qualcosa di magico tra voi. Se il primo e l’ultimo pensiero del giorno è per quella persona, se il desiderio di stare insieme arriva a stringerti il cuore: ringrazia Dio, ti ha mandato un dono divino…l’amore. Se un giorno doveste chiedere perdono l’uno a l’altro per qualche motivo e in cambio ricevere un abbraccio, un sorriso, una carezza fra i capelli e i gesti varranno più di mille parole: arrenditi, voi siete fatti l’uno per l’altro. Se per qualche motivo fosse triste, se la vita le avesse inflitto un colpo e tu sarai lì a soffrire il suo dolore, a piangere le sue lacrime e asciugarle con affetto: che cosa meravigliosa! Lei potrà contare su di te in qualsiasi momento della vita. Se riesci col pensiero a sentire l’odore della persona come se si trovasse al tuo fianco, e se la trovi meravigliosamente bella anche quando indossa un vecchio pigiama, ciabatte e ha i capelli arruffati. Se non riesci a lavorare per tutto il giorno, emozionato per l’appuntamento che avete…se non riesci ad immaginare in nessun modo un futuro senza quella persona, e se hai la certezza che la vedrai invecchiare e, anche così, sei convinto che continueresti ad essere pazzo per lei. Se preferiresti morire prima di vedere l’altra andarsene…allora vuol dire che l’amore è entrato nella tua vita! E’ un dono!”
Poi sorrise e mi disse: “Molte persone si innamorano molte volte nella vita, ma poche amano o trovano un amore vero. A volte lo incontrano e non prestano attenzione a questi segnali, e lo lasciano passare senza accadere veramente. E’ libero arbitrio. Per questo, presta attenzione ai segnali, non lasciare che le follie del quotidiano ti rendano cieco alla miglior cosa della vita: l’amore! Quello che è sincero non cambia mai!”…

Carlos Drummond de Andrad

 
 
 

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Post n°8367 pubblicato il 07 Novembre 2013 da patty1_mah

Se vi hanno educato a dare del Lei a tutti gli adulti come forma di rispetto...
Se vi hanno insegnato da piccoli a salutare quando entravate in un ambiente...
Se vi hanno insegnato che negli autobus dovevate alzarvi per lasciare il vostro posto alle donne incinte, agli anziani e ai disabili,
se vi hanno educato che i beni pubblici vanno rispettati più dei propri...
Se vi hanno insegnato che l'onestà è un valore e mai un difetto...
Se vi hanno insegnato che il rispetto mostrato è rispetto guadagnato...
Se siete cresciuti con il cibo fatto in casa, se ogni giorno giocavate per ore in strada, perché in casa non c’era neppure un giocattolo...
Se vi mettevano in castigo quando vi comportavate male, e uno scappellotto ogni tanto l'avete preso e vi ha fatto solo bene...
Se avevate una tv in bianco e nero e per cambiare canale dovevate alzarvi ogni volta...
Se non conoscevate l'inglese a sei anni e non avevate il telefonino a nove, ma sapevate bene cos'era l'educazione...
Significa che come me venite da un mondo di valori e regole ormai quasi dimenticato e siete fieri di averli mantenuti.

-Cit.

 
 
 

LA VECCHIA SIGNORA SCORBUTICA…

Post n°8366 pubblicato il 07 Novembre 2013 da patty1_mah


Sul tavolino da notte di una vecchia signora ricoverata in un ospizio per anziani, il giorno dopo la sua morte, fu ritrovata questa lettera. Era indirizzata alla giovane infermiera del reparto. “Cosa vedi, tu che mi curi? Chi vedi, quando mi guardi? Cosa pensi, quando mi lasci?
E cosa dici quando parli di me? Il più delle volte vedi una vecchia scorbutica, un po’ pazza, lo sguardo smarrito, che non è più completamente lucida, che sbava quando mangia e non risponde mai quando dovrebbe. E non smette di perdere le scarpe e calze, che docile o no, ti lascia fare come vuoi, il bagno e i pasti per occupare la lunga giornata grigia. E’ questo che vedi! Allora apri gli occhi.
Non sono io. Ti dirò chi sono. Sono l’ultima di dieci figli con un padre e una madre. Fratelli e sorelle che si amavano. Una giovane di 16 anni, con le ali ai piedi, sognante che presto avrebbe incontrato un fidanzato. Sposata già a vent’anni. Il mio cuore salta di gioia al ricordo dei propositi fatti in quel giorno. Ho 25 anni ora e un figlio mio, che ha bisogno di me per costruirsi una casa.
Una donna di 30 anni, mio figlio cresce in fretta, siamo legati l’uno all’altra da vincoli che dureranno. Quarant’anni, presto lui se ne andrà. Ma il mio uomo veglia al mio fianco. Cinquant’anni, intorno a me giocano daccapo dei bimbi. Rieccomi con dei bambini, io e il mio diletto.
Poi ecco i giorni bui, mio marito muore. Guardo al futuro fremendo di paura, giacché i miei figli sono completamente occupati ad allevare i loro. E penso agli anni e all’amore che ho conosciuto. Ora sono vecchia. La natura è crudele, si diverte a far passare la vecchiaia per pazzia. Il mio corpo mi lascia, il fascino e la forza mi abbandonano. E con l’età avanzata laddove un tempo ebbi un cuore vi è ora una pietra. Ma in questa vecchia carcassa rimane la ragazza il cui vecchio cuore si gonfia senza posa.
Mi ricordo le gioie, mi ricordo i dolori, e sento daccapo la mia vita e amo. Ripenso agli anni troppo brevi e troppo presto passati. E accetto l’implacabile realtà “che niente può durare”. Allora apri gli occhi, tu che mi curi, e guarda non la vecchia scorbutica… Guarda meglio e mi vedrai”. Quanti volti, quanti occhi, quante mani incrociamo, ogni giorno. Che cosa guardiamo? Le rughe, le ostilità, i dubbi, le durezze.
Se imparassimo invece a guardare i sogni, i palpiti, gli amori spesso così accuratamente nascosti?
(B. Ferrero)

 
 
 

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Pedro Salinas

 

 
 

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