Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi del 11/03/2016

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Post n°9040 pubblicato il 11 Marzo 2016 da patty1_mah

 
 
 

da Facebook Non lamentatevi se invecchiate, è un privilegio di pochi!

Post n°9039 pubblicato il 11 Marzo 2016 da patty1_mah

Invecchiare

Invecchiare è un privilegio, un’arte, un regalo.

I capelli che diventano grigi, gli anni che passano

e avere la possibilità di compiere un anno in più

dovrebbe essere sempre motivo di allegria,

 allegria per la vita e per quello che significa

essere al mondo.

 

Il fatto è che la vita va di pari passo con il tempo.

Il tempo, sì, quello che fa comparire le rughe

sul nostro volto e che ci costringe a sopportare

sempre più acciacchi. Ma tutto questo non è altro

che il riflesso della vita, qualcosa di cui

possiamo e dobbiamo essere molto orgogliosi.

 

Dobbiamo essere grati per l’opportunità

di compiere gli anni, perché ogni anno

che passa possiamo condividere bei momenti

con le persone che più amiamo, possiamo godere

degli infiniti piaceri della vita, dipingerci addosso

sorrisi e felicità e rendere il mondo migliore

grazie alla nostra presenza.

Le rughe ci ricordano dove sono stati i sorrisi 

Le rughe sono un sincero e bel riflesso dei sorrisi

che hanno segnato il nostro viso. Ma quando

cominciano a comparire sul nostro volto ci fanno

rendere conto di quanto sia effimera e fugace la vita.

 

Di conseguenza, ci sentiamo frustrati ed infastiditi,

quando in realtà le rughe dovrebbero essere

motivo di allegria. Com’è possibile che

l’opportunità di compiere gli anni ci renda tristi?

 

Perché abbiamo paura, invecchiando, di perdere

le nostre abilità, perché pensiamo alla vecchiaia

come ad un castigo, in un senso negativo ed umiliante.

Allo stesso modo, quando compiamo gli anni,

ci guardiamo indietro e riflettiamo su ciò

che abbiamo fatto nella vita.

 Essere grati per ogni anno compiuto 

Dovremmo essere grati alla vita per l’opportunità

che ci dà di rimanere qui e dovremmo avere

la capacità e la consapevolezza di godercela.

Che senso ha lamentarsi quando invece abbiamo

un’importante possibilità? Non è forse vero

che daremmo qualsiasi cosa per riavere

quello che abbiamo perduto? Perché non

viviamo la vita con entusiasmo e smettiamo

di nascondere i segni del nostro cammino?

 

Compiere gli anni dovrebbe essere motivo

di allegria.

Ogni giorno equivale a 1440 minuti di nuove

opportunità, di meravigliosi pensieri,

di centinaia

di sfumature nei nostri sentimenti.

Ogni secondo

ci rende sempre più consapevoli

dell’opportunità di sperimentare

e approfittare di ciò che ci offre

l’ambiente che ci circonda.

 

Ogni anno è una medaglia, un’opportunità

per accumulare ricordi, per fare nostro ogni

momento, per spegnere le candeline con forza

ed orgoglio. Quindi, cari lettori, continuate

a desiderare altri secondi, minuti, ore, giorni,

mesi e anni… E, soprattutto, desiderate

di condividerli con le persone che più amate.

Sentitevi e vedetevi pieni, con le rughe e felici.


Quanti anni ho io?

 

Ho l’età in cui si guardano le cose con più calma,

ma con l’interesse di continuare a crescere.

 

Ho l’età in cui i sogni si iniziano ad accarezzare

con le dita e le illusioni diventano speranze.

 

Ho l’età in cui l’amore a volte è una fiamma impazzita,

ansiosa di consumarsi nel fuoco della passione,

altre volte è un rifugio di pace, come un tramonto

sulla spiaggia.

 

Quanti anni ho io? Non ho bisogno di un numero,

i miei desideri avverati e le lacrime che ho versato

nel mio cammino per le ambizioni spezzate valgono

molto di più.


 

Cosa importa se copio venti, quaranta

o sessant’anni! Quello che conta è l’età che sento di avere.

 

Ho l’età che mi serve per vivere libero

e senza paura. Per andare avanti senza

timore per il mio cammino, perché

mi accompagnano l’esperienza che

ho acquisito e la forza dei miei desideri.

 

Quanti anni ho io? A chi importa! Ho l’età

che mi serve per abbandonare la paura

e fare quello che voglio e che sento.

 

José Saramago

Tra l’infanzia e la vecchiaia c’è un istante chiamato vita 

Non lamentatevi se invecchiate. La vita è un

dono che non tutti hanno il privilegio di scartare.

È un insieme di sospiri, imprevisti, insegnamenti, piaceri e sofferenze.

Per questo, la vita in sé è meravigliosa.

 

E anche per questo è fondamentale

odersi ogni momento, farlo proprio

e sentirsi fortunati.

Accumulare la giovinezza

è un’arte in cui ciò che conta

è la vita degli anni e non gli anni della vita.

In definitiva, significa dare un senso all’esistenza.

 
Non è poi così importante avere i capelli bianchi,
 le rughe o dover riposare il corpo
 più volte al giorno. Quello che conta
 davvero è crescere perché, alla fine,
 compiere gli anni è inevitabile,
 ma invecchiare è un optional.

 
 
 

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