Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi del 15/12/2016

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Post n°9849 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da patty1_mah

Chi ti sa spogliare davvero, inizia dalle tue paure.cit.
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guerriero

Post n°9848 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da patty1_mah

 
 
 

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Post n°9847 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da patty1_mah

Risultati immagini per quanti fantasmini sul mio profilo

Quanti fantasmini/e nel mio profilo...profili chiusi...

che squallore ,quanta gente si deve nascondere...

 quanti vigliacchi/e...

Mah sarà che non ho da nascondere niente..

sono un libro aperto...

non capisco certa gente...

Vabbè buon divertimento...

 
 
 

Se mi vedrai triste, non dirmi niente: amami e basta

Post n°9846 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da patty1_mah

Se un giorno mi vedrai triste, non dirmi niente: amami e basta. Perché a volte, quando dentro sono in frantumi, non ho bisogno che qualcuno ricomponga i pezzi, ma solo che mi accompagni mentre li rimetto in ordine da sola.

 

Se mai noterai disappunto nel mio sguardo, non correre a chiedermi cosa mi succede, come sto o cosa mi fa stare così. Per favore, per prima cosa, cerca di avvolgermi con il tepore della tua presenza. Fammi meno domande e dammi più abbracci.

 

Perché quando sto male e sono triste, quando la malinconia mi ferisce e la mia mente si blocca, voglio solo stare da solo, sapendo di essere accompagnato. Non chiedermi di smettere di soffrire, non chiedermi di non piangere o di non appartarmi.

 

Se un giorno mi vedi piangere, mettimi una mano sulla spalla e invitami a parlare, anche del tempo che fa fuori. Perché la complicità derivata dalla permanenza sarà sufficiente per farmi sentire la comodità di casa mia.

Ricordami che la sofferenza che oggi mi attanaglia mi aiuterà ad esaminare la mia interiorità, a respirare e a riordinare i miei pensieri.

Se mai mi vedrai triste e non saprai cosa fare, lasciami capire che sono importante, ma rispetta la mia necessità di entrare dentro di me, di accogliere me stesso e di esaminarmi. Non lasciare che la tristezza mi blocchi perché essa mi aiuta a riflet

Se mai mi vedrai triste, non dirmi niente. Amami e basta. Se mi trovi nella solitudine della notte buia, non chiedermi niente. Semplicemente accompagnami. Se mi guardi e io non ti guardo, non pensare male, solo capiscimi. Se hai bisogno d’amore, non avere paura e amami.

Se mai mi sentirò triste, cercherò di parlare con te non appena ne avrò le forze. Tenterò di sentirmi importante, di accettare le sfumature della vita, di apprezzare la bontà e l’affetto che stanno nel fatto che mi hai accolto quando ne avevo più bisogno.

L’importanza di condividere questo messaggio

Questo messaggio potrebbe essere stato scritto da chiunque. Non ha importanza che si tratti di un bambino o di un adulto: un abbraccio senza discussioni o domande ci aiuta a normalizzare le nostre emozioni e a captare il messaggio che esse ci inviano.

Le persone attorno a noi non devono giudicare né disprezzare il nostro stato emotivo, non devono valutare il nostro valore per mezzo della nostra sofferenza; questo è essenziale per poter avere fiducia negli altri.

Ci sono abbracci, parole, sguardi e centinaia di persone che ci trasmettono questo messaggio. La reazione degli altri alla nostra tristezza ci dà un insegnamento sociale ed emotivo che occupa un luogo molto profondo nel nostro bagaglio.

Se le persone che ci circondano rispondono con un rifiuto, è probabile che finiremo per credere che ci sono emozioni che non meritano di essere rispettate. Spesso ciò ci porta ad una falsa identità: ci mostriamo come persone eccessivamente allegre e ottimiste.

Ma anche la tristezza fa parte di noi e delle esperienze che costituiscono le sfumature che ci accompagnano nella vita. Per questo, se mai vedremo qualcuno attorno a noi che soffre, non possiamo rifiutarlo. Dobbiamo fare esattamente ciò  che vorremmo fosse fatto a noi, né piùmeno.

La mente è meravigliosa

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sogno...

Post n°9845 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da patty1_mah

 
 
 

Quando qualcuno vi rende migliori, deve stare nella vostra vita

Post n°9844 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da patty1_mah

 Il semplice fatto che il legame con qualcuno vi faccia sentire migliori è un chiaro indizio del fatto che quella persona debba stare nella vostra vita. Si tratta di anime che penetrano la vostra storia personale per produrre meravigliosi ed arricchenti incontri tra due biografie, le quali hanno origini, esperienze e visioni del mondo diverse.

Persone con un profumo confortante, che vi danno aiuto, sicurezza e sollievo. Persone che rendono più leggeri i pesi della vita e rendono l’esistenza più divertente. Persone che si fanno notare perché tra le loro braccia c’è la sensazione di casa. Persone belle, che irradiano calore e bellezza psicologica.

Persone che vi fanno capire che non potete ritenervi ricchi fino a che non possedete qualcosa che il denaro non può comprare, qualcosa a cui dare un nome, un volto, un odore e dei sentimenti. Persone con cui nasce una sintonia indistruttibile che vi insegna che il mondo è un bel posto, un posto con in serbo moltissime sagge lezioni.

Io sono io perché esisti tu

La nostra biografia è definita da noi e dagli altri; per questo possiamo dire che la nostra identità viene formata anche dagli altri. Se ci rapportiamo con persone belle, che ci donano bontà, dolcezza, affetto e conoscenza, i valori ed i sentimenti generati da questa interazione si proietteranno dentro di noi.

Per questo motivo, ci sono persone che diventano casa nostra, il nostro posto nel mondo, il nostro cielo. Quando entrano a far parte della nostra vita, sappiamo che ci devono restare, perché accanto a loro diventiamo migliori. È così che si crea una meravigliosa atmosfera di bontà che avvolge la luce dello sviluppo emotivo.

Le persone-casa, quelle fatte di acciaio, sono persone che vi abbracciano così forte da rimettere insieme tutti i vostri pezzi, fanno svanire le vostre paure e la vostra tristezza. Sono le stesse che vi hanno dimostrato, per mezzo di bei gesti, che il mondo è un posto fantastico.

Entrare in connessione per dare conforto

Non c’è calore più confortante di quello derivante da una connessione profonda ed intensa. Allo stesso modo, la conoscenza personale è impensabile senza il contatto con gli altri. È questo il punto in cui potete iniziare ad innaffiare la vostra pianta e a nutrirvene. Quando ottenete conoscenza da una relazione:

     
  • Scoprite i vostri punti di forza.
  •  
  • Aumentate le vostre risorse per affrontare le avversità della vita.
  •  
  • Arricchite le vostre abilità.

Non potete definirvi senza capire che le persone che vi segnano e che vi accompagnano nel corso della vita ricoprono la vostra identità di dolcezza, rendendovi migliori. Loro sono il falò, la scintilla necessaria ad illuminare le vostre qualità e a gestire la vostra conoscenza vitale.

Vi proteggono dalle cadute, aiutandovi a tessere ali ogni volta più grandi. Restaurano i vostri sogni, mettono a posto le vostre paure, scelgono le tristezza che vale la pena vivere e si liberano di tutto il resto.

Per questo, le persone con cui dovete restare sono quelle che vi abbracciano con le parole, che vi guardano con amore, che fanno sparire le ferite emotive più brucianti e che vi trasformano. Grazie a loro, vedete comparire i sorrisi che mascherano il vostro dolore, vi riprendete e avvertire profondamente il calore della perfezione.

È meraviglioso poter contare su persone che ci sono proprio quando ne avete bisogno. Per questo chi resta e vi dà luce quando siete al buio si merita di accompagnarvi anche durante i momenti di grande chiarore. Si merita gratitudine, calore, affetto e gioia. Si merita una celebrazione degna e bella, una ricompensa. Si merita il vostro riconoscimento, in quanto è una persona d’acciaio.

La mente è meravigliosa

http://www.nonguardarlo.com/wp-content/uploads/2016/11/988718_10151704577603176_1553119753_n.jpg

 
 
 

Il colore dei pensieri

Post n°9843 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da patty1_mah

C'è chi ti dice "Ce la farai" e poi c'è chi ti abbraccia
e ti sussurra "Ce la faremo".
(Cit.)

L'immagine può contenere: 1 persona

 
 
 

grazie a te..... sorrido

Post n°9842 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da patty1_mah

L'immagine può contenere: sMS

 
 
 

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E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla,

per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e

senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io.

Pedro Salinas

 

 
 

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