Sottouncielodistelle

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Le persone vere non devono dimostrare niente
 a nessuno.
 Lealtà, umiltà e sincerità, parlano da sole.

Spero che ti ami così…admin,

Spero che ti dia il buongiorno la mattina, che ti chiami, dopo una notte insonne in un grande letto, vuoto.
Spero che ti chiami per chiederti come stai. Per sentire la tua voce, in quanto lo rasserena ed è la cosa di cui ha bisogno.
Spero che un giorno ti porti la colazione a letto, come piace a te e che sappia la giusta quantità di zucchero nel caffè.
Spero che sia per te un incoraggiamento, che ti faccia correre i rischi, viaggiare il mondo.
Che ti lasci sola quando è il momento opportuno, sapendo che sarete insieme finché il suo cuore sarà tuo.
Spero che lui guardando dentro i mostri che hai dentro, avrà voglia di combattere e non di fuggire via.
Spero che ti dia tutto sé stesso, che non abbia paura del tuo passato, delle tue storie.
Spero che non abbia paura della persona che eri.
Spero che possa darti tutte le attenzioni che vuoi, che ogni parola detta, uscirà dal profondo del suo cuore.
Spero che senta le tue verità e che ti risponda con gratitudine per la sincerità.
Spero che ti ami in un modo che non sapevi esistesse. Con l’amore che hai visto in altri luoghi, con terreno instabile che è caduto sotto i tuoi piedi.

Meriti un amore vero. L’amore, quello passionale, quello unico, quello che ti crea dipendenza anche quando si trasforma in dolore.

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X

- Lo sa come si fa a riconoscere se qualcuno ti ama?

 Ti ama veramente, dico?
 - Non ci ho mai pensato.
- Io sì.
- E ha trovato una risposta?
- Credo che sia una cosa che ha a che vedere con l'aspettare. Se è in grado di aspettarti, ti ama.

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- E poi? Come è andata a finire la storia di voi due?
- Niente, non l’ho più vista. Lei ha fatto le sue scelte, io le mie. Però, ogni tanto mi capita di pensarla e qualche volta ancora la stringo, la bacio, ci faccio l’amore...
- Ma se l'hai voluta tu. Dicevi che non eri pronto. Adesso che senso ha pensare a lei?
- Accidenti, amico, hai mai provato l’amore? Ti è mai capitato di guardare una donna e sentirti tremare, vederla sorridere e pensare che stai assistendo ad una sorta di visione celestiale? Ti è mai capitato di toccarla e sentire i polpastrelli che ti si infuocano di desiderio. Baciarla e pensare che la sua lingua è l’unica al mondo che si intrecci così perfettamente con la tua? Dimmi, ti è mai capitato?
- No, a dire il vero, no.
- Ecco. Tu provalo l'amore. Poi mi dici se te lo scordi più.

X

non vivo più senza te

X il silenzio vuol dire tanto... ci sono...mi perdi... mi manchi...

X

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"Ti avrò"

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web
A volte... la mente vede cose che sono invisibili agli occhi
A volte... diciamo la verità perchè è tutto ciò che ci rimane da dire
A volte... ci lasciamo ingannare da qualcuno o da sè stessi

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PER OGNI DONNA (B. Boutros Ghali)
Per ogni donna stanca di fingere debolezza, / esiste un uomo stanco di dover dimostrare la sua forza. / Per ogni donna stanca di fingersi ‘stupida’ / esiste un uomo stanco di dover sempre agire da ‘modello’ per gli altri. / Per ogni donna stanca di essere tenuta a piangere per dimostrare d’essere donna, / esiste un uomo che non può esprimere i propri sentimenti / per dimostrare di essere uomo. / Per ogni donna sportiva la cui femminilità viene messa in discussione, / esiste un uomo costretto a competere per dimostrare la propria virilità. / Per ogni donna stanca di essere considerata solo per il suo corpo, / esiste un uomo preoccupato di essere giudicato solo per le sue prestazioni sessuali / Per ogni donna a cui non è concesso un salario dignitoso / esiste un uomo costretto a lavorare di più per poterla sfamare / Per ogni donna che non sa cambiare una ruota, / esiste un uomo che non riesce a cucinare nemmeno un uovo. / Per ogni donna che cammina verso la sua libertà / esiste un uomo che ne riscopre il vero significato / L’umanità è un uccello con due ali, / una è femminile, / l’altra maschile. / Fino a che le due ali non potranno spiegarsi in maniera uguale, / l’umanità non sarà mai in grado di volare.

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IMPARA

A fare a meno di chi riesce a fare a meno di te, anche se ci tieni.

Impara

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Si conobbero 30 anni fa, nel villagio dove lei abitava con la sua famiglia. Sara era il suo nome, 15 anni e lui era il figlio di un cantastorie in giro per i villaggi e si chiamava Teo. Aiutava il padre cercando di attrarre le persone col suono della sua ocarina. Sara attratta dalla melodia si avvicinò al manipolo di persone ed ascoltò una fiaba rimanendone rapita. Con gli occhi chiusi rivide tutto quello che il cantastorie descriveva, poi quando la gente si allontanò e il padre di Teo potè andare alla locanda a bere un po di vino e a mangiare una minestra, Sara si avvicinò al giovane e gli disse: "Sai cantare anche tu delle fiabe?" Teo sorrise timidamente e le disse "Ancora non posso farlo, tornerò fra 30 anni ed allora potrai ascoltarla" Sara si sbigottì "Ma come farai a capire dove sarò fra 30 anni?" E Teo rispose "Oh fra 30 anni saranno sempre di meno quelle persone che vorranno sentire fiabe. Se girando il mondo ti riconoscerò, mi fermerò ed avrai la tua fiaba" "Come mi riconoscerai?" Teo le disse "Regalami un sorriso con tutto il cuore." Chiara gli sorrise, e si avviò verso casa. Teo e suo padre ripresero il viaggio quella sera, girarono in lungo e in largo il mondo, ed il tempo passava con il sorriso di Sara nei sogni di Teo e con la sua promessa nella mente della ragazza. Sara nel frattempo si era sposata con un ricco e anziano signorotto delle campagne vicine, ma anche se aveva ottenuto una vita di agi e sicurezza aveva acquisito anche le marachelle del marito.Cercava di fare buon viso a cattiva sorte, ma i suoi occhi diventavano spenti giorno dopo giorno. Una primavera sentì da lontano il brusio del villaggio vicino che organizzava la festa, ed avvicinandosi riconobbe il carro con i cantastorie. Adesso era Teo ad affabulare i curiosi con le sue fiabe, strappando lacrime e sospiri. Sara si avvicinò ma non aveva molta voglia di sorridere fin quando Teo disse alla folla di regalargli un sorriso. "Sapete, sto cercando una donna che me ne ha dato uno con il cuore, e voglio cantarle una fiaba " Sara si sporse e gli dette il suo più bel sorriso, lo abbracciò e disse "Cantami la fiaba" Teo la guardò negli occhi e le disse "No,te la faccio vivere"

E salì sul carro insieme a lei, a raccontare fiabe in giro per le strade del mondo.