Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi del 01/02/2017

dolce notte..a te..te..te e te....

Post n°10099 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da patty1_mah

 
 
 

Sto imparando...

Post n°10098 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da patty1_mah

Ogni volta che la ignori l'abitui a vivere senza di te...
cit.
L'immagine può contenere: una o più persone, persone sedute e spazio al chiuso

 
 
 

Somewhere over the Rainbow - Israel "IZ" Kamakawiwoʻole

Post n°10097 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da patty1_mah

"Over The Rainbow"

Somewhere over the rainbow way up high
There's a land that I heard of once in a lullaby
Somewhere over the rainbow skies are blue...

Altro...

"over the rainbow"
Da qualche parte oltre l'arcobaleno in alto
C'e' una terra che ho sentito di una volta in una ninnananna
Da qualche parte oltre l'arcobaleno il cielo è blu
E i sogni che tu osi fare sogni si avverano
Un giorno riusciro ' a wish upon a star
E svegliarmi dove le nuvole sono lontane
Dietro di me
Dove i problemi si sciolgono come gocce di limone
Via sopra i comignoli
È lì che mi troverai
Da qualche parte oltre l'arcobaleno volano uccelli azzurri
Gli uccelli volano oltre l'arcobaleno.
Perché poi, oh, perche ' non posso?
Se volano felici gli uccellini
Oltre l'arcobaleno.
Perche ', oh, perche ' non posso?

 
 
 

La vita disse: «Sarai felice, ma prima ti renderò più forte»

Post n°10096 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da patty1_mah

«Sarai felice,» – disse la vita – «ma prima ti renderò

più forte.

Resiliente. Ti farò rinascere. Ti aiuterò a

sopportare le sferzate, a remare contro il vento e

le maree, a comprendere con dolcezza il tesoro

della forza emotiva.

Perché io, la vita, sono fatta di momenti belli e

brutti, di difficoltà e di opportunità, di momenti

speciali, di segni, di cicatrici, di compagnia,

di solitudine, di ansia, di calma e di quella saggezza

che emano dopo i capitomboli più caotici».

Quando esaminiamo la nostra storia, comprendiamo

che tutto ciò che viviamo plasma la nostra personalità;

il dolore delle ferite che ci costruiscono

ci aiuta ad accettare, affrontare e modificare

le avversità.

Perché non sappiamo mai quanto forti siamo

finché essere forti non è l’unica opzione.

Finché non siamo obbligati a contemplare

altre realtà, diverse e meno focalizzate su di noi e

i nostri desideri.

L’esperta Elisabeth Kübler-Ross un giorno disse

“le persone più belle che ho incontrato sono quelle

che hanno conosciuto il fallimento, la sofferenza,

la lotta, la perdita, e hanno trovato il modo di

uscire dalle tenebre più oscure.

Queste persone hanno un valore, una

sensibilità e una comprensione della vita

che le riempie di compassione, umiltà e di

una profonda inquietudine amorosa.

Le persone belle non nascono dal niente.”

 La storia della carota, dell’uovo e del caffè 

C’era una volta la figlia di un vecchio contadino

che si lamentava sempre della sua vita e di quanto

fosse difficile andare avanti. Era stanca

di lottare e non aveva voglia di far niente;

quando veniva risolto un problema, ne appariva

subito un altro e ciò la abbatteva e la faceva sentire rassegnata.

Un giorno, il contadino chiese alla figlia di

andare nella cucina della sua casupola e di

sedersi; dopodiché riempì d’acqua tre recipienti e

li mise sul fuoco. Quando l’acqua prese a bollire,

mise in un contenitore una carota, in un altro

un uovo e nell’ultimo dei chicchi di caffè.

Lasciò gli ingredienti a bollire senza proferire

verbo, mentre la figlia attendeva impaziente

senza capire cosa stesse facendo suo padre.

Dopo venti minuti, il vecchio spense il fuoco,

tolse la carota e la mise in una ciotola, tolse

l’uovo e lo mise su un piatto ed infine scolò

il caffè.

Guardò sua figlia e le disse «Cosa vedi?».

«Una carota, un uovo e del caffè.» – rispose ella.

Allora il padre la fece avvicinare e la invitò a

toccare la carota; lei obbedì e notò che era tenera.

Dopodiché le disse di prendere l’uovo e

di romperlo;

lei tolse la buccia e osservò che l’uovo era duro.

Infine, le chiese di assaggiare il caffè e lei fu

deliziata

dal suo dolce aroma. A quel punto, la figlia

chiese umilmente:

«Padre, che significa tutto questo?».

Egli le spiegò che quei tre elementi avevano

affrontato la medesima avversità, l’acqua

bollente,

ma avevano reagito in modo molto diverso.

La carota aveva toccato l’acqua in uno stato

forte e duro, ma dopo un po’ si era fatta

debole e

fragile. L’uovo si era avvicinato all’acqua

in uno

stato fragile, la sua sottile buccia proteggeva

un interno liquido che, però, con il passare

dei minuti,

si era indurito.

Il caffè aveva fatto qualcosa di unico:

aveva cambiato l’acqua stessa.

Il padre chiese alla figlia: «Tu quale di questi

elementi sei? Quando le avversità bussano alla

tua porta, come rispondi? Sei come una

carota,

che sembra forte, ma quando viene

toccata

dal dolore e dalle difficoltà diventa

debole e

perde

la sua consistenza? Sei come un uovo,

che inizia

con un cuore malleabile e uno spirito fluido, ma

dopo una morte, una separazione o un addio si

è fatto duro e rigido; che fuori resta uguale,

ma dentro cambia? Oppure sei come il caffè,

che trasforma l’acqua, ovvero l’elemento

che gli

provoca dolore?

Quando l’acqua arriva al punto di ebollizione,

il caffè sprigiona il suo sapore migliore.

Se sei

come il chicco di caffè, quando le cose si mettono

male, reagisci meglio degli altri e permetti che

le cose attorno a te migliorino.

Allora, quale dei

tre sei?».

Essere un uovo o una carota vi

danneggerà, dunque alzatevi e

andate avanti!

Non fermatevi,

lottate, perché altrimenti domani starete

peggio.

Siate forti, abbiate fiducia in voi, siate

resilienti e

capite che le difficoltà fanno parte della vita.

Dovete comprendere che ogni pietra sul vostro

cammino vi aiuta a rivalutare il vostro obiettivo e

vi dà l’opportunità di imparare. In fin dei conti,

nessuno nasce già esperto e il trionfo sorge dalle

ceneri lasciate da errori e avversità.

La mente è meravigliosa1916299_10153295214993176_2746860184787795101_n
 
 
 

già...ma se l'hai perso valeva? Non credo...

Post n°10095 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da patty1_mah

Non esistono cuori tappabuchi
che funzionano,
se ne perdi uno che vale,
non lo puoi mica rimpiazzare
con il primo disponibile che passa.

 
 
 

ahahahah vai di nutella ;)

Post n°10094 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da patty1_mah

L'immagine può contenere: sMS

 
 
 

svegliarsi con la sua voce.....

Post n°10093 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da patty1_mah

 
 
 

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E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla,

per timore
che non sia vero
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E sto abbracciato a te
senza guardare e

senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io.

Pedro Salinas

 

 
 

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