Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi del 15/03/2017

Quando ci siamo conosciuti io non cercavo niente, avevo già perso troppo.

Post n°10422 pubblicato il 15 Marzo 2017 da patty1_mah

Quando mi sei arrivato davanti con quei tuoi modi semplici, con quei tuoi occhi grandi, con quelle gambe troppo magre, io non cercavo amore, avevo già perso troppo.
Quando mi hai chiesto come mi chiamavo, quando mi hai fatto ridere, quando mi hai fatto arrabbiare dopo soli cinque minuti di conversazione, io non cercavo carezze, sesso, attenzioni.
Tu mi avevi già scelta, mentre io avevo scelto la solitudine.
Io non volevo baci, non volevo cene fuori, non volevo regali a Natale, non volevo anniversari, non volevo promesse, non volevo storie, non volevo bugie, non volevo giochi, non volevo le lenzuola sopra le nostre teste, non volevo che tu mi togliessi la nutella ai lati della bocca, non volevo che tu mi prendessi in giro per la mia voce al telefono.
Non volevo affezionarmi, e ti rifuggevo come se fossi stato il Diavolo, o la Morte, o la mia paura più grande.
Non volevo passare del tempo con te, non volevo vederti mangiare, vederti correre, vederti dormire, vederti arrabbiato, triste, confuso, o peggio, felice, o peggio, eccitato, o peggio, dolce.
Non ero pronta. Non di nuovo. Non ancora.
Ma tu insistevi.
Io scappavo e tu mi rincorrevi.
Io ti dicevo cento no, e tu facevi di tutto per strapparmi un solo sì.
Io ti dicevo cento no, e tu facevi di tutto per strapparmi un solo sì.
“Io sono diverso” dicevi, e lo dicevi con quell’aria sincera, così sincera che a volte ti credevo quasi.
Facevi tutto quello che nessuno aveva mai fatto per me: c’eri.
Stavi con me.
Stavi con me a tempo perso, e io ti dicevo che dovevo andare e tu mi volevi accompagnare.
Non ricordo nemmeno il giorno in cui non sono più riuscita a mandarti via.
All’inizio era semplice.
“Ma guarda questo, ma chi si crede di essere?”
Poi, lentamente, come i mali peggiori, sei andato ad adagiarti sui miei pensieri, tra i miei desideri, e dirti di no era più doloroso di farti restare.
Come ogni sciocca che si rispetti, ci sono ricascata.
Io.
Io che non ti avevo chiesto niente.
Tu che mi davi così tanto.
Avevi ragione, avevi ragione ad insistere.
Insieme eravamo perfetti, davvero. Un amore di quelli che spezza il fiato, che toglie la fame, che trasforma i volti di chi lo vive, uno di quegli amori che forse si incontra una volta, se si è fortunati.
Non volevo affezionarmi e mi sono innamorata.
E tu?
Tu che mi volevi così tanto, ma così tanto, un giorno, dopo aver avuto più di tanto, dopo aver avuto tutto, mi hai detto che non lo sapevi se era ancora il caso, che forse era meglio stare un po’ da soli, che ti sentivi strano, diverso, distante.
Io ancora oggi non so che dire.
Ancora oggi ho solo una domanda, solo una.
Ma perché?
Perché non mi hai lasciato stare?

Susanna Casciani



 
 
 

Adesso io non voglio dire di avere una concezione tutta mia delle cose, perchè non è così.

Post n°10421 pubblicato il 15 Marzo 2017 da patty1_mah

Io semplicemente credo che l’Amore va’ coltivato ogni giorno, va’ condiviso ma completamente.
Penso che quando sei innamorato davvero di una persona hai voglia di portarla con te davanti al mondo, hai voglia di passarci la vita, e non ci sono scuse che reggono.
Hai voglia di svegliarti con lei/lui accanto e poi dormirci, e fare tutte quelle cose che hai letto e/o visto in qualche film.
Credo che quando ami una persona hai un desiderio assolutamente non sopprimibile di volerlo con te 24 ore su 24.
Io non ci credo ai “ non posso”.
E’ un mio difetto.
Io non credo all’Amore dei “non posso”, io credo all’Amore del “ Posso tutto finchè sei accanto a me”.
Non voglio assolutamente dire che l’Amore è perdonare nè dimenticare, semplicemente superare, superare insieme, perchè se due persone si amano non si perdono.
Io penso che se due persone si amano condividono la vita.

Io non penso che se due persone si amano si sposano, penso che però non oseresti guardare nè toccare nessun altro oltre quella persona, penso che vorresti vedere quella persona anche quando sei con i tuoi amici, penso che ti viene voglia di chiamarla, di sentirla, di farle sapere che ti manca anche dopo 10 minuti.
Ci sono due tipologie di Amore in cui credo:
“Quello non corrisposto e quello vissuto insieme”.
Se Ami una persona fai di tutto per stare con lei, perchè il solo pensiero che potrebbe andar via dalla tua vita ti lacera, e sapere che gli hai dato pure motivo di farlo a me spaccherebbe.

Io credo che se davvero tieni ad una persona  non la lasci in balia di ciò che c’è senza te, forse inizio davvero a credere che quando sei ancora innamorato non te ne vai, non lasci.

http://www.nonguardarlo.com/wp-content/uploads/2016/07/donna-schiena.jpg

 
 
 

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Post n°10420 pubblicato il 15 Marzo 2017 da patty1_mah

Non si ama con il cuore,
si ama con l’anima
che si impregna di storia.
Non si ama se non si soffre
e non si ama se non si ha paura di perdere.

Ma quando ami vivi, forse male, forse bene, ma vivi.
Allora muori quando smetti di amare,
scompari quando non sei più amato.
Se l’amore ti ferisce, cura le tue cicatrici e credici,
sei vivo.
Perchè vivi per chi ami e per chi ti ama

Alda MeriniL'immagine può contenere: 2 persone, occhiali_da_sole, oceano, spazio all'aperto e acqua

 
 
 

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Post n°10419 pubblicato il 15 Marzo 2017 da patty1_mah

Un sentimento vero lo cogli soprattutto nell'assenza.

Lo comprendi attraverso la mancanza.
Se sa riempirti comunque la vita, è un legame

due anime, superiore al tempo e allo spazio.

Maurizio Diliberto

passione mediterraneaL'immagine può contenere: una o più persone e primo piano

 
 
 

Avevi un solo modo per allontanarmi davvero,

Post n°10418 pubblicato il 15 Marzo 2017 da patty1_mah

 per allontanarti dal mio cuore, quello di deludermi. Deludere è il vero dramma, perché deludere è profondo, deludere è il mondo, deludere è cancellare le stelle, deludere è oscurare la luna, deludere è rendere la notte, se possibile, ancora più buia.

Mauro Soldano

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passione mediterranea
 
 
 

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Post n°10417 pubblicato il 15 Marzo 2017 da patty1_mah

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Quando una donna è stanca, ha girato la clessidra

Post n°10416 pubblicato il 15 Marzo 2017 da patty1_mah

 e ha deciso di riprendersi il suo tempo, dandosi del tempo, quando una donna è stanca, la vedi svuotata, illusa, delusa. Si è accorta che la sua strada è vuota, che in quella percorsa non c’è nessuno, non c’è mai stato nessuno. Quando una donna è stanca di tutto, te ne accorgi subito, non la vedi più con quella armatura che indossava ogni giorno, quella del sorriso, della spensieratezza, della felicità illusa, non la vedi più riempire i vuoti degli altri, senza mai riempire i suoi, non la vedi più vivere a cento all’ora senza più accettare la quotidianità noiosa, non è più un trofeo, da alzare e conquistare. Quando una donna è stanca ha deciso di cominciare a camminare, di guardare la realtà e indossarsela sulla pelle, e se gli racconti una favola, diventa più stanca. I suoi giorni sono diventati tutti uguali, maledettamente uguali, noiosi, non cerca neanche più un motivo bugiardo per svegliarsi la mattina, anche piccolo, rassegnate le vedi lì, ogni giorno più forti senza più donarsi al prossimo di turno, senza più la voglia disperata di trovare un emozione. Abbiamo ucciso le donne e le favole che stavano dentro di loro, le abbiamo viste sorridere e il sorriso glielo abbiamo tolto, le abbiamo viste donarsi e le abbiamo tradite, e adesso che sono senza più quella armatura che le rendeva forti, felici e spensierate, le lasciamo lì con il nostro egoismo, accusandole che non sanno più sognare, che non sanno più amare, quando già lo facevano prima. Quando una donna diventa stanca, ha deciso di girare la clessidra, di riempire il suo tempo, e il mondo lo lasciano agli altri, senza più credere che ci possa essere altro. Hanno deciso di essere donne, mettendo da parte i sogni, il futuro e le speranze, hanno deciso di difendere la loro dignità, di non farsi calpestare, di essere se stesse, hanno deciso di chiamarsi per nome, di riprendersi, di amare ancora, ma solo ciò che hanno messo al mondo. Silenziose, straziate dalla vita sono diventate come le foglie d’autunno, si sono staccate dal loro albero e hanno deciso di non amare più nessuno, si fanno trascinare dal vento, senza più la voglia di costruirsi un destino, perchè hanno capito che il destino non possono truccarlo. Perchè si può essere donne senza essere mogli, si può essere donne rimanendo mamme, si può essere donne senza essere prede. Si può essere semplicemente donne, stanche, senza più nessuno da amare. Ma donnetumblr_o8if9lBPTO1tb8godo1_500

 
 
 

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E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla,

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E sto abbracciato a te
senza guardare e

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Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io.

Pedro Salinas

 

 
 

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