Creato da Piero_Calzona il 14/03/2007

Verità...

Alla ricerca di soluzioni comuni per la pace e la libertà nel mondo

 

 

« BIOETICA (Introduzione)Bioetica (La Famiglia) »

Bioetica (Omosessualità)

Post n°35 pubblicato il 12 Maggio 2007 da Piero_Calzona
 

OMOSESSUALITA'

Cos'è la normalità?

Si può parlare di esseri anormali quanto si parla di omosessuali? 

Si possono emarginare degli esseri con caratteristiche sessuali diverse?

Quale, e se c'è, la ragione per cui questi esseri umani sono nati così come sono?

Di chi è la colpa?

Partiamo da un presupposto più razionale, se noi, come esseri umani, sessualmente maschio e femmina, rientriamo nel mondo dei cosiddetti "esseri normali", abbiamo una dignità di vivere, possiamo osservare le leggi, possiamo avere dei diritti e dei doveri verso la società che ci circonda, gli omosessuali non devono avere anch'essi pari dignità? Non hanno anche loro il diritto alla vita come noi, che ci consideriamo esseri nella norma?

 

Se il preconcetto di emarginare questi esseri umani è solo di natura sessuale a mio avviso è un preconcetto pre-medioevale, nel senso che un omosessuale avendo pari dignità, può condurre una vita eticamente uguale alla nostra, siamo stessi uomini, figli della stessa natura.

 

A questo punto viene da pensare che l'emarginazione di queste persone è stata plasmata nel tempo, erroneamente, da una cultura falsa, vecchia, ormai superata, ma che ancora persiste perché ci sono ancora residui oscurantisti, soprattutto di natura etico-religiosa.

 

Ma se noi ritorniamo indietro nel tempo e facciamo riferimento a Gesù col suo Vangelo, ci accorgiamo che tutta questa falsa visione, negli esseri omosessuali, rientra in una cultura che è stata architettata e ben congegnata dall'uomo, soprattutto dalle religioni.

 

Gesù nel suo Vangelo non ha mai parlato di discriminazioni tra uomini o discriminazioni razziali, tutt'altro, il Vangelo di Gesù  è improntato sull'uguaglianza, sulla fratellanza, sulla tolleranza, sull'umiltà intellettuale, sull'amore; quindi l'uomo, sia bambino, vecchio, giovane, donna, ricco, povero, nero, bianco, omosessuale, ha pari dignità, indipendentemente da questi attributi.

 

Ci sono degli episodi che si sono verificati nel corso della storia, che analizzandoli in maniera razionale, ci possono confermare, che nella cultura di oggi c'è qualcosa che ancora non abbiamo capito.

 

Alcuni genitori, " quindi secondo la cultura dominate, maschio e femmina, esseri nella norma, ( ma la norma chi l'ha stabilita? ) ", molte volte non sono in grado di gestire la loro unione, e i propri figli subiscono conseguenze gravissime, allora perché negare l'adozione di bambini a persone omosessuali? Il concetto di famiglia è stato costruito nel tempo dall'uomo non da Dio, tutti gli uomini hanno bisogno di affetto compresi gli omosessuali, è scritto solamente in alcune religioni che l'unione tra maschio e femmina " esseri normali " possono avere dei figli, e gli altri? E' eticamente giusto emarginare e negare il diritto e queste naturali esigenze ad esseri che non hanno nessuna colpa della loro natura? E' giusto negare loro la possibilità di adottare un bambino? E' giusto che molti genitori si separino, anche per dei motivi banali, e abbandonando i propri figli?

 

A mio avviso, il preconcetto che è stato costruito sapientemente nel tempo sugli omosessuali è solo di natura sessuale, la repulsione che si ha di queste persone è in funzione di un processo complesso che abbiamo ereditato nel tempo, in quanto l'accoppiamento tra uomo e donna è giustificato dall'etica religiosa come dono donato da Dio. Ma gli esseri che vogliono convivere perché si vogliono bene e non sono uomo e donna secondo i canoni di questa cultura arcaica, a quali regole etiche devono attenersi per poter avere una vita dignitosa e visto che a questi esseri umani è negato tutto da questa nostra cultura? Si può, in questo caso, parlare di esseri umani con pari dignità?

 

Un po' di storia

La politica esplicitamente " razzista " del fascismo italiano contro gli omosessuali è durata circa tre anni ( dal 1936 al 1939 ), ma anche nella sua brevità l'episodio si è rivelato assai incisivo per capire la mentalità che fa ancora oggi degli omosessuali il gruppo di persone  più odiato dai cittadini italiani e maggiormente colpito dall'intolleranza. In Italia il fenomeno si è evidenziato con forza nel periodo nazista, gli omosessuali erano tra i "gruppi di cittadini da colpire".

 

Il paradosso maggiore di tale decisione è stato questo: definire gli omosessuali in quanto " razza " , al pari degli ebrei o dei negri, quindi da eliminare, perché non facenti parte di una razza pura. Il motto era: "gli italiani sono troppo virili per essere omosessuali".

Per settant'anni gli italiani avevano ripetuto che l'omosessualità era un fenomeno di altri paesi e che quindi questa realtà doveva essere debellata con tutti i mezzi: dal pestaggio, agli arresti, alle torture, all'uccisione; tutte queste forme di repressione contro gli omosessuali non passavano attraverso il codice penale, ma venivano eseguite arbitrariamente da gruppi di seguaci della dottrina fascista, molte volte senza lasciare traccia.

 

Il razzismo nazista si basava sull'assunto ottocentesco secondo cui le persone omosessuali costituivano una specie di " ritorno indietro " nel cammino "darwiniano" dell'evoluzione della specie, una sorta di "involuzione", che nel gergo scientifico dell'epoca  si chiamava  " degenerazione " ossia individui deboli e meno adatti alla lotta per la vita, perché in quel periodo l'omosessualità era considerata una malattia mentale, ( forse ancora oggi ), quindi il programma razziale esigeva l'eliminazione di tutte quelle persone che essendo  " degenerate " costituivano un handicap al trionfo del popolo tedesco nella  " selezione naturale " fra i popoli.

 

Nel pensiero razzista essere ebreo ed essere omosessuale costituiva, alla lettera, un handicap fisico, o una imperfezione genetica, pertanto eliminare un ebreo o un omosessuale era per loro una rigenerazione della razza da tutti i geni difettosi, accelerando in questo modo l'inevitabile trionfo evoluzionistico su tutte le razze umane.

 

Tutto questo è avvenuto alla luce del sole,  senza ostacoli, perché in Italia in quel periodo, come anche adesso, c'è un altro potere per il controllo e la repressione dell'omosessualità: la chiesa cattolica, che con la sua falsa etica ha condotto milioni di persone ad essere ostili contro queste persone, che invece fanno parte dello stesso mondo, e dovrebbero avere gli stessi diritti delle persone cosiddette normali.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/pierocalzona/trackback.php?msg=2685498

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Le.Arabe.Felici
Le.Arabe.Felici il 13/05/07 alle 19:15 via WEB
Un onore averla come nostro ospite ogni tanto.
 
kris1965
kris1965 il 14/05/07 alle 01:40 via WEB
caro piero dopo il family day ora abbiamo un'unica certezza: siamo ritornati al medioevo, purtroppo per noi!! ciao
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/05/07 alle 10:56 via WEB
Bisogna avere pazienza e non abbandonare mai la speranza Kris, vedrai che l'informazione giusta, leale, sana, esente da manipolazioni ideologiche ci porterà verso un'Etica più giusta, un'Etica in cui l'Uomo finalmente prenderà coscienza di una realtà da cambiare di fronte a tante ideologie false, obsolete, intrise di paradigmi arcaici che impediscono la normale evoluzione del pensiero umano. E' un problema di Bioetica, quando la gente si renderà conto che questi modelli sono da cambiare per avere una convivenza più umana allora ci potranno essere dei vantaggi per tutti. Grazie, ciao Piero
 
antoasia
antoasia il 14/05/07 alle 10:26 via WEB
...ciao complimenti..il sito mi piace molto...complimenti...un salutone anto
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/05/07 alle 22:42 via WEB
Grazie Anto, sei molto gentile, ciao, Piero
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 15/05/07 alle 19:05 via WEB
Volevo anteporre al mio commento vivissimi complimenti per il suo blog *** La mia opinione su questo tema è semplice, e anche di certo facilmente attaccabile da dialogatori offensivi. Senza tirare in ballo analisi del testo sulle Sacre Scritture, di certo per noi non semplici da comprendere come sembra, avrei da mettere in tavola il concetto di "coppia" e quello di "normalità". Per "coppia" intendiamo due persone, animali o cose tenute insieme per un qualche scopo. L'amore è certo uno scopo onorevole. Nulla da lamentare sull'esistenza di uomini e donne che scelgano/sentano il bisogno di far parte di una coppia omosessuale.
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 15/05/07 alle 19:07 via WEB
Per quanto riguarda il concetto di "normalità" la cosa è un po' complessa. In natura è certo che la coppia si crei per fini sessuali, di mera riproduzione, e talvolta la durata prosegua oltre, per l'allevamento della prole. Capita sovente anche di trovare taluni animali (canidi ad esempio) che per impulso sessuale sfoghino la propria libido su altri del medesimo sesso. Ciò avviene innegabilmente per mancata copula con una qualsivoglia compagna. Posti davanti ad una scelta però non ci sono animali non umani che opterebbero per una copula omosessuale scartando quella eterosessuale, perché per quanto crudele e bizzarra talvolta, la natura ha plasmato l'istinto di sopravvivenza delle specie.
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 15/05/07 alle 19:07 via WEB
Ammesso e premesso in questa circostanza che noi siamo -profondamente- diversi dalle bestie, dovremo andare a cercare altre motivazioni che ci spingano verso l'omosessualità. Possono essere (queste mi sovvengono in testa or ora) ad esempio educazione/abitudine, amore, depravazione. Lasciando perdere in questo contesto la terza ipotesi, teniamo le prime due. L'amore resta ancora un fine legittimo, e l'educazione ad un certo comportamento una motivazione plausibile. Lungi da me l'idea di discriminare gli omosessuali (ho anche alcune amiche lesbiche a cui tengo molto e che stimo), ciò che mi domando è come non si possa tenere in conto ciò che l'Uomo sia.
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 15/05/07 alle 19:08 via WEB
Nonostante il mio accettare e non giudicare, non posso permettermi il lusso di avanzare l'ipotesi che l'omosessualità sia una cosa "normale". Non sarei d'accordo ad affidare l'educazione di un bambino ad una coppia omosessuale così come non lo sarei per l'affidamento ad un singolo, perché è nota alla pedagogia l'importanza di due figure distinte di riferimaneto per la crescita. Sappiamo tutti quanto la mente dei bimbi sia come una spugna. Da esempi non normali derivano (spesso) comportamenti non normali.
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 15/05/07 alle 19:08 via WEB
Un omosessuale potrà certamente essere il migliore degli uomini, il migliore degli insegnanti, ma la figura del genitore è molto, molto più complessa e delicata. Avrei voluto svolgere con tutto il cuore il servizio di leva in passato, ma sono risultato non idoneo per -un solo- preciso motivo. Non mi sono mai sentito discriminato per questo. Non comprendo chi tenta di ottenere con proteste e vittimismo ciò che la natura stessa gli nega. Apprezzo molto invece chi vive con fierezza la propria sessualità. -Jonathan
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/05/07 alle 11:44 via WEB
Ti ringrazio tantissimo AngeloDecaduto per aver esposto molto chiaramente il tuo pensiero, che trovo condivisibile in parte, dico in parte perché come hai letto nel mio post per me la NORMALITA’ è un qualcosa di molto delicato nel campo della Bioetica Laica. Ti faccio un esempio, che d’altronde ho cercato di spiegare nel post. Se tu, se io, fossimo nati omosessuali, a quale NORMALITA’ apparterremo??? La normalità per me non esiste in questo caso, gli omosessuali hanno una normalità parallela alla nostra solo ed esclusivamente nel campo dell’attrazione fisica o sessuale per le persone dello stesso sesso, ma hanno tutte le carte in regola per essere considerate persone, secondo la nostra normalità, dal punto di vista Etico e di DIGNITA’ UMANA. Partendo da questo presupposto, mi sono chiesto: se io fossi un omosessuale e avessi l’esigenza di convivere eticamente con un Essere Umano dello stesso sesso a quale regola Etica devo appoggiarmi? Ci sono oggi delle leggi che garantiscono questa normalità omosessuale? Ci sono oggi delle ideologie che tutelano questo fenomeno che io ritengo contemplabile nella normalità? Il concetto di famiglia sta cambiando, se noi prendiamo in considerazione, non solo l’attrazione fisica, ma anche una convivenza civile tra due persone che si vogliono bene ecco che decade tutta la struttura arcaica che ha costruito la Chiesa cattolica. Oggi è molto importante orientarsi proprio su questa regola di base: il volersi bene, ciò può portare a modificare alcune leggi obsolete che ostacolano la normale evoluzione del pensiero umano. Basta leggere la lettera di Marco Travaglio inviata al Cardinale Camillo Ruini, per capire quanto marciume c’è nelle famiglie cosiddette normali, abbandono di mogli, abbandono di figli, violenze di ogni genere, litigi, banalità che sfociano in divorzi, tutto questo non mi dire che è giustificato da una sana Etica o dall’Etica cattolica!!! Nel mio post ho parlato di adozione, quindi di bambini che vivono in orfanotrofi, da soli, senza un qualcuno che possa dare loro un po’ di amore, e questo ti sembra giusto in una società civile, questa non è pura violenza? Di casi di questo genere ce ne sono a migliaia, come ci sono tantissimi casi di ragazze madri, questa secondo te fa parte di un modello accettabile in una famiglia cosiddetta tradizionale???
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 16/05/07 alle 14:06 via WEB
Sono lieto del fatto che esistano persone come lei che si battano e stimolino la lotta per l'Uguaglianza. Personalmente dubito che l'atteggiamento nei confronti della concezione di "coppia" abbia ripercussioni serie o positive sulla violenza o sull'ingiustigia (mi limito a considerare le nazioni europee), e credo che la comprensione non debba essere forzatamente seguita dall'approvazione.
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 16/05/07 alle 14:13 via WEB
La libertà di ogni individuo nell'agire e nello scegliere è un diritto innegabile, ma l'approvare determinati comportamenti è senza dubbio cosa di non facile valutazione, ed eventuali conseguenze sarebbero sicuramente non visibili in tempi brevi come le nostre vite.
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 16/05/07 alle 14:16 via WEB
Io temo fortemente che la ricerca smaniosa della libertà non sia un metodo costruttivo di miglioramento, specialmente quando ciò comporti infrangere schemi che perdurano da millenni e che sarebbe ridicolo mettere in discussione per figure effimere e mutevoli quali siamo noi. Sono certo che la Storia sia più saggia delle persone. Visiterò piacevolmente questo blog fintanto che mi sarà possibile esprimere pareri senza pretesa di contraddire nessuno né creare proseliti, ma con il solo scopo di dare opinioni costruttive sulle quali dialogare. Per ora, torno a lavorare sulla tesi per la laurea in Biologia e a terminare la lettura di un libro delle Sacre Scritture. -Jonathan
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/05/07 alle 22:11 via WEB
Ti ringrazio ancora una volta per il gentile commento che hai lasciato, non sono d’accordo su un solo punto, cito la tua affermazione: “Io temo fortemente che la ricerca smaniosa della libertà non sia un metodo costruttivo di miglioramento, specialmente quando ciò comporti infrangere schemi che perdurano da millenni e che sarebbe ridicolo mettere in discussione per figure effimere e mutevoli quali siamo noi. Sono certo che la Storia sia più saggia delle persone.” La storia non è più saggia delle persone, ci sono dei presupposti molto importanti per affermare ciò che dico, l’evoluzione del pensiero dell’Uomo ha dimostrato ampiamente che ciò che è successo in diecimila anni di civiltà andrebbe rivisto con un’ottica etica diversa, un esempio emblematico è il paradosso delle religioni come le guerre sante, la santa inquisizione, le crociate, e tutte le guerre di potere che si sono succedute in questo lunghissimo arco di tempo. Ma non basta, la scienza ha completamente sconvolto il pensiero antropocentrico dell’Uomo con le sue scoperte, come vedi il discorso è molto più complesso di quanto tu creda. Ho cercato di sviluppare questo enorme problema in due post, il primo diviso in sette parti: ETICA LAICA, il secondo diviso in sei parti: DIO e L’UOMO, qui troverai una mia risposta più dettagliata su queste tematiche. Purtroppo non è così facile affrontare questi problemi con un semplice massaggio, se avrai voglia di leggere questi due post possiamo in seguito continuare il nostro dialogo. Comunque ti ringrazio ancora per aver circoscritto questo tema attraverso il tuo punto di vista, il motivo principale per cui esiste questo mio blog è proprio quello del dialogo, mi piace molto ascoltare gli altri. Un caro saluto, Piero
 
VentoDiPoesia
VentoDiPoesia il 16/05/07 alle 18:30 via WEB
complimenti..il blog è molto interessante e gli argomenti trattati sono importanti. Riguardo all'essere normali.. bisogna davvero porsi la domanda..che cos'è la normalità? Domanda difficile. Ma personalmente, credo che una persona omosessuale non debba essere considerata anormale. Anzi. E' una persona che occorre rispettare, senza considerare diversa, solo perchè ha gusti differenti.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/05/07 alle 22:40 via WEB
Intanto ti ringrazio tantissimo per aver lasciato un commento su questo blog, sei stata molto gentile. Poi volevo puntualizzare una piccola cosa che hai detto; nella prima parte del tuo messaggio dici: “Riguardo all'essere normali.. bisogna davvero porsi la domanda… che cos'è la normalità? Domanda difficile. Nella seconda parte del messaggio affermi: “Ma personalmente, credo che una persona omosessuale non debba essere considerata anormale. Anzi. E' una persona che occorre rispettare, senza considerare diversa, solo perchè ha gusti differenti.” Dalla tua affermazione si evince che la risposta alla domanda: “cos’è la normalità?” ce l’hai già, non solo, ma è anche ben delineata, in effetti nel mio post volevo proprio mettere in evidenza che non esiste una normalità per il Maschio e la Femmina e un’altra normalità per gli omosessuali, c’è un’unica normalità per il Genere Umano ed uguale per tutti, siamo noi, attraverso una cultura arcaica, obsoleta, ormai non più accettabile, a vedere questa normalità come un paradosso, ma non esiste questo paradosso, siamo tutti figli della stessa natura, di chi è la colpa se gli omosessuali sono nati così come sono??? La colpa non è di nessuno, quindi fanno parte del Genere Umano come tutti gli altri, e come tutti gli altri devono avere pari dignità. Una caro saluto, Piero
 
lillifiore
lillifiore il 17/05/07 alle 03:25 via WEB
Tratti sempre argomenti interessanti e che fanno riflettere...ciao
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 17/05/07 alle 18:14 via WEB
Ciao, ho visto che mi sei venuto a trovare, ed allora l'ho fatto anch'io ... eh eh è molto bello il tuo Blog e credo che continuerò a leggerti. Come avrai sicuramente capito dal mio Blog, sono un Gay Credente, che cerca di testimoniare nella vita di Fede e nella società - anche se non sono dichiarato - che Dio mi ama così come sono, perchè mi ha voluto così! Spero in una tua nuova visita, magari lasciandomi un tuo commento ... :) A presto, Ganimede!
 
Silente1987
Silente1987 il 02/06/07 alle 18:55 via WEB
Ti faccio i miei complimenti per le tue riflessioni. Devo dire che sono inoppugnabili. Anche io sono convinto della totale normalità della omosessualità e sono stanco delle discriminazioni mascherate di democrazia che avvengono nella nostra società. Se vuoi visitare il mio blog sei veramente il benvenuto. credo che posterò anche io le due lettere di travaglio ad annozero, rivolte a Ruini e a Montanelli. Il mio blog è http://blog.libero.it/apocalypseblog/
 
opalescenze
opalescenze il 14/06/07 alle 00:05 via WEB
Ogni volta che sento parlare o definire qualcosa o, peggio, qualcuno, questo è normale è questo no, mi vengono i brividi. Mi si stringe lo stomaco pensare ad una classificazione della dignità umana, passando sopra ciò che io ritengo essere invece, solo e soltanto pregiudzio. Mi domando, ma colui che io dovrei ritenere "fratello" non lo è o lo è di meno perchè ritenuto per ciò che muove lui/lei ad amare anche attraverso il corpo uno/a del suo stesso sesso, un anormale? ( che già a me, questo prenderti per le gambe, tirarti su le terga e guardarti in mezzo alle gambe per stabilire cosa sei, già questo mi fa girare enormente i cabassisi) Mi domando: le persone, la loro capacità d'amore può essere presa in considerazione solo e soltanto perchè comunmente definiti "normali"? Mi domando: L'amore,il sentimento dell'amore ha sesso? O è una capacità dell'essere umano, a prescindere? Mi domando: una madre che ha tenuto tra le braccia un bambino/a che ha amato in quella condizione prima ancora che la sessualità, quale che fosse, entrasse a far parte di quell'individuo, può amare di meno quel figlio/a perchè considerato/a socialmente non normale? Mi domando: come posso amare, quando mi viene detto, ama il prossimo tuo come te stesso, se questo me stesso è relegato dai miei simili stessi, qualcosa di diverso da me. me che considera etereosseuale come indivuduo normale, e non normale l'omossessuale. Domanda: non lo devo amare? Allora cosa dovrei? amare il prossimo come me stesso a condizione che sia eterossesuale? E se io non fossi eterssessuale ma fossi omosessuale, per me, come tale, l'ama il prossimo tuo come te stesso, non vale? Mi domando: quando arriverà dentro la coscienza di ognuno di noi, che noi siamo a prescindere, e che come ognuno di noi vive l'amore, con chi lo fa e come, sono solo affari suoi e non questo invece, lo classica normale o anormale? Ma come individui noi tutti, quando ci sentiremmo indivuduo e basta?
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 15/06/07 alle 11:55 via WEB
Ti ringrazio tantissimo Opalescenze per aver espresso il tuo pensiero, sono molto contento di quello che hai scritto, hai fatto una radiografia molto dettagliata di quello che è il pensiero della Cultura Dominante per quanto riguarda il pregiudizio sugli omosessuali. La tue domande sono domande legittime, ma nella tua esposizione si evidenzia molto chiaramente che tutto questo drammatico modo di pensare ruota proprio a questo PREGIUDIZIO. Tempo fa ho inserito un post: “Siamo tutti figli della stessa natura”, in quel post, oltre a voler evidenziare il drammatico problema della discriminazione razziale, volevo circoscrivere un altro problema, che è quello della fratellanza dei popoli a qualsiasi livello, quindi anche sessuale. Purtroppo la situazione degli omosessuali è ancora oggi un tema scottante, perché c’è di mezzo una cultura arcaica, dovuta soprattutto al monopolio della religione cattolica che continua nella sua folle corsa a credere che gli omosessuali non debbano far parte gel genere umano, intendo essere classificati come esseri nella piena normalità. Difatti è giusto quello che dici, l’amore non ha confini, un individuo deve essere considerato prima PERSONA prima di etichettarlo come omosessuale. Non ha nessun senso se una persona è eterosessuale o omosessuale, tutti gli abitanti di questo pianeta devono o dovrebbero avere pari dignità, indipendentemente dal sesso. Un caro saluto, Piero
 
amour_toujours84
amour_toujours84 il 03/12/07 alle 14:15 via WEB
La normalità è ESSERE. Indipendentemente da tutto il resto. L'uomo ha un cuore, un'anima, una sensibilità tremendamente profonda e delicata, e lo dobbiamo capire. Ma l'uomo ha anche paura, paura della vita stessa. Non la conosce, non la comprende e preferisce non viverla. Così non la ascolta, non la guarda e accetta l'idea e il pensiero di un uomo apparentemente più sicuro, giusto o sbagliato che sia. Ci si aggrappa, ci si identifica, la fa propria e concentra tutta la sua vita su quel concetto. "L'omosessuale è più sensibile e ci si parla meglio", è quello che ti diranno le donne. "Ho tanti amici gay e con loro mi trovo benissimo", è quello che ti diranno gli uomini. Mai sentito l'opposto, mai sentito di persone omosessuali aggressive e violenti. E questo mi fa pensare. C'è chi ci nasce, c'è chi ci diventa. Così continuo a riflettere, forse un pensiero un pò banale ma sicuramente valido, non posso considerare l'omosessualità parte della natura dell'uomo, perchè lo dovremmo essere tutti e se lo fossimo tutti non ci potrebbero essere nuove nascite, nuove famiglie e conseguentemente non ci sarebbe futuro per l'umanità! Non ci saremmo io, te e chiunque altro, perchè i nostri genitori "amavano" qualcun altro e non avrebbero potuto lasciare al mondo un'altra meravigliosa vita con tutte le sue virtù e soprattutto i suoi limiti. Riconosco che possa sembrare assurdo, ma in fin dei conti è così. A coloro che dicono: "si può fare l'inseminazione e il bambino nasce ugualmente". MA PER PIACERE! E' questa la nostra natura? Non so se il mio discorso è stato chiaro, anche perchè ci sarebbero da aggiungere altre cose, ma mi fermo qui. Ciao Piero sei grande da the life thinker
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

INFO

 

Un blog di: Piero_Calzona

Data di creazione il 14/03/2007

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 147
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lfoschiaA.Passerinioamodio1940StelvioSciutoeric65vvetrifascettomicelienza82newsinedicolafabioroberto.paolimarialuisatomasrosa.ferrecchiaassholebreakersolo_nei_tuoi_occhidaloi1954nadiacappa
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

LE MIE FOTO

"...Se nel mondo si potesse comunicare solo con le immagini, forse vivremmo in un mondo magico, costituito prevalentemente da sensazioni bellissime. Forse l'umanità avrebbe una dimensione diversa, una dimensione dove prevarrebbe di più l'amore, la comunicazione espressiva, le emozioni, il senso dell'estetica, forse anche un pizzico di buon senso, cosa che attraverso la comunicazione verbale a volte manca...".

immagine 

immagine

immagine

immagine

immagine

 

OFFICIAL SITE PIERO CALZONA

GALLERIA FOTO

REPORTAGE PONENTE LIGURE

REPORTAGE LEVANTE LIGURE

LE MIE FOTO 2

 

LE MIE FOTO 3

 

LE MIE FOTO 4

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963