Creato da Piero_Calzona il 14/03/2007

Verità...

Alla ricerca di soluzioni comuni per la pace e la libertà nel mondo

 

 

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Determinismo (2° Capitolo Ricerca)

Post n°58 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da Piero_Calzona
 

DETERMINISMO SCIENTIFICO 

Libero arbitrio o predestinazione?

(Seconda parte)

 

Libero arbitrio e determinismo religioso:  

Il libero arbitrio ha una grande rilevanza in teologia. Uno dei dogmi fondamentali della teologia cristiana sostiene che Dio è onnisciente e onnipotente, e che ogni azione umana è preordinata da Dio. La dottrina della predestinazione, il corrispettivo teologico del determinismo, sembra escludere l’esistenza del libero arbitrio. Poiché moralità e astensione dal peccato sono elementi fondamentali dell’insegnamento cristiano, com’è possibile che gli individui siano moralmente responsabili se si accetta la predestinazione?                            

Come si può accettare un Dio onnisciente, onnipotente, consapevole dei mali che affliggono la terra da millenni: trucidazioni, lotte, guerre… basta pensare ai sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti durante il regime fascista.

Dove era Dio in questi momenti, in cui l’uomo indifeso moriva senza neanche sapere la ragione della sua morte??? La colpa di tutti questi episodi terrificanti nella storia del mondo, è dell’uomo o di Dio?                                                                                       

Il tema è molto complesso, il motivo di questa ricerca e incentrata proprio su questo paradosso culturale che viene piano piano sviluppato contrapponendo l’esistenza dell’uomo attraverso la scienza, la filosofia e la teologia.

Nel capitolo relativo alla teologia cercheremo di capire le verità e le falsità che le religioni ci hanno “propinato” per centinaia di anni.

DETERMINISMO GENETICO. 

In questi ultimi mesi hanno avuto grandissima risonanza le notizie provenienti dal mondo scientifico riguardanti la decifrazione del genoma umano. I dibattiti e le polemiche non sono mancati anche perché intorno a questa disciplina ( genetica ) ci sono forti interessi economici, ma poi nel capitolo BIOLOGIA affronteremo il tema in maniera più completa e dettagliata, per adesso ci limitiamo a spiegare il fenomeno per capirne il significato.  

Determinismo genetico significa che gli organismi sono determinati solo dalla loro costituzione genetica. Il determinismo genetico sostiene, essenzialmente che i principali problemi del mondo possano essere risolti identificando e manipolando geni, poiché i geni determinano le caratteristiche degli organismi.  

Studi recenti affermano invece che il determinismo genetico ha fallito la prova di realtà, secondo i suoi stessi principi scientifici. Infatti, non solo ogni gene esiste in molteplici varianti, ma una delle principali funzioni dei geni è quella di codificare le migliaia di enzimi che catalizzano le migliaia di reazioni chimiche dell’organismo che ci forniscono l’energia che ci consente di vivere. Nessun enzima e nessun gene lavora da solo. Questo significa che lo stesso gene avrà effetti diversi da individuo a individuo e che la scienza è profondamente in errore quando afferma che un individuo sia interamente determinato dal suo corredo genetico, e che il corredo genetico delle cellule adulte rimanga inalterato.

Speculazioni 

Ultimamente non sono mancate le speculazioni facili. Qualcuno ha avanzato l’idea che ci sono geni per ogni cosa: il gene per l’aggressività, per l’omosessualità, per l’alcolismo, per l’intelligenza, ecc. Questi annunci più che autentiche scoperte sono spesso solo la caricatura di quello che dovrebbe essere la scienza. Purtroppo sono anche il frutto di una visione ultradarwinista e ultrariduzionista della biologia.

Ancora una volta siamo vittime di forti manipolazioni, di interessi economici e speculazioni filosofiche a discapito della gente che crede fermamente nella vera scienza.

Conclusioni 

Che senso ha la vita se tutto è predeterminato ?

Dovremmo immaginare un Dio che fa da burattinaio, che muove i fili della nostra esistenza, portandoci dove egli vuole, farci fare quello che vuole, ma è troppo banale pensare che un disegno della natura cosi grande si riduca alla semplice determinazione delle nostre azioni.

Abbiamo, in questo capitolo, trattato varie argomentazioni che ci conducono a pensare che un Dio determinista non può essere accettato, come abbiamo più volte detto, questa filosofia è la negazione della nostra libertà nell’agire, ma questo è un campo che tratteremo ampiamente nel capitolo “ Teologia e Religioni “.

Il valore della libertà e della morale prescinde da tutto quello che le religioni mondiali ci propinano con i loro dogmi e le loro filosofie.  

Cambiare il mondo significa prendere coscienza dei problemi e risolverli, solo con la nostra consapevolezza e la nostra volontà, e non aspettare che i fatalismi del determinismo possano intervenire, questa è solo pura illusione.

 

 

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Commenti al Post:
ondadgl5
ondadgl5 il 11/10/07 alle 09:28 via WEB
sicuramente non sarò in grado di rispondere a domande così fortemente motivate e VERE..ma nel mio piccolo,quasi inesistente mondo,vivo con la consapevolezza che solo noi ,uomini potrmmo cambiare codesta società,ormai così deludente,cosìaffannosamente alla ricerca di codici non veri,avere la volontà di capovolgere il tavolo esistente e disporre i commensali secondo la vera giustizia e il vero Amare..forse una chimera,ma il mio cuore non dispera,ho sempre chiesto all'Universo,dove il Dio, si trovava in quei tremendi momenti ed in altri della nostra vita quotidiana,ciò che accade ed è accaduto,non sono ,non possono essere azioni di un Dio che ama,che soffre per i suoi uomini....la mia risposta ,nel mio cuore e nella mia mente,è che tutto è opera indiscussa dell'uomo,solo lui con l'azione e con il suo volere,agisce...noi siamo gli artefici della nostra vita,delle nostre azioni e di ciò che nel mondo accade....scusa se non ho risposto a ciò che le tue domande ponevano,serena giornata..
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 11/10/07 alle 17:31 via WEB
Ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero Ondadgl5, però condivido in parte quello che affermi. Nel mio post, come hai potuto leggere, mi soffermo proprio sulla parte che tu hai messo in evidenza, e cioè che Dio non può essere l’artefice di tutte le cose che accadono sulla Terra, ma è l’Uomo unico responsabile. Su questo punto ho molti dubbi, perché tutti i cataclismi naturali che distruggono uomini, donne, bambini e innocenti, non è opera dell’Uomo, ma della natura. Purtroppo in questo grande progetto che tutti dicono che è stato realizzato da Dio, c’è qualcosa che non và, ciò te lo dimostra proprio la casualità di questi eventi naturali che avvengono indipendentemente dalla volontà dell’Uomo. Inoltre, e questo l’ho trattato ampiamente nel capitolo “Etica Laica”, l’Uomo è spettatore di quello che succede nel Pianeta Terra, non può fare nulla contro tutti questi eventi naturali, appunto perché sono naturali e non dipendenti dall’Uomo, intendo che questi eventi ci sono sempre stati, dall’alba della civiltà. La domanda a questo punto è: come mai un Dio così benevolo, onnisciente, onnipotente, premuroso per i suoi figli, permetta tutto questo? Come mai nel periodo nazi-fascista ci sono stati più di sei milioni di morti e Dio non è intervenuto? Come mai dall’alba della civiltà, nonostante lo stesso Dio abbia promesso tante cose che sono scritte nella Bibbia, ci sono ancora guerre spietate e incontrollabili che annientano milioni di Uomini innocenti. L’elenco potrebbe essere molto lungo a questi paradossi, basta pensare proprio al Medio Oriente, la “Terra Promessa” di Dio e di Gesù, in questo posto succedono invece le atrocità più mostruose del Pianeta. Oggi la maggior parte delle guerre sono di natura teocratica, ciò è molto evidente che ci sono delle competizioni spietate tra le religioni e questo è in completa contraddizione con quanto asseriscono le ideologie e le credenze religiose. Al mondo ci sono centinaia di religioni diverse, e migliaia di sette religiose e non, perché se Dio è unico c’è una così grande varietà di credenze? Perché l’Uomo deve essere alla stregua di centinaia di ideologie? La domanda non ha risposta!!! Le cose cambiano, e qui devo darti ragione, quando dici che è l’Uomo a cambiare le cose con la sua razionalità. L’Uomo è dotato di consapevolezza, di ragione, quindi è responsabile delle sue azioni, qui ritorniamo su quello che è il messaggio di questo post: c’è libero arbitrio o tutto e preordinato da Dio? La risposta sta nella conclusione che ho fatto e cioè: “Che senso ha la vita se tutto è predeterminato ? Dovremmo immaginare un Dio che fa da burattinaio, che muove i fili della nostra esistenza, portandoci dove egli vuole, farci fare quello che vuole, ma è troppo banale pensare che un disegno della natura cosi grande si riduca alla semplice determinazione delle nostre azioni. Abbiamo, in questo capitolo, trattato varie argomentazioni che ci conducono a pensare che un Dio determinista non può essere accettato, come abbiamo più volte detto, questa filosofia è la negazione della nostra libertà nell’agire, ma questo è un campo che tratteremo ampiamente nel capitolo “ Teologia e Religioni “. Il valore della libertà e della morale prescinde da tutto quello che le religioni mondiali ci propinano con i loro dogmi e le loro filosofie. Cambiare il mondo significa prendere coscienza dei problemi e risolverli, solo con la nostra consapevolezza e la nostra volontà, e non aspettare che i fatalismi del determinismo possano intervenire, questa è solo pura illusione.
 
   
ondadgl5
ondadgl5 il 14/10/07 alle 14:38 via WEB
Solo pura illusione,la nostra consapevolezza,che non tutti hanno,per arrivarci ci vogliono anni di percorsi,che scavano nel profondo del proprio essere..non sempre ciò è possibile e molti no sanno cosa sia..ma quando ci arrivi scopri un mondo che no ti piace,una società che non ti si confà..allora ,ci si rivolge a idealismi ,fuori dello schema,ma che in quel momento sembrano essere la soluzione di ogni problema..non credo assolutamente nella divinità che funge da burattinaio,e nè un Dio che organizza la vita di ognuno di noi e che dispone le varie sciagure...tutto dipende dall'uomo,anche quando è la natura a muoversi,basta andare alle radici del problema e si scopre che una delle rdici è l'uomo,solo lui e sempre lui...ma per farlo,serve molta consapevolezza e coscienza della situazione e del proprio io..di saper guardare tra le righe e oltre l'invisibile..sembra,quasi parlare di fantasie,ma è la reale realtà...è vero molti per realizzare si rivolgono a religioni e a idealismi...ma anche qui,solo affrontando il tutto con consapevolezza scoprirai cosa in realtà cerchi e non quello che ti stanno propinando o idealizzando....scusami se ho scritto pensieri che forse non sono confacenti l'argomento..serena giornata
 
     
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 14/10/07 alle 20:07 via WEB
Hai sintetizzato molto bene il concetto di base …, mi pare che siamo sulla stessa lunghezza d’onda. In effetti è sempre l’Uomo al centro del dibattito ideologico, teologico ed esistenziale. Quando parlo di consapevolezza, difatti, intendo tutti quegli Uomini che pur essendo coscienti di una situazione drammatica, continuano per la loro strada, ignorando o eludendo il problema. Ecco perché parlo di buona cultura e vera informazione. Oggi c’è un assoluto bisogno di capire a fondo i meccanismi che fanno “girare” questo nostro Mondo. Questo post fa parte della mia ricerca e questa mia ricerca fa parte di molti interrogativi che mi sono posto in molti anni di letture. Il risultato è che molti libri mi hanno aperto gli occhi verso una realtà costituita prevalentemente di paradigmi ormai obsoleti, direi ancora medievali. C’è quindi bisogno di una cultura basata su un’Etica Laica, una disciplina della filosofia morale che si discosta da questi paradigmi: Politica e Religioni. La morale è una prerogativa dell’Uomo razionale, ciò significa, per concludere, che è molto importante divulgare a 360° una cultura che possa un giorno essere valida per tutti gli uomini della Terra. Mi potrai dire che questa è pura utopia, quindi ti invito a leggere il capitolo “Etica Laica” che ho già postato, qui, forse, troverai molte risposte ai tuoi interrogativi. Ti ringrazio tantissimo per aver espresso i tuoi pensieri, sei stata molto gentile. Ciao, Piero
 
     
ondadgl5
ondadgl5 il 16/10/07 alle 09:50 via WEB
sono io che ringrazio te..sorriso
 
preludiof
preludiof il 12/10/07 alle 22:51 via WEB
"Cambiare il mondo significa prendere coscienza dei problemi e risolverli". Se Dio esiste, perche' non lo ha fatto anche lui?
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 13/10/07 alle 08:25 via WEB
In diecimila anni di civiltà, tra guerre, scontri ideologici, scontri sociali, competizioni religiose e quant’altro, Dio non si è mai preoccupato degli Uomini. Ecco perché affermo con certezza che le decisioni le dobbiamo prendere noi, con la nostra consapevolezza, la nostra razionalità, la nostra volontà Etica. A questo punto direi, ho Dio non esiste, oppure nel suo progetto c’è qualcosa che non va…. Grazie Preludiof per questa legittima puntualizzazione, un caro saluto, Piero.
 
preludiof
preludiof il 13/10/07 alle 09:13 via WEB
Ma gli uomini sono imperfetti! Quindi non è detto che le loro decisioni siano giuste ed eque per tutti. In genere quando le hanno prese hanno anche combinato un sacco di guai.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 13/10/07 alle 09:37 via WEB
Anche questa puntualizzazione è giusta, ma ci sono delle ragioni per sperare in un mondo migliore attraverso la conoscenza, intendo una buona cultura e la vera informazione. Se tu leggi quello che ho scritto nei precedenti post, uno in particolare, “ETICA LAICA”, ti renderai conto che ci sono i mezzi culturali per sconfiggere questo stato di cose. La conoscenza è tra i mezzi più efficaci per sconfiggere l’ignoranza, la malvagità, le speculazioni e quant’altro. C’è una bellissima frase di un noto teologo controcorrente: Hans Kung, che sintetizza molto bene quello che ho scritto: “Non c'è pace tra le nazioni senza pace tra le religioni. Non c'è pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni. Non c'è dialogo tra le religioni senza una ricerca sui fondamenti delle religioni”. Leggi quanto ha scritto Socrate: “Il bene è agire secondo ragione: questa è la virtù. Le passioni e il piacere non collimano sempre con la razionalità: non sono in sé negativi, ma devono essere dentro l’armonia e la misura dettate dalla ragione. Per attuare il bene è necessario e sufficiente conoscerlo ( intellettualismo socratico ): è impossibile fare il male sapendolo tale. Una divinità esiste, e va riconosciuta, ma il motivo per cui bisogna fare il bene è tutto nella nostra stessa umanità ( non sperando in premi o temendo castighi ultraterreni, ma per fedeltà a noi stessi ).” Piero
 
   
preludiof
preludiof il 13/10/07 alle 12:10 via WEB
"attraverso la conoscenza, intendo una buona cultura e la vera informazione". Allora sentiamo...qual'è la VERA cultura? qual'è la VERA informazione? E' di carattere Politico? E' di carattere religioso?Il mondo è pieno di uomini e donne" colti ", ma è anche vero che non si sono risparmiati attraverso la loro presunta saggezza la rovina di mlioni di persone. Parliamo del Papa, uno a caso, lui colto studia, piega la schiena sui libri e poi che fa? Crea e mette in atto il " CRIME SOLLICITATIONIS "è il nome del documento ufficiale della Chiesa cattolica per occultare i reati sessuali dei preti pedofili in tutto il mondo. Fu Ratzinger a scriverlo e imporlo per 20 anni. E Rousseau?non era colto? ma non abbandono' i suoi figli in un'ofanotrofio? Per non dilungarmi in nomi famosi, volevo ribadire che la Storia è piena di belle persone colte e informate che si sono fatte i fatti loro del loro sapere. Il buon senso è l'unica cosa che ci puo' salvare da NOI STESSI!
 
     
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 13/10/07 alle 15:52 via WEB
Finalmente siamo arrivati al punto Preludiof, sono proprio contento. Nel mio blog ho trattato ampiamente un capitolo dedicato all’Etica Laica, sai perché ho trattato questo argomento? Perché si discosta ideologicamente sia dalla politica che dalle religioni. L’Etica Laica è lo studio razionale e scientifico della vita morale dell’uomo, cioè lo studio del suo agire libero. In quanto studio razionale e scientifico va condotto con metodologia argomentativa, che cioè argomenta e giustifica la validità e verità delle proprie affermazioni. L’etica, quindi, più che una conoscenza spontanea e immediata è una conoscenza scientifica condotta con rigore di pensiero, libera ed equilibrata rispetto ai pregiudizi ideologici. Rigore di pensiero significa che è animata esclusivamente dalla ricerca della verità, (verità morale). Libera ed equilibrata rispetto ai pregiudizi ideologici significa che non ha alcun obbiettivo di giustificare o dare solide basi a correnti ideologiche, cioè a quelle correnti della società che strutturano il proprio agire per cambiare la politica. La vera laicità è dunque l’esito di una grande tradizione volta alla tolleranza, al rispetto delle religioni mondiali, alla libertà di coscienza, alla fede genuina radicata non nel potere, ma nella coscienza. La Laicità non fa parte di modelli filosofici, ma appartiene ad un abito mentale, è la capacità di distinguere ciò che è dimostrabile razionalmente da ciò che invece è oggetto di Fede. Seguire un’Etica Laica, quindi non implica affatto né l’agnosticismo né l’ateismo, ma solamente l’esclusione di premesse metafisiche o religiose che pretendano di valere per tutti, chi è laico in questo senso può benissimo essere religioso e avere fede in un Dio rivelato, purché ammetta che tale Fede è al di là della razionalità umana. Quando parlo di sana cultura e vera informazione parlo di una cultura basata appunto sull’etica laica e nel contempo mi rifaccio ai grandi personaggi della storia e del mondo filosofico che l’hanno rappresentata: il grande Socrate, il grande Immanuel Kant, che è stato il promotore del pensiero filosofico laico, il grande Voltaire, che attraverso la sua ideologia ha sconvolto il pensiero antropocentrico del genere umano: “Voltaire vede un Dio disinteressato ai destini del mondo, Dio si limita solamente a garantire il funzionamento del mondo fisico, la morale non è quindi derivazione divina ma ambito esclusivamente umano.” E non è ancora finita, personaggi come Eugenio Lecaldano, Uberto Scarpelli, che è stato uno dei padri della bioetica in italia, Giovanni Berlinguer, e tantissimi altri, hanno contribuito con il loro pensiero laico a debellare tutti i mali ideologici che sono celati nelle religioni e nella politica. Tutte le informazioni dei mass media che ci vengono propinate ogni giorno, tutto il marciume politico, per me questa non è vera informazione, ma solamente un mostruoso meccanismo che è la macchina del vendere e comprare notizie. Bisogna in tutti i modi cercare attraverso libri di autorevoli scrittori di capire come “gira” veramente questo nostro mondo. La ragione per cui ho aperto questo blog è cercare di trasferire parte della mia esperienza di lettore anche ad altre persone, per avere un dialogo libero e sincero. Non è così facile spiegare quali sono state le ragioni che mi hanno spinto a fare delle ricerche in questa direzione, forse l’idea è nata proprio dal bisogno di avere una buona cultura, per buona cultura, in questo caso, intendo una cultura Laica. Per poter capire a fondo il mio pensiero ti consiglierei di leggere, se ne avrai voglia, il capitolo diviso in sette parti sull’Etica Laica, forse dopo averlo letto potrai capire cosa intendo per sana cultura e vera informazione. Quello che ti posso anticipare è che non amo nè la politica nè le religioni, l’Uomo è dotato di consapevolezza, ha, quindi, il grande potere di discriminare il bene dal male, il vero dal falso, ciò vuol dire che noi abbiamo tutte le capacità di valutare gli eventi di questo nostro mondo.
 
Phoedra0
Phoedra0 il 13/10/07 alle 09:26 via WEB
Io.. credo.. in Dio.. come inizio di tutto... il Big Bang.. la famosa pallina .. che partita ..non si sa da dove.. ha colpito.. ed ha scatenato tutto.. Dio è stata la causa prima.. però Lui non ha messo alcuna determinazione nel suo operato.. quello che nel tempo si è venuto creando ..dalla Creazione.. è nell'ottica del divenire.. del tutto scorre.. eccetera eccetera.. Dio non è rimasto ..nel Creato.. a fare il burattinaio.. però l'Uomo deve .. CAPIRE.. ed a volte.. mi pare.. che sia l'Uomo che fa il burattinaio di Dio.. tira i fili alla marionetta Dio.. come più gli fa comodo.. e pone dietro alla povera marionetta le scenografie più consone .. a volte la mia ragione arriva all'idea che l'Uomo identifica Dio come ..il punto.. dove.. oltre ..non può andare.. infatti lo mette come Inizio e come Fine ..del TUTTO..

TANTO BENE

 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 13/10/07 alle 09:52 via WEB
Non ci sono prove dell’esistenza di Dio, né scientifiche né teologiche, basti pensare che al mondo esistono centinaia di religioni diverse, migliaia di sette religiose e non, centinaia di ideologie diverse. Nelle religioni monoteiste, e parlo solo di quella ebraica e quella cristiana, la Bibbia è completamente diversa, come mai? Per non parlare della religione islamica che ha una filosofia lontanissima da quella cristiana. Ma non ci limitiamo a queste tre religioni monoteiste, come ho detto prima ci sono al mondo centinaia di religioni diverse, ognuno con il suo credo, ognuno con il suo Dio, a quale di queste religioni bisogna credere, a quale Dio bisogna credere. Per quanto riguarda la religione cristiana mi sorge un dubbio molto forte: se Dio ha creato l’Uomo a sua immagine e somiglianza, perché l’Uomo è così malvagio? Lo sarà anche Dio???
 
   
Phoedra0
Phoedra0 il 13/10/07 alle 10:37 via WEB
qualcuno ..ci ha provato ..a provare ..l'esistenza di Dio.. come tanti hanno provato a dimostrare che Dio non esiste.. però mi sembra che il risultato.. non c'è stato in nessun caso.. il fatto di credere o non credere in Dio è un fatto di coscienza e non di scienza.. per quanto riguarda il fatto che ci sono tanti ..Dii.. e che ribadisco il concetto del mio commento.. non è Dio che ha fatto a sua immagine e somiglianza l'Uomo.. ma .. è l'Uomo che si è fatto un.. o tanti.. Dii.. a sua immagine e somiglianza.. poi chi scrive di Dio.. è l'Uomo che scrive di Dio.. dicendo di farlo sotto l'ispirazione di Dio.. ma questo lo dice sempre e solo l'Uomo.. l'Uomo parla e scrive di ciò che aspira.. se parla e scrive di Dio.. questo potrebbe essere la prova teologica della esistenza di Dio.. ma anche la prova teologica della sua inesistenza.. mi ricordo di qualcosa che dice: è.. non è.. quindi è!?..
 
     
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 13/10/07 alle 14:56 via WEB
Sono perfettamente d’accordo con te Phoedra0 difatti c’è una differenza sostanziale tra immanente e trascendente, nell’immanente noi possiamo usare la nostra ragione, la nostra logica, la nostra razionalità per provare, attraverso la scienza e non, delle cose assolutamente spiegabili, come il riduzionismo scientifico. Viceversa il trascendente non può essere spiegato né attraverso la nostra logica, né attraverso la scienza, da ciò possiamo dedurre che sono due cose distinte e separate. Il problema di fondo, visto che il mondo dello straordinario (Trascendente) non può essere spiegato, si ricorre alle religioni, è giusto quello che dici che: “l'Uomo parla e scrive di ciò che aspira.. se parla e scrive di Dio.. questo potrebbe essere la prova teologica della esistenza di Dio.. ma anche la prova teologica della sua inesistenza…”, ma il problema di fondo è un altro. Visto che siamo circa sette miliardi di abitanti sulla terra, è giusto o non è giusto che per tutti gli esseri viventi ci sia un solo e unico Dio? Perché ci deve essere una situazione drammaticamente confusa per quanto riguarda le religioni? Perché ogni popolo ha la sua religione? Il suo credo? Non siamo tutti figli della stessa natura?
 
     
Phoedra0
Phoedra0 il 15/10/07 alle 11:31 via WEB
Siamo.. circa.. sette miliardi di abitanti.. sulla terra.. siamo .. circa.. sette miliardi.. di .. "individui"... sai.. io sono un individuo.. tu sei un individuo.. sicuramente.. la nostra idea di.. DIO.. è diversa.. so che non calza.. l'esempio.. ma .. la Torre di Babele.. il progetto degli uomini di arrivare a Dio.. attraverso un manufatto.. non fu possibile portarlo a compimento.. perchè..(si dice).. Dio confuse le lingue degli uomini.. e forse con le lingue confuse anche le idee.. chissà se gli uomini allontanandosi dalla Torre.. che rappresentava una idea comune e pertanto la loro stessa unione.. hanno portato con se tante idee diverse realizzate in seguito al fatto che Dio li aveva così divisi.. io penso che il creato deve ritornare all'Unico Creatore.. ma l'Unico Creatore vuole che si arrivi a Lui.. saggiando ..tutte .. le Sue strade..
 
     
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 15/10/07 alle 12:28 via WEB
Sai perché ho scritto che su circa sette miliardi di persone ogni popolo ha il suo Dio? Perchè è una cosa completamente assurda e inconcepibile che il genere umano si possa diversificare con ideologie e credenze diverse, quando in effetti siamo tutti figli della stessa natura. Tu mi parli del Dio della Bibbia, ma lo sai che tra la Bibbia cristiana e la Bibbia ebraica ci sono delle differenze enormi nei contenuti, come si spiega tutto questo? Ti riporto parte di ciò che ho scritto sul post “Dio e l’Uomo” a proposito della Bibbia ebraica: “La legge di Dio è stata cambiata dall’uomo. “Ebraismo”. (Libro di Hans kung). E’ una frase su cui è basato questo libro, riporterò alcuni dei cambiamenti che nell’ebraismo e non solo, l’uomo attraverso il tempo ha cambiato arbitrariamente. Dalle tavole di Mosè (TORA’) i famosi dieci comandamenti che Dio ha dato a Mosè,gli ebrei hanno elaborato prima la MISHNA’, scritta in ebraico (2000 a.c.), comprende, senza distinzioni tra diritto sacro (religioso) e diritto civile (profano) . 63 trattati raggruppati in 6 sezioni principali (ordini) per lo più tematiche: “festività” “origini” “donne” “danni” “cose sacre” (sacrifici, giuramenti, prescrizioni alimentari, purificazioni cultuali). Solo un trattato (padri) è di contenuto non legale, edificante. Seconda fase TALMUD. Nei tre secoli seguenti – si tratta dell’enorme lavoro di molte generazioni – anche la MISHNA’ viene a sua volta commentata – e precisamente in due centri di studi: in Palestina, ma soprattutto in Babilonia. Ciò avvenne mediante la GHEMARA’ (ebraico “complemento”) composta in numerosi dialetti aramaici. GHEMARA’ e MISHNA’ poi formano insieme il TALMUD (studio, dottrina) . Il TALMUD è dunque , al di là di tutti gli ampliamenti edificanti, semplicemente un gigantesco commento alla MISHNA’, nella misura in cui i trattati di questa sono ancora rilevanti dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme. Esso si è imposto universalmente nell’ebraismo . Nel TALMUD si contano 613 precetti, di cui 365 divieti. Dio ha dato solo i DIECI COMANDAMENTI , come può un popolo convivere nell’età postmoderna con 365 divieti?" - Come puoi notare nelle cosiddette Sacre Scritture c’è qualcosa che non va, non solo perché i testi cristiani ed ebraici sono diversi, ma soprattutto perché la Bibbia è un testo che fa figurare Dio come un Essere Superiore vendicativo, capriccioso… Come si può accettare il Dio delle Bibbie? Perché nel Nuovo Testamento le cose sono notevolmente cambiate con la venuta di Gesù sulla Terra? È credibile la storia di Gesù, quando ancora nel mondo ci sono tantissimi popoli che professano religioni totalmente opposte come pensiero etico, filosofico e teologico? Ci sono alcuni popoli che non solo non conoscono i principi delle religioni monoteiste, ma praticano delle filosofie completamente diverse, per non parlare delle migliaia di sette religiose e non, che stanno invadendo il mondo con riti a dir poco pericolosi per l’umanità. E allora tiriamo le somme. Perché su circa sette miliardi di persone c’è questa grande varietà di filosofie? Perché ci sono tante religioni? Perché ci sono tante etiche? Perché non esiste un unico Dio per tutti gli abitanti della Terra? Non siamo tutti figli della stessa natura? Se Dio esiste perché non si è mai manifestato nei momenti più drammatici? Olocausto, cataclismi, guerre di ogni genere, competizioni di ogni genere, molte volte la colpa non è solo dell’Uomo. Che colpa ha l’Uomo quando succedono cataclismi naturali e muoiono milioni di persone innocenti? Sono domande senza risposta!!! Né la razionalità dell’Uomo né il mondo delle religioni, in diecimila anni di civiltà, hanno saputo dare una risposta!!!
 
guy61
guy61 il 14/10/07 alle 21:01 via WEB
Onestamente non me la sento di commentare questo post, al mondo esistono le "logiche" e non un'unica soluzione "logica" ad un problema, quindi tutto può essere tutte e niente, io credo fermamente in tutto quello che la scienza ci offre, un po meno alle teorie.... Arrivando a noi, vedo spesso il segno del tuo passaggio, non potevo non renderti questa cortesia, condivido in pieno il pensiero che hai espresso nel tuo profilo e la cronologia delle immagini che hai pubblicato in precendenza, prese così come sono nate...., molte persone ancora non sanno che succedono queste cose, ignorarle non è buona cosa....... Un saluto sincero
 
effe_elle_1
effe_elle_1 il 16/10/07 alle 12:14 via WEB
E'buffo che proprio io stia commentando questo post.. io che non sono nè per il filone deista, nè per ql ateo:piuttosto agnostico, ecco! Ammesso che possa accettare la visione di un Dio onnisciente e onnipotente, non posso in alcun modo accettare l'assenza di libero arbitrio. Se così non fosse non avrebbe senso credere, non avrebbero senso le milioni di domande che ci poniamo, nè gli sforzi che facciamo per migliorarci e migliorare. No: l'uomo può, l'uomo DEVE soprattutto. Perchè se già il mondo è in delirio, se ci abbandoniamo a facili fatalismi la situazione non potrà che degenerare! Ci sono cose, nella vita di ogni giorno che possono essere affrontate con un minimo di leggerezza che potremmo confondere con fatalismo, ma non i temi importanti e ciò che può veramente fare la differeza! Questa la mia umile e forse un pò banale risposta, ma d'altronde il tema che proponi è davvero impegnativo e spesso si rischia di scadere! un saluto. P.s. interessante post!
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 18/10/07 alle 12:25 via WEB
Ti ringrazio tantissimo per aver espresso il tuo pensiero Effe_Elle_1, è molto interessante quello che affermi, in effetti se togli il libero arbitrio all’Uomo non rimane che una marionetta mossa da qualche Entità che tutti chiamano Dio. Il problema delle religioni, come ho potuto trattare nei vari post, è un problema molto complesso, intanto perché quando si parla di religioni si parla di ideologie diverse, etiche diverse, credenze diverse, questo è già indice di una grande confusione culturale che ci è stata ereditata dai nostri posteri, basti pensare che le religioni ufficiali nel mondo sono oltre 120, almeno quelle riconosciute, per non parlare delle sette religiose che sono migliaia. Tutto ciò ci fa presupporre che non esiste un’etica per tutti, ma ognuno ha la sua. Ora dico!!! Come si fa a convivere in un pianeta di circa sette miliardi di persone se ognuno ha la sua etica ed ognuno ha il suo Dio? Ecco perché ho cercato in questi lunghi anni di letture di trovare delle risoluzioni culturali che potessero interessare in modo comune tutti gli uomini della terra. Questa risoluzione l’ho trovata nell’etica laica, che ho già trattato in sette parti. A questo punto ti inviterei a leggere questo capitolo, forse troverai molte risposte ai tuoi interrogativi. Un caro saluto, Piero.
 
sestirosa
sestirosa il 18/10/07 alle 07:43 via WEB
Buon giorno DIO TI BENEDICA
 
effe_elle_1
effe_elle_1 il 18/10/07 alle 13:08 via WEB
felice di essere stata aggiunta ai tuoi blog amici, mi appresto a farlo anche io, non per una semplice cortesia, ma per una reale attenzione ad un così interessante blog!
 
Luxxil
Luxxil il 18/10/07 alle 18:26 via WEB
Lo studio anche superficiale delle religioni consente di capire i meccanismi che muovono la nostra società a piramide, elittaria. Tante usanze religiose sono basi igieniche, e di sana alimentazione, dipende dai climi in cui le regole vengono dettate. Certo l'uomo è la base del suo benessere e anche malessere, la nostra è un tipo di società che non mira all'uguaglianza ne alla giustizia, ed è esattamente ciò che abbiamo.Dio, l'energia, qualunque cosa sia, lascia il libero arbitrio, come se in sostanza dicesse " Non siete dei coglioni usate il cervello"...c'è chi lo fa e chi non ne ha voglia, pensando di guadagnarci di piu a non farlo.buonaserata
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 18/10/07 alle 19:45 via WEB
Lo studio delle religioni ci fa capire quante differenze culturali ci sono al mondo, pur appartenendo allo stesso genere umano. Adesso io mi chiedo!!! Perché tante religioni con credenze, etiche, ideologie, teologie, filosofie diverse? In questi capitoli della mia ricerca sto cercando di mettere in evidenza una cosa molto più importante, questa cosa, che ritengo determinante per il genere umano non sono le religioni, ma un’etica che possa valere per tutti. Tempo fa ho scritto un post molto dettagliato sull’etica laica. Perché ho scritto questo post? Per cercare di capire l’importanza culturale di una disciplina della filosofia morale che potrebbe unificare il pensiero dell’uomo nella ricerca del bene e del male attraverso la propria consapevolezza, quindi la propria razionalità, prerogativa straordinaria che ha l’uomo. Cerco di sintetizzare quello che ho scritto con una breve interpretazione su questa disciplina: “L’Etica Laica è lo studio razionale e scientifico della vita morale dell’uomo, cioè lo studio del suo agire libero. In quanto studio razionale e scientifico va condotto con metodologia argomentativa, che cioè argomenta e giustifica la validità e verità delle proprie affermazioni. L’etica, quindi, più che una conoscenza spontanea e immediata è una conoscenza scientifica condotta con rigore di pensiero, libera ed equilibrata rispetto ai pregiudizi ideologici. Rigore di pensiero significa che è animata esclusivamente dalla ricerca della verità, (verità morale). Libera ed equilibrata rispetto ai pregiudizi ideologici significa che non ha alcun obbiettivo di giustificare o dare solide basi a correnti ideologiche, cioè a quelle correnti della società che strutturano il proprio agire per cambiare la politica. La vera laicità è dunque l’esito di una grande tradizione volta alla tolleranza, al rispetto delle religioni mondiali, alla libertà di coscienza, alla fede genuina radicata non nel potere, ma nella coscienza. La Laicità non fa parte di modelli filosofici, ma appartiene ad un abito mentale, è la capacità di distinguere ciò che è dimostrabile razionalmente da ciò che invece è oggetto di Fede. Seguire un’Etica Laica, quindi non implica affatto né l’agnosticismo né l’ateismo, ma solamente l’esclusione di premesse metafisiche o religiose che pretendano di valere per tutti, chi è laico in questo senso può benissimo essere religioso e avere fede in un Dio rivelato, purché ammetta che tale Fede è al di là della razionalità umana”. Questa piccola ma importante parentesi serve per far capire quanto sia determinante l’uso di una disciplina laica per mettere in evidenza la razionalità dell’Uomo. E’ molto importante in questi casi fare una distinzione netta tra Immanente e Trascendente. Mentre nell’Immanente è la logica dell’uomo a stabilire e verificare il suo essere attraverso la scienza, nel trascendente nessuno può verificare niente perché oltre la logica non esiste altro mezzo per capire il mondo dello “straordinario”. A questo punto è implicito che oltre 120 religioni diverse (riconosciute) e circa 5000 sette religiose, non fanno altro che porre l’Uomo in uno stato di confusione totale. A quale religione devo credere? A quale Dio devo credere? Qual è l’etica giusta? Qual è l’ideologia da seguire? Non credo, quindi che lo studio delle religioni possa essere d’aiuto all’uomo per cercare di capire i suoi problemi, se mai li può complicare ancora di più. Non solo, ma le religioni, dall’alba della civiltà sono state oggetto di scontri, guerre, inquisizioni, divergenze ideologiche e quant’altro. Basta pensare a quello che succede nel Medio Oriente per capire che attraverso le religioni, in questo caso quelle monoteiste, sono la causa principale di guerre spietate, le famose guerre sante. Ma perché sono sante se muoiono migliaia di persone? Io credo che tutti gli abitanti della terra siano figli della stessa natura, avranno, quindi, il sacrosanto bisogno di credere in un unico Dio!!! La situazione ideologica nel mondo è allarmante!!! Non saranno le religioni o Dio a risolvere i problemi, ma ci vuole un’etica sana, lungi dagli influssi politici e religiosi. Per questo motivo ho scritto un post diviso in sette parti: “Etica Laica”, dove cerco di analizzare in maniera dettagliata il problema morale alla luce di una società che è in preda al disordine sociale ed ideologico. Ti invito a leggere il post sull’etica laica, poi magari ne possiamo riparlare. Comunque, ti ringrazio tantissimo per aver espresso il tuo pensiero. Un caro saluto, Piero
 
   
Luxxil
Luxxil il 18/10/07 alle 23:24 via WEB
Incantata dalla tua logica, che apprezzo molto, personalmente seguo due vie che non si scontrano l'una con l'altra ma convivono bene. La ricerca di un pensiero nuovo e portante per l'essere umano, e l'altra il cercare altre vie , spirituali che diano un senso a ciò che si percepisce ma non è dimostrabile con i mezzi tecnologici odierni...sei stato molto chiaro nella tua esposizione sicuramente più di me...mi fa piacere che mi hai inserito fra i tuoi blog amici, sul mio sei sempre il benvenuto ...ciao Giò
 
   
Aldus_r
Aldus_r il 20/10/07 alle 11:32 via WEB
Caro Piero, in tutte le manifestazioni del pensiero è apprezzabile la sintesi per trasmettere al prossimo i concetti fondamentali,e non il contrario. Pertanto, la polverizzazione dell "religioni con credenze, etiche, ideologie, teologie, filosofie diverse", come Tu giustamente sostieni, contribuiscono, in modo determinante e deleterio, a dividere i popoli, a seminare odio (ognuna di loro afferma d'essere in possesso della "Verità"), e non a farli amare, ad unirli. Su questa Terra ci sono Popoli diversi per il colore della pelle ma essi sono uguali tra di loro perchè "sono in condizione di riprodurre la propria forma e la propria costituzione in altro organismo simile a sé" (8dal Lessico Universale Italiano - Ed. Treccani). Complimenti per le riflessioni, da un uomo che ha sempre vissuto e continua a vivere con "religiosità laica". Ciao, Aldo
 
     
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 20/10/07 alle 13:34 via WEB
Ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero Aldo, devo, però, dirti che nei post che sto scrivendo c’è una componente comune: l’unione delle etiche, affinché gli abitanti del Mondo si uniformino ad una cultura e ad un’etica comune, solo cosi un giorno non ci saranno ideologie, filosofie e credenze diverse. So che questa cosa possa sembrare un’utopia, ma se vogliamo costruire un mondo con delle regole etiche e morali che vengono rispettate da tutti è importante che facciamo una distinzione nettissima tra Immanente e Trascendente, tra Etica e Etica Laica. Nell’etica laica, che è una disciplina della filosofia morale, ci sono tutti i presupposti per poter avere una cultura universale basata sulla consapevolezza e la razionalità dell’Uomo, prerogativa che potrebbe sconfiggere tutte queste ideologie religiose che sono alla base di conflitti di tutti i generi. Ecco perché credo nell’etica laica, è l’unica disciplina che un giorno potrà portare ad un risanamento e ad una rivoluzione culturale volta a capire razionalmente i problemi di questo mondo. Vedi Aldo, è molto difficile spiegarti tutte le ragioni per arrivare ad uno stato culturale così rivoluzionario, ho analizzato e spiegato tutti i motivi di questo cambiamento culturale in un post diviso in sette parti: “Etica Laica”, che ti invito a leggere, qui troverai tutti gli elementi necessari per poter entrare in un’ottica culturale che si discosta dai paradigmi culturali della “cultura dominante” e cioè: Religioni e Politica. Prova a leggerlo poi magari ne possiamo, con calma, discutere. Un caro saluto, Piero
 
roman_dransky
roman_dransky il 20/10/07 alle 13:20 via WEB
tu scrivi:Come si può accettare un Dio onnisciente, onnipotente, consapevole dei mali che affliggono la terra da millenni: trucidazioni, lotte, guerre… basta pensare ai sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti durante il regime fascista. quante volte ho sentito frasi del genere, ed ogni volta per la mia testa passa questo pezzo: i tre condannati salirono insieme sulle loro seggiole, i tre colli vennero introdotti contemporaneamente nei nodi scorsoi; viva la libertà gridarono i due adulti, il piccolo, lui, taceva. Dov' è il buon dio dov' è domandò qualcuno dietro di me. A un cenno del capo del campo le tre seggiole vennero tolte, silenzio assoluto, all' orizonte il sole tramontava; scopritevi urlò il capo del campo, la sua voce era rauca quanto a noi, noi, piangevamo. Copritevi. Poi comincio la sfilata, i due adulti non viveno più: la lingua pendula, ingossatra, bluastra ma la terza corda non era immobile, anche se lievemente, il bambino viveva ancora. Più di una mezz' ora resto cosi a lottare fra la vita e la morte agonizzando sotto i nostri occhi e noi dovevamo guardarlo bene in faccia; era ancora vivo quando gli passai d' avanti, la lingua era ancora rossa, gli occhi non ancora spenti; dietro di me udii il solito uomo domandare dov' è dunque dio e io sentivo in me una voce che gli rispondeva: eccolo, è li, appeso a quella forca. “La Notte” di Elie Wiesel. ps: a volte penso che noi uomini dovremmo vietarci di parlare di ciò che non possiamo conoscere, penso che dovremmo vietarci di parlare di dio;anche perchè ogni volta che lo facciamo tendiamo a farlo secondo paradigmi religiosi e mai filosofici.ciao
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 20/10/07 alle 15:02 via WEB
Nei miei post non parlo di una sola religione, ma delle centinaia di religioni (riconosciute), che sono oltre 120, non solo, ma ci sono poi parecchie migliaia di sette religiose che complicano ancora di più la scelta di una filosofia di vita, di un credo, di un Dio. Quindi caro Roman_Dransky, cerca prima di leggere il vero senso di questo e degli altri post che ho scritto. Per me è poco importante che tu mi parli degli episodi di natura cristiana, quando al mondo, appunto, ci sono credenze e ideologie diverse. Il problema della convivenza civile non va affrontato solo attraverso quello che propinano le religioni e la politica, ma va affrontato radicalmente in chiave ETICA, un ‘Etica che possa sconfiggere tutte quelle ideologie che fanno parte di una cultura falsa, ideologie ormai obsolete, che ci sono state ereditate dai nostri predecessori per la grande sete di potere o per promuovere la propria ideologia. Oggi quello che manca è un disegno etico di base che possa coinvolgere tutti gli abitanti della Terra. Basta con queste filosofie religiose, basta con queste ideologie obsolete, basta con queste credenze assurde, non si può convivere con oltre 120 religioni e migliaia di sette. Oggi c’è bisogno di una cultura basata su un’etica laica. Per cercare di rieducare le menti intorpidite dei politici e dei capi spirituali. Oggi c’è bisogno di far funzionare la propria testa, essere razionali, essere consapevoli di quello che veramente succede nel mondo e non affidarsi a fatalismi, fanatismi, fondamentalismi, dettati da tutte le religioni del mondo. Per cercare di interpretare ciò che ho scritto, cerca di leggere i precedenti post: “Etica Laica” – “Dio e l’Uomo” – “Bioetica”. Dopo averli letti sarai il benvenuto per discutere le varie tematiche. In ogni modo ti ringrazio per il commento, un caro saluto, Piero.
 
jnsane
jnsane il 21/10/07 alle 09:45 via WEB
Secondo le religioni cristiane è colpa del Diavolo , è lui che spinge le menti umane a scagliarsi verso i propri simili. lui il Diavolo che vive nelle vicinanze della terra, ha preso possesso anche del sistema politico , noi dotati di libero arbitrio e sapendo che il diavolo è tentatore dobbiamo scegliere da che parte stare....e Diose ne stà tranquillamente ad osservare senza intervenire perchè è in atto la profezia della separazione delle pecore dai capri...una volta completata questa separazione Dio interverrà per eliminare definitivamente il male dalla terra, distruggendo il diavolo e tutti coloro che per libero arbitrio avevano scelto di opporsi alla volontà di dio non osservando le sue leggi ed i suoi statuti esposti nella bibbia...mentre le pecore, le persone mansuete che hanno scelto di vivere secondo i sacri comandamenti saranno risparmiati e vivranno in un vero paradiso spirituale per sempre....a questa "cosa" ci ho creduto per molto tempo . adesso la vedo come una simpatica barza.... p.s. ho notato che nei tuoi blog amici c'è ancora il mio oramai defunto vecchio blog:D
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 21/10/07 alle 18:06 via WEB
Mi dispiace deluderti dalla mia risposta al tuo commento Jnsane, ma in questo mio post ed in tutti quelli che ho già scritto non alludo assolutamente a nessun diavolo, a nessun paradiso, a nessun inferno, proprio perché il tema centrale dei miei post è visto in chiave universale, almeno per quanto riguarda le religioni, non mi importa che nella religione cristiana ci sia il diavolo, o chissà chi, a dominare le nostre menti, anche perché ogni religione ha degli archetipi che condizionano la vita degli uomini, ogni religione ha la sua ideologia, il suo credo, la sua struttura teologica. Il mio discorso va ben oltre queste credenze da medioevo. Oggi per risolvere i nostri problemi terreni non bisogna avere timore del diavolo o di Dio, o di Budda, o di Maometto, o di Confucio, o di Satana, o degli Dei, e chi più ne ha più ne metta, tanto su centinaia di religioni e di sette religiose queste figure o archetipi ce ne sono a centinaia. Il problema vero, come dicevo, è quello di prendere in considerazione il nostro libero arbitrio, la nostra consapevolezza, la nostra razionalità, quindi cercare con le nostre uniche capacità della nostra logica di risolvere i problemi del nostro Pianeta, solo attraverso un’etica laica, lontano da influssi politici e religiosi, possiamo prendere sul serio il declino del Mondo intero, e quando parlo di declino intendo: fame nel mondo, diritti umani, guerre di ogni genere, speculazioni politiche ed economiche, false ideologie e false culture, falsa informazione e quant’altro. Ecco, questo è il mio pensiero, ti ringrazio, comunque, per il tuo commento, Piero
 
retni65
retni65 il 21/10/07 alle 10:05 via WEB
Ma che dire Piero, ho visto che sei passato e probabilmente avrai letto il mio dilemma, ma non hai lasciato il tuo commento. A differenza del tuo bellissimo ed interessantissimo blog non riesco ad abbracciare un solo argomento perchè la vita è fatta di momenti allegri, tristi, di meditazione, di rabbia. La vita è un miscuglio di emozioni e va rispettata per questo. Il mio dilemma che probabilmente ha origine da un esame della mia vita a posteriori parte dal presupposto che un entità superiore a noi esiste (anche se non so se è lei che ha originato il mondo). Il dilemma semmai non è questo, e non è vero che non esistono prove della sua esistenza. Non posso pensare che le miriade di prove che annovera la storia di eventi sioprannaturali siano dovuti ad un'azione singolare di tante piccole entità non collegate tra loro..... vedi Fatima per esempio il miracolo preannunciato annunciato del sole che danza e che fu visto da migliaia di persone (stampa compresa) e di cui parlo in una mia recensione nel mil blog (tra una poesia ed una barzelletta). Piuttosto io parlerei di ipocrisia di tutto un mondo religioso che ti insegna da bambino cosa devi e non devi fare e quando sei adulto ti ritrovi a verificare che tutto ciò che ti hanno insegnato in realtà son proprio gli educatori che lo hanno disatteso e questo fa si che questo ti allontani da Dio (poi quale... ce ne sono tanti.. Allah, Buddha etc......) Parlerei dell'ipocrisia della Chiesa che annovera tra le sue fila 10.000 sacerdoti sposati o che hanno avuto una storia che se reintegrati possono fare la comunione mentre io che sono divorziato (nemmeno per mia scelta) non posso. Parlerei di come rivedere certe leggi di Dio che sembravano intoccabili e che invece nel 2007 vengono manipolate a piacere dell'uomo(per me il vero casinista della Defaillance della Chiesa negli ultimi anni). Per adesso una pillolina :))) Ti saluto...
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 21/10/07 alle 19:02 via WEB
Sei stato molto gentile Retni65 a scrivere il tuo commento, che ho letto con molto interesse. Diciamo che nella prima parte non sono tanto d’accordo, mi riferisco ai miracoli, sono delle manifestazioni soprannaturali che si verificano in maniera molto strana. Ti faccio degli esempi: perché questi miracoli non ci sono stati nel periodo nazi-fascista, con l’olocausto? Perché non si verificano in quei popoli che soffrono la fame? Perché non si manifestano per fermare alcune guerre atroci? Perché non si manifestano nei cataclismi naturali che annientano migliaia di persone? Tutte queste domande non hanno e non avranno risposta, ecco perché quando si parla di miracoli bisogna prendere con le pinze questi eventi che tutti chiamano eventi straordinari, soprannaturali. Mi trovi, invece, in completa sintonia quando mi parli che è l’Uomo a cambiare le leggi, in effetti se tu pensi che la Bibbia ebraica è completamente diversa da quella cristiana, dove ci sono 613 precetti di cui 365 sono solo divieti, ciò ci dimostra, anzi un bel libro di Hans Kung, un noto teologo controcorrente, dimostra che la Bibbia ebraica è stata letteralmente scritta e cambiata dall’Uomo (vedi tags “Dio e l’Uomo). Da ciò possiamo desumere che l’etica religiosa, almeno per quanto riguarda le tre religioni monoteiste, sono fortemente condizionate dal pensiero dell’Uomo. In questi ultimi anni come mai le leggi cosiddette eterne sono state cambiate dall’Uomo? E’ chiaro che in tutto questo c’è lo zampino dell’Uomo. Per quanto riguarda il credere o non credere a qualche Entità Divina, questo è ambito della nostra ideologia. Immanente e trascendente sono due cose distinte e separate, se tu credi nella scienza, nella razionalità umana, nella logica, nessuno ti può vietare di credere in questa Entità Divina, perché l’Uomo ha il grande bisogno o la necessità di dare una risposta alla creazione di questo grande Universo. Ma se hai letto bene i miei post, io non precludo l’esistenza di questa Entità, ma faccio una grande distinzione tra Immanente e Trascendente, dove in questo caso per risolvere veramente i problemi terreni bisogna usare la razionalità, unica e grande prerogativa dell’Uomo. Un caro saluto, Piero
 
   
retni65
retni65 il 21/10/07 alle 21:00 via WEB
Ciao Piero, non sono completamente daccordo su ciò che dici. Non fare l'errore come tanti colti del tempo che credono di avere accheffare con gente stupida (è una battuta Piero, lo so che sei uno a modo) altrimenti Beppe Grillo non radunava più di un milione di persone in piazza. Spesso il politico, lo scienziato, l'esperto intervistato se ne esce fuori con le frasi XYZ che non dicono nulla e lasciano insoddisfatto l'ascoltatore. Innanzitutto il 13 ottobre 1917 (in piena 1^ guerra mondiale) la Madonna aveva già annunciato quell'evento ai 3 pastorelli proprio con l'intenzione di manifestare la sua potenza ed a quell'evento c'era anche la stampa. Del perchè Dio non intervenga per scongiurare guerre, carestie, fame, cattiveria, furbizia bla bla bla bla etc... questo proprio non lo so, e sennò non sarebbe Dio sarebbe uno statale (senza far nulla dalla mattina alla sera), non so quale gioco arzigogolato lui ha studiato per noi. E' come se si diverte a vederci sbagliare per farci capire la sua importanza se non ci fosse. Piuttosto caro Piero mi incazzo con chi lo rappresenta in terra che se ne va in giro per Napoli e non ha il coraggio di condannare ANATEMANDO i camorristi che prima uccidono e poi portano al collo la croce di Cristo o il mega statuone di Padre Pio o della Madonna del giardinetto della villa, mentre si accanisce contro chi ha avuto la sfiga di non trovare l'uomo o la donna della sua vita e magari vuole ritentare a rimettersi in gioco. Loro no, loro sono cacciati (anche lì la chiesa è divisa...vabbè è un altro argomento). E' tutta questa ipocrisia che ti fa venir meno la gioia di credere in qualcosa...
 
majessy
majessy il 22/10/07 alle 13:04 via WEB
i miei piu sinceri complimenti per questo blog, molto ma molto intenso... Forse alcune cose non sono in grado di capirle e non saprei esprimermi a dovere.... ma davvero sono senza parole.... Mi piace leggerti.... ti aggiungo tra i miei blog amici!
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 22/10/07 alle 20:05 via WEB
Grazie Majessy sei veramente gentilissima, sono contento che questo blog susciti in te interesse, per me è molto importante che vi fermiate un po’ per leggere quanto sto cercando di scrivere, sono delle tematiche un po’ “toste”, ma ti posso assicurare che aiutano a capire tante cose, come è capitato a me in tanti anni di letture. Quindi non avere timore di dire la tua su qualsiasi argomento trattato in questo blog, non è importante la forma e l’eleganza nella scrittura di un commento, ma la sostanza. Un caro saluto, Piero
 
   
majessy
majessy il 23/10/07 alle 15:16 via WEB
Ciao Piero!!!! Sono felice di vedere che hai aggiunto il mio blog ai tuoi blog amici! leggerti è un piacere ogni giorno! Torno sempre molto volentieri! un saluto Jessica
 
lanzarda
lanzarda il 06/11/07 alle 14:02 via WEB
Non nominare il nome di DIO...io lo ho nominato veramente invano!
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 06/11/07 alle 17:05 via WEB
Potresti spiegare con più dettagli il tuo commento Lanzarda? Non riesco a capire il significato di questa tua frase!!! Grazie, Piero
 
grazia.pv
grazia.pv il 07/11/07 alle 15:01 via WEB
Immagina che non esista il paradiso, immagina che tutto il mondo sia unito, immagina che non ci siano guerre, che i bambini non muoiano piu' di fame e di malattia, immagina che possiamo vivere tutti in pace. Non serve una religione, basta la saggezza e l'amore. La religione non fa l'uomo.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 07/11/07 alle 21:12 via WEB
In una sola frase hai sintetizzato tutto quello che ho scritto fino adesso con diecine di post. E’ proprio questo il traguardo che l’Uomo si deve prefiggere: “basta la saggezza e l’amore”. Uno dei padri di questa straordinaria filosofia è stato Gandhi, il suo pensiero è immortale, perché ha dimostrato al mondo intero che con la non-violenza si possono ottenere più cose che con la violenza. Un caro saluto, Piero
 
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